Prostatite?

Salve,
mi scuso in anticipo se la domanda potrà risultare banale visto che l'argomento è ampiamente trattato all'interno del sito.
E' da circa 3 mesi che soffro dei seguenti sintomi:
- Urino spesso (all'incirca ogni ora e mezza senza riuscire a trattenerla poichè inizio a sentire una sensazione di fastidio alla punta del pene) ma senza bruciore durante la minzione;
- Fastidio subito dopo aver eiaculato ed, in alcuni casi, dopo la minzione;
- Sensazione di bruciore e piccole scossette (tipo spilli) nella zona tra l'ano e il pene dopo aver defecato che si protrae nel tempo;
Inoltre, non ho nessun problema di erezione o di eiaculazione.

Alla fine di Novembre sono andato dal mio medico curante che mi ha prescritto analisi delle urine e urinocoltura, le suddette analisi sono risultate del tutto negative con valori nella norma e assenza di batteri. Successivamente, mi sono rivolto ad un urologo che mi ha fatto un'esplorazione rettale ed un eco di pelvi, vescica, prostata e della zona scrotale e mi ha prescritto Permixon per 30 gg, Urodis per 7 gg e Deprox per 30 gg. Anche dopo queste cure, non ottenendo nessun miglioramento, sono tornato dall'urologo che ha cambiato approccio dandomi i seguenti farmaci Euflog 1 cp al gg per 6 mesi, Bart 20 mg 2 compresse al gg per 10 gg al mese per 3 mesi e Generflon 750 mg 2 cp al gg per 7 giorni al mese per 3 mesi. Tramite questa cura ho avuto un netto miglioramento durante l'utilizzo di bart e generflon (non so a quale dei due sia dovuto il miglioramento) ma adesso che sono nel periodo del mese in cui devo prendere solo euflog si è riacutizzato il problema.
In sintesi volevo sapere:
E' normale che una prostatite duri cosi tanto e che presenti solo alcuni dei sintomi che ho letto su internet?
E' possibile che sia qualcosa dovuto ad altro?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Purtroppo è molto comune che questi fastidiosi disturbi prostatici siano accompagnati da accertamenti poco significativi o del tutto negativi. L'ulteriore accertamento potrebbe essere una endoscopia delle basse vie urinarie, ma la decisione spetta al nostro Collega e comunque raramente le indicazioni sono così evidenti, almeno alla sua età. Non esistono cure specifiche, ogni specialista si regola in base alle sue abitudini ed esperienza. Piuttosto che insistere con integratori alimentari di efficacia molto variabileed imprevedibile, nei casi più tenaci si ricorre a cicli di comuni anti-infiammatori. Vi sono poi gli importantissimi consigli diretti allo stile di vita, che deve essere orientato ad una generale e massima regolarità (idratazione, alimentazione, funzione intestinale, attività fisica, attività sessuale).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto vorrei ringraziarla per la cortese e tempestiva risposta. Se è possibile vorrei farle due Ulteriori domande. Quale è il giusto quantitativo di ore di sport da fare giornalmente/ settimanalmente( se può incidere nella valutazione le premetto che sto molte ore seduto per questioni lavorative)?
Come mai i disturbi sono costanti nel tempo ormai da quasi tre mesi se non per i brevi periodi che le ho descritto nel messaggio precedente (fastidioso soprattutto il problema della minzione frequente)?
So che le domande potrebbero risultare banali ma essendo una persona molto ansiosa mi tranquillizzerebbe molto capire la patologia.
La ringrazio in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La prima domanda non compete certamente all'urologo. Il buon senso consiglierebbe comunque almeno 20 inuti di attività fisica al giorno, magari raggruppabili in 2-3 volte la settimana.
I disturbi irritativi prostatici cronici dell'età giovanile hanno quasi sempre un decorso di molt anni, in cui si alternano periodi buoni ed altri meno buoni.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora per le cortesi risposte e per il tempo speso. Le auguro una buona giornata
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Utente
Utente
Salve dottore,
volevo aggiornarla sulla situazione e chiedere un ulteriore delucidazione. Ho notato che il problema si accentua di parecchio nel fine settimana (giorni in cui mangio di più poichè esco a cena fuori con la conseguenza di un addome più gonfio), inoltre si accentua anche quando non vado di corpo da qualche giorno. In tutti e due i casi sento un forte stimolo ad urinare (ogni 45 minuti quasi) ma senza bruciore ne prima ne dopo la minzione. Volevo anche dirle che il tutto si attenua quando torno a mangiare regolarmente frutta, verdura e legumi durante la settimana o quando prendo il Bart (credo sia un antinfiammatorio). Infine, anche se non so se possa essere attinente o meno, ad inizio settimana ho sentito un forte dolore (quasi fossero aghi) nella zona laterale esterno del polpaccio destro mentre camminavo (mi è successo 4 volte ed in tutti i casi dopo un paio di ore in cui stavo seduto e sempre nel periodo in cui sentivo il bisogno di urinare ogni 45 min di media). La ringrazio in anticipo e Buona giornata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sui dolori al polpaccio non sappiamo cosa dirle, ma certamente non vi è alcuna parentela con i disturbi urologici. Per il resto, la relazione diretta tra funzione intestinale e distutrbi uro-genitali è tanto nota quanto stretta. L'alimentazione e la funzione intestinale sono due tra le più importanti attenzioni da risevare allo stile di vita.
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Utente
Utente
Buonasera dottore, le scrivo per aggiornarla. Dopo 6 mesi ho rifatto l'analisi delle urine e l'urinocoltura ed è risultata positiva ai seguenti batteri: Klebsiella oxytoca e Citrobacter koseri. La cosa mi ha molto preoccupato in quanto nelle analisi di 6 mesi fa non risultava alcun batterio. E' possibile che è da 6 mesi che i sopracitati batteri mi creano i problemi sopra descritti?
Inoltre sono molto preoccupato perchè ho letto su internet che tali infezioni possono essere dovute anche a malattie gravi.
Aspetto sue notizie e con l'occasione la ringrazio dell'eventuale risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Abbiamo il sospetto che questa urocoltura possa essere falsamente positiva per contaminazione. Sarebbe il caso di ripeterla ed accompagnarla da un normale esame delle urine per valutare la presenza di globuli bianchi nel sedimento.
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Utente
Utente
Scusi se ho omesso alcune informazioni. L'urocoltura è stata accompagnata da analisi delle urine, analisi del liquido seminale e spermiocoltura. Le urine hanno dato i seguenti risultati:

Aspetto Limpido
Colore Giallo oro
Emoglobina Assente
Pigmenti biliari Assenti
Urobilinogeno <1,0 mg/dl
Corpi chetonici Assenti
Proteine 20 mg/dl
Nitriti assenti
Glucosio assente
Reazione ph 6
Peso specifico 1.027
Mucopus assente

ESAME SEDIMENTO
Emazie assenti
Leucociti assenti
Cellule ep. assenti
Cristalli alcuni os. Ca
Batteri alcuni
Cilindri assenti

URINOCOLTURA
Esito positivo
Carica batt. 500.000 U.F.C./ml

ESAME COLTURALE SPERMA
Germi comuni presenti
Miceti assenti
Identificazione biochimica
Klebsiella oxytoca
Citrobacter koseri

ESAME LIQUIDO SEMINALE
Aspetto avorio opalescente
Coagulazione e fluidificazione Normale
Reazione ph 9
Viscosità Normale
Volume 1,3 ml
Nemaspermi 128 milioni/ml

ESAME DELLA MOTILITA'
Normocinesi 70%
Brandicinesi 30%
Mobili all'emissione 50%
Mobili dopo 2h 50%
Mobili dopo 4h 40%
Mobili dopo 24h 20%

Spermiocitogramma
Teste normali 60%
Teste appuntite 2%
Teste ipertrofiche 2%
Teste arrotondate 6%
Teste a code doppie 6%
Teste ipotrofiche 4%
Teste amorfe 20%
Emazie rare
Leucociti rari

Mi scuso ancora per la confusione da me fatta nel posto precedente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'assenza di cellule infiammatorie nel sedimento tenderebbe ad escludere la presenza di una infezione e la conferma dl sospetto che si tratti di una falsa positività da contaminazione del campione di urine da parte di batteri residenti sulla pelle dell’area genitale. In ogni caso, gli esami sono da ripetere tra alcune settimane, facendo molta attenzione alle modalità di raccolta del campione di urine per l’urocoltura.
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