Disturbi prostatici

Buongiorno,
Da agosto 2015 a dicembre 2016 ho avuto una probabile prostatite, classificabile nel quadro di disturbo pelvico (fastidi post urinari, bruciori vari, dolore alla schiena...).
Naturalmente sono sempre stato seguito da un urologo.
A seguito di terapia con elettrostimolazione pelvica, sono stato bene e i suddetti sintomi sono scomparsi. Pare fosse l'ipertono pelvico che mi aveva generato tutti quei disturbi. Sto, al momento, seguendo terapia di mantenimento con integratore da prendere ogni due giorni.
All'ultimo controllo urologico, un mese fa, lo specialista ha evidenziato modesta flogosi prostatica e modesto aumento volumetrico, rassicurandomi, però, sul fatto che la prostata va bene rispetto a prima.
Da qualche giorno, però, sento delle fitte nel glande, non in erezione, ma semplicemente da seduto o mentre cammino. Naturalmente riaffiorano le paure, non so se sia la prostata che si è svegliata, nonostante stia seguendo la cura da mesi e mesi, oppure se sia un fatto di nevralgia estemporanea. Non vorrei tornare dal medico specialista, dato che sono appena andato, mentre il mio curante sostiene che tale fastidio non sia ascrivibile al pregresso problema prostatico.
Chiedo, pertanto, una vostra opinione.
Inoltre, leggo di tutto, anche se fortunatamente riesco a non dare troppo peso alle cose che i non specialisti scrivono su internet.
Un caffè/due al dì si possono bere, senza rischio di irritare la ghiandola?
Un bicchiere di vino ogni tanto?
Infine, la masturbazione (una/due volte a settimana) irrita la prostata oppure è praticabile senza problemi?
Vi ringrazio, attendo risposta e mi scuso per la prolissità del messaggio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

consigli molto specifici solo il suo andrologo od urologo di fiducia glieli può dare comunque, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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