Collo vescicale rilevato

Salve gentili dottori. Chiedo aiuto e consigli. Ho 27 anni e da quasi 3 anni soffro di fastidi urinari, necessito di andare spesso in bagno e durante i momenti meno opportuni (mentre faccio sport, mentre guido, mentre sono seduto, mentre guardo la tv, mentre studio, praticamente sempre).
Dopo varie visite specialistiche mi viene consigliato di effettuare l'esame urinodinamico da cui emerge una possibile ostruzione. Dopo tale esame lo specialista ha consigliato una visita neurologica (è tutto ma proprio tutto ok) e una cistoscopia da cui è emerso il collo vescicale rilevato con primi segni di vescica da lotta. A tal punto mi è stato prescritto l'alfa-litico XATRAL, che però mi ha aumentato per oltre 48 ore la pressione sanguigna e mi è stato vivamente sconsigliato di riassumerlo. L'unica soluzione rimasta a tal punto è un' operazione tramite incisione che mi è stata sconsigliata vista la mia età.
Ora però, dopo ben 3 anni di continui fastidi tra cui disturbi del sonno, ho deciso di volermi operare, sempre se lo specialista lo ritiene possibile (credo di si, o sbaglio?). La qualità della mia vita si è notevolmente abbassata perchè tale problema influisce su varie cose ed è presente 24 ore su 24 (diciamo che sono esasperato ora). Non so nemmeno se potrò avere rapporti sessuali per colpa di questo fastidio, ma dubito fortemente che questi possano avvenire perchè credo che la sensazione di urinare incomberà durante l'atto impedendomi di rilassarmi e pensare all'atto stesso. Inoltre ciò condiziona fortemente la mia vita sentimentale (non sono impegnato) e non approfondisco conoscenze perchè ovviamente la mancanza di rapporti sarebbe un deficit che una ragazza (GIUSTAMENTE) non accetterebbe mai. Quindi tenendo conto di tutti i problemi causati (difficoltà di iniziare la minzione, disturbi durante un rapporto, disturbi sulla vita sentimentale, disturbi durante la guida, sport, studio, relax, sonno ecc...) ho deciso di prenotare una nuova visita per richiedere allo specialista l'intervento chirurgico al fine di migliorare la qualità della mia vita, che come detto è notevolmente diminuita (la visita è tra un mese e mezzo).
Purtroppo so a cosa vado incontro, vale a dire eiaculazione retrograda. Alla base di tutto ciò cosa mi consigliate di fare? Evitare l'intervento oppure no? Come devo comportarmi nella vita di tutti i giorni?
Inoltre il rischio di eiaculazione retrograda a quanto ammonta? Ho letto su internet (so che è sbagliato, ma ci sono ben 45 giorni di attesa) che il rischio è dell'80%!!!!!!!! E ciò mi fa veramente rabbrividire. Potreste darmi una conferma gentilmente? Inoltre l'operazione che rischi comporta? Impotenza, perdita sensibilità, altro?

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il farmaco alfa-litico le avrà sicuramente abbassato e non alzato la pressione del sangue. Questo è un effetto collaterale e ben conosciuto di questo tipo di farmaci, che purtroppo se non tollerati non hanno valide alternative ceh le possano comunque dare giovamento. E' quindi necessario arrivare ad un compromesso tra la sua condizione attuale, che ci pare abbastanza scaduta sotto tutti i punti di vista e gli effetti collaterali di un intervento endoscopico sul collo vescicale. Senza contare che l'ostruzione inveterata può portare ad un danno vesciacle non recuperabile. Noi riteniamo che l'insorgenza dell'eiaculazione retrograda sia il segno tangibile di una buona disostruzione. Purtroppo, atteggiamenti troppo prudenti e conservativi si riflettono in una dosostruzione incompleta, con persistenza di disturbi. oggigiorno gli spermatozoi possono essere al bisogno recuperati dall'urina o dalle stesse vie seminali, permettendo la fecondazione assistita. Per il resto, l'intervento non porta altre manifestazioni negative sulla sfera genito-urinaria.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto