Evacuazioni e prostata

Gentili dottori,
Ho 41 anni e per quasi 20 di questi ho convissuto con varie prostatiti, devo ammettere molto male. Negli ultimi anni non ho avuto nessun episodio, certamente grazie ad un equilibrio alimentare raggiunto e ad attivita' fisica moderata. Al momento sono nel mezzo di un episodio, e mi ritrovo a questa eta' a fare 2 conti su un dettaglio specifico che non ho mai saputo affrontare.

Come dicevo, non ho mai vissuto bene la prostatite. Quasi tutti gli episodi inizialmente avevano origine intestinale, colite, diarrea. Poi anche eccessive cure antibiotiche mi hanno portato ad effetti collaterali importanti che mi hanno spinto in un circolo vizioso per lungo tempo.

Nel mentre, certamente molto ansioso, ho sviluppato qualcosa che nella mia ignoranza potrei definire come "riflesso peristaltico automatico"? Praticamente, nel momento in cui decido di masturbarmi, ho una breve accelerazione cardiaca ed un immediata necessita' di defecare. Questo succede immancabilmente, anche in periodi di lunga salute come sono stati gli ultimi 4-5 anni. La defecazione non e' problematica in questo stato, feci spesso normalmente formate.
Ovviamente mi ritrovo ad avere un'eiaculazione poco tempo dopo un'evacuazione, principalmente mi chiedo se e' una situazione che incoraggia l'infiammazione della prostata a prescindere, oppure se paradossalmente e' qualcosa di funzionale.
Inoltre vorrei sapere secondo voi qual'e' lo specialista a cui rivolgersi per un caso del genere. Ai tempi cercai di parlarne, con urologi e gastroenterologi ma temo di non essere stato preso sul serio. Con il tempo sono riuscito a convivere con la situazione e ho tralasciato.
Gradirei veramente avere un'opinione, un'idea, una considerazione sulla situazione, vi ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il legame tra malfunzione intestinale ed insogenza di problemi prostatici infettivo o congestizi é perlopiù stretto ed evidente. La dinamica che lei ci racconta é singolare, ma un qualche significato lo deve pur avere, visto che lei ha avuto modo di notare nel tempo una certa ripetitivitá tra cause ed effetti. Diremmo che alla base di tutto ci sia il ripristino ed il mantenimento di una funzione intestinale la migliore possibile con equilibrio della flora batterica. Queste condizioni possono essere magari raggiunte più velocemente con l’aiuto di un gastro-enterologo ed un nutrizionista. Lo specialista di riferimento per i disturbi prostatici continua comunque ad essere solo l’urologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Vorrei reiterare specificando che ho immediato stimolo a defecare al momento della decisione(o impulso) di masturbarsi, a volte ho evacuato in seguito alla situazione senza minimamente procedere alla masturbazione.
Presupponendo un dieta efficace ed un defecazione non violenta, con feci spesso formate ma non dure, direbbe che e' comunque negativo avere un ' eiaculazione in tempi ravvicinati?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come abbiamo già scritto, vi è un rapporto generale molto stretto tra la qualità della funzione intestinale e l'insorgenza di disturbi prostatici infiammatori, ma non ravvediamo un legame diretto così evidente con l'eiaculazione in sè. D'ogni modo, se lei percepisce un rapporto di causa ed effetto così evidente, è ovvio che le si debba consigliare di evitare di eiaculare troppo a ridosso dell'evacuazione.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dei commenti a questa situazione molto personale. Per inciso vivendola ho avuto anni di buona salute senza episodi prostatici con un numero di eiaculazioni tra 1 e 2 a settimana, ma certamente in concomitanza di un'alimentazione piu' speziata ho avuto problemi, come certamente e'successo nell'episodio attuale.
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