Gonfiore pene

Buonasera gentili medici, innanzitutto il quesito posto riguarda mio padre.
È un uomo di 67 anni e premetto già che di base ha le seguenti patologie, ovvero un disturbo bipolare di 2 tipo, in cura da 13 anni, più quest'anno la sua neurologa/psichiatra le ha riscontrato, tramite esami diagnostici, una vasculopatia cerebrale su base lacunare/ ischemica.

A seguito di questa sua nuova patologia cade molto spesso, nella sua ultima caduta ha riportato un grosso ematoma a partire dal gluteo fino alla gamba, ed il suo medico di base le ha fatto fare preventivamente delle punture di seleparina, due pacchi da 12.

Dopo queste punture, ai piedi gli sono uscite delle macchie rosse, e a seguito della visita da parte di un dermatologo, gli ha riscontrato delle ecchimosi dove da questi punti rossi esce dell'acqua.

Mio padre a seguito dei suoi problemi e della pandemia in generale sta facendo una vita molto sedentaria, e a causa di ciò molto spesso ha degli edemi ai piedi e alle mani.

Fatte queste premesse, veniamo all'ambito prettamente ufologico.
Dopo aver fatto queste punture di seleparina, inizialmente ha avuto i testicoli molto gonfi e pesanti, quasi una sorta di idrocele sembrava o forse lo era.
Dopo due tachipirina tale gonfiore è andato refredento.

Il problema ora è al pene, risulta super gonfio ed aumentato di dimensioni, non so se sia un edema o chissà che cosa.
Non ha riportato traumi sul pene, ma solo sul gluteo fino alla gamba ed ora è riassorbito.
Al mattino è sgonfio, durante la giornata e dopo le varie minzioni si gonfia e questo dura da un mese.

Lui non ha dolori particolari o lancinanti ma sente che il suo pene è gonfio.
Inoltre da quando ha avuto questo gonfiore, risulta anche essere da un lato, quasi ritorso su se stesso, non so se dovuto al gonfiore.

Siccome siamo in attesa della visita di un urologo, ma tarda ad arrivare, vorrei sapere cosa ha o cosa potrebbe avere mio padre al pene.
Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Fatte queste premesse, veniamo all'ambito prettamente ufologico.

... siamo degli extraterrestri, si sa ...

Scherzi a parte. I tessuti del pene sono nell’insieme abbastanza spugnosi, ovvero raccolgono facilmente fluidi che fanno difficoltà ad essere drenati sia per via venosa che per via linfatica dall’inguine e dal basso addome. Il fenomeno è quindi sostanzialmente simile a quanto lei ci riferisce avvenga alle mani ed ai piedi. La manifestazione pertanto assai probabilmente non ha una causa urologica diretta, ma rientra nel quadro di una tendenza alla ritenzione di liquidi, che dovrebbe essere meglio inquadrata dal punto di vista medico-internistico. La terapia con eparina potrebbe avere un ruolo secondario in tutto ciò.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ovviamente, è stata una svista, mi perdoni per l'errore. Detto ciò, infatti anche l'urologo mi ha detto che non rientra nelle sue competenze, al massimo posso prescriverti un diuretico mi ha detto ed infatti cosi ha fatto. Ha assunto Lasix una volta al giorno per sei giorni, ma il gonfiore al pene è rimasto lo stesso. Non so davvero cosa fare, mio padre ha anche un parkinsonismo iatrogeno, verisimilmente causato da antipsicotici, assunti a causa del suo disturbo bipolare. Ne consegue che è molto difficile portarlo a visite specialistiche o ad esami diagnostici, e dunque stiamo ricorrendo a visite domiciliari, ma molti medici si rifiutano anche per motivi legati al covid 19. Lei cosa mi suggerisce di fare? Come posso ridurre questo gonfiore? Ormai è un mese con il pene totalmente aumentato di volume. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Un rimedio empirico sempre valido è cercare di mantenere il pene quanto più possibile verticale ribaltato contro la parete addominale inferiore. Questo può essere ottenuto indossando mutande elastiche aderenti (da portare anche durante il sonno) e magari aiutandosi con una striscia di cerotto di carta applicata per traverso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Perfetto, quindi deve cercare di mantenere il pene verso l'addome inferiore alzato e mi avvalgo di un cerotto per tenerlo ancorato a tale parete. Il problema però che lui per problemi di incontinenza urinaria indossa dei pannoloni e siccome sono un po' larghi utilizza anche una mutanda per tenere il tutto sollevato secondo lei è un problema? Inoltre essendo molto gonfio e raddoppiato di volume non so se riesco a tenerlo su in maniera verticale, vediamo un po' con il cerotto. Grazie di cuore
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dopo
Utente
Utente
Inoltre volevo sapere anche come, da quando ha avuto questo problema, la punta del pene risulta essere attorcigliata su se stessa o comunque verso un lato, mentre prima era perfettamente dritta. Infine in che senso l'eparina avrebbe avuto un ruolo secondario in tutto ciò. Mi spieghi meglio, grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Per l'impacchettamento si fa quel che si può. Per il resto non abbiamo una spiegazione così semplice da poterla rendere facilmente comprensibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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