Informazioni su iter diagnostico tumore al testicolo

Buongiorno a tutti,
Scrivo per chiarirmi un po’ le idee sull’iter diagnostico che sto seguendo in questo periodo

In sostanza un mese fa ho fatto una visita di controllo dall’urologo e tramite ecografia testicolare mi ha trovato 4 nodularità ipoecoiche omogenee vicine tra loro al testicolo dx.

Queste nodularità non erano rilevabili alla palpazione.

Da ulteriore esame eco-color-doppler sono risultate compatibili con formazione solida vascolarizzata unica di 15, 4 x 7mm.


Ho eseguito i marker tumorali alfa-fetoproteina, beta-HCG, LDH ed anche lo spermiogramma e tutti sono risultati regolari (dentro i range di riferimento).


Il prossimo step a ruota sarà una CEUS testicolare.


Ora, quello che mi chiedo io è: se i marker tumorali sono negativi può essere comunque un tumore?
(Forse nella sua fase iniziale?) O si potrebbe trattare di una lesione non neoplastica ma vascolarizzata?

Il mio primo dubbio è proprio questo!

Da quello che ho capito, con la CEUS in base a come si comporta il contrasto sono in grado di dirmi se si tratta di neoplasia benigna, maligna oppure in assenza di risposta del contrasto se è altro non tumorale.
È corretto?


In caso di neoplasia benigna dovrà comunque essere eseguita Orchiectomia?


Diciamo che non vorrei fare Orchiectomia preventiva ma solo in caso di diagnosi certa.


Quali altri esami potrei svolgere oltre la CEUS per diagnosticare al meglio il problema?
elastosonografica?


Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
A tutt'oggi non vi è alcun accertamento diagnostico in grado di affermare od escludere con assoluta certezza la natura istologica di una lesione. Ripetere esami con sensibilità teoricamente superiore ovviamente aiuta ad avvicinarsi alla diagnosi, ma se il margine di dubbio resta alto, sta allo specialsita decidere quali siano le indicazioni più opportune, ovviamente a vantaggio del soggetto in cura. A distanza onon è ovviamente possibile esprimere un parere strutturato, diremmo che dopo aver eseguito anche l'ecografia con contrasto bisognerà decidere cosa fare, ovvero se controllare nel tempo opppure rimuovere la lesione. Non è detto che si debba eseguire l'orchiectomia d'emblée, se ritenuto opportuno si può pensare ad una asportazione limitata della lesione ed il suo invio all'esame istologico estemporaneo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la rapida risposta!
Mi sembrano corrette le sue valutazioni!

È un vero peccato che al giorno d’oggi non ci siano esami certi che non siano una biopsia. Da quello che capisco nemmeno i marker tumorali lo sono.

Penso che farò la CEUS e l’ elastosonografica per chiarire al meglio il quadro e poi valuteró insieme all’urologo.

Speriamo bene anche se di speranze per ora me ne hanno date poche
[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottori,
Oggi ho ricevuto il risultato della CEUS

Il risultato riporta intensa impregnazione di MdC delle lesioni note con wash-out in fase tardiva (da quello che mi ha detto a voce il medico che ha eseguito l’eco il wash-out è stato rapido.
Ha detto inoltre che la lesione è più o meno uguale di dimensioni e che non sono necessari altri esami perché il quadro è chiaro.

Da quello che capisco io si tratta sulla base degli esami di un tumore maligno.

Cosa ne pensate?
Mi consigliereste ulteriori esami per chiarire ancora meglio il quadro?
Come faccio a capire se il tumore è solo nel testicolo o si è propagato in altri punti? (Linfonodi, addome, ecc)

Grazie
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In caso di sospetto fondato di tumore del testicolo, si provvede appena possibile ad un intervento esplorativo. Se la situazione locale è macroscopicamente evidente (es. una massa voluminosa, non è il suo caso) il testicolo viene rimosso immediatamente. Negli altri casi si esegue un prelievo selettivo della zona sospetta e si avvia all’esame istologico estemporaneo. Dopo 30-40 minuti l’anatomo patologo è generalmente in grado di dare una risposta, in base alla quale l’urologo si regola per completare l’intervento.Tutti gli altri accertamenti (TAC, PET, altro) vengono rinviati a dopo l’intervento. Ovviamente, più il tumore testicolare è piccolo e meno è probabile (in pratica impossibile) che abbia già dato localizzazioni secondarie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
Avrei giusto altre due domande:

1) nel referto della CEUS si parla di wash out in fase tardiva .
Informandomi ho letto che se il washout del MdC era veloce (<40 secondi) allora poteva trattarsi di un seminoma mentre in caso contrario un tumore alle cellule di leydig.
Il medico a voce mi ha detto che il washout era veloce ma non riesco a capire il fase tardiva del referto. Come devo interpretarlo?

2) la linfoadenectomia è un’operazione che verrà eseguita dopo l’ orchiectomia SOLO SE la tac ha rilevato qualcosa nei linfonodi limitrofi vero? Oltre alla tac non ci sono altre indagini più specifiche da fare?

Grazie mille
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
1) Non staremmo a fare delle distinzioni così sottili, che praticamente non influiscono in modo significativo sul percorso diagnostico - operativo
2) Non è certamente questo il momento di pensare alla linfadenectomia, che è propria di un momento successivo e si esegue ovviamente solo se vi sono ripetizioni linfonodali accertate e comunque dopo una eventuale chemioterapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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