Prostatite batterica da oltre un anno

SAlve Dottori,
mi chiamo Matteo e da un anno e mezzo soffro di prostatite.
Il sintomo pi fastidioso era, ed è ancora, la frequenza nella minzione diurna e notturna, il senso di non svuotamento dopo aver urinato, e una pesantezza nella zona dell'ano.
Dopo una prima visita andrologica e urologica ho fatto esami dell'urina ( negativi ) e del liquido seminale, con spermiogramma.
Quest'ultimo è risultato positivo alla Klebsiella Oxytoca e all' enterococco faecalis.
Ho fatto una prima cura antibiotica di 10 giorni, senza aver nessun beneficio.
Dopo un breve periodo di interruzione ho ripreso la cura antibiotica per 20 giorni.
Ho passato un breve periodo senza fastidi o con fastidi minimi, poi dopo un paio di mesi è ricominciato tutto da capo.
Dopo gli esami , sempre nello sperma, era risultato l'enterococco faecalis.
Rifatta la visita urologica/andrologica mi è stato ri-prescritto un'ulteriore cura antibitica di 3 settimane.
Anche qui, benefici iniziali, poi tutto da capo.
Rifatta la visita si è optato per un doppio antibiotico , preso in contemporanea per 20 giorni, sempre 2 volte al giorno.
sono stato bene 2 mesi. Ora tutto da capo. ricominciano fastidi costanti.

Il problema è che mi sto avvilendo e preoccupando. Mi hanno riferito tutti i dottori che la prostatite può essere tosta da mandare via, ma mi sembra troppo.

vi chiedo un consiglio....sono demoralizzato e questo problema costante di sensazione di dover urinare sempre, è un problema anche a livello sociale, con la partner, al lavoro , ecc.... non posso uscire liberamente per ovvi motivi.

Non so che pensare e inizio a credere che il problema sia altrove.

Grazie mille.

Un slauto

Matteo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
La scarsa o nulla efficacia degli antibiotici può far pensare che il problema non dipenda (ovvero non dipenda più) da una infezione, che forse è stata solo transitoria all’inizio e rapidamente decapitata dalla terapia. Buona parte delle irritazioni prostatiche a lungo decorso non hanno una causa infettiva, spesso la spermiocoltura porta dei risultati falsamente positivi che inducono a terapie antibiotiche tanto energiche quanto inutili. Ricordiamo che in queste situazioni qualsiasi terapia palliativa (anti-infiammatori, estratti vegetali, ecc.) deve essere affiancata da solerti attenzioni dirette allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una generale regolarità, in particolare riguardo agli aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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