Calcolo iuxtavescicale

Salve,
Ho 39 anni e da un 1mese e mezzo convivo con fastidio al basso ventre e bruciori post minzionali con episodio di macroematuria macroscopica.
Il successivo esame urine ha rivelato la presenza di emazie ma soprattutto di leucociti (250).
Segue ecografia vescicale nella norma.
Nel contempo aumento della frequenza minzionale e della quantità di urine.

Nuova ecografia in data 24 luglio, con urinocoltura sterile e leucociti a 500, l'urologo riporta la presenza di un calcolo iuxtavescicale di 5 mm.
Ho iniziato la terapia espulsiva con omnic, cortisone, previston ma al momento i fastidi sono lì e non mi permettono di vivere serenamente.
La presenza nelle urine di emazie e leucociti si è normalizzata.
Volevo chiedere la presenza di questo calcolo giustifica i miei sintomi?
Con un calcolo in quella posizione come si procede?
Uroscopia operato?
Lo stent è sempre necessario?
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
I suoi disturbi sono certamente compatibili con la presenza del calcolo. Le dimensioni sono modeste e le possibilità di espulsione spontanea sono consistenti, aiutate dalla corretta terapia d'appoggio. E' pur vero che l'espulsione non può essere attesa a tempo indefinito, pertanto se dopo alcune settimane il parto non avviene ed i disturbi persistono, è il caso di porre indicazioni alla risoluzione endoscopica (ureteroscopia operativa) in genere semplice e veloce in mani esperte. Anche se i disturbi scompaiono senza vedere materialmente il calcolo, cosa che accade abbastanza spesso, è il caso di ripetere una ecografia per sincerarsi dell'avvenuta espulsione.

Paolo Piana
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Grazie per la celere e cortese risposta.
L'ureteroscopia operativa è l'unica opzione?
L'urologo mi ha parlato dello stent? È proprio necessario?Molti mi dicono che sia mal tollerato.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L’endoscopia è l’unica soluzione operativa rapida e completa. In quella sede le onde d’urto dall’esterno sono poco efficaci. Lo stent viene inserito al termine dell’intervento per qualche tempo (pochi giorni nella nostra pratica) ma proprio nei calcoli dell’ultimo tratto dell’uretere talora non è neanche necessario, a giudizio dell’operatore ovviamente.

Paolo Piana
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La ringrazio. La terrò aggiornata.
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Gentile Dr. Piana,
oggi ho effettuato il controllo dopo 1 mese dalla terapia espulsiva già descritta. Il calcolo è lì, sempre nella stessa posizione. L'urologo ha detto di procedere con l'ureteroscopia. Per lo stent mi ha detto che non è detto che sia necessario.
Una domanda: cosa distingue una calcificazione da un calcolo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
In pratica sono sinonimi, posto che esistono anche tipi di calcolo che non contengono calcio.

Paolo Piana
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Gentile dr. Piana,
Lunedì ho eseguito l'ureteroscopia per il sopracitato calcolo iuxtavescicale. Non mi è stato inserito lo stent. So che sono passati pochi giorni. Mi chiedevo se il bruciore post minzionale che sento, fastidio vescicale, un lieve fastidio al fianco dx, aumentata frequenza urinaria siano compatibili con il post operatorio. Se si, secondo la sua esperienza, in quanto tempo dovrebbero risolversi.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Certamente sì, dovrebbero andare a stabilizzarsi nell'arco di una settimana. Se così non fosse, bisognerà anticipare il controllo ecografico che probabilmente è stato programmato.

Paolo Piana
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Si, il controllo è previsto il 4 ottobre. Un tempo ragionevole?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Certo.

Paolo Piana
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Gent.le dr. Piana,
Le avevo scritto per la persistenza dei sintomi di bruciore post minzionale dopo ureteroscopia dx per la presenza di calcolo iuxtavescicale.
Ho eseguito una URO-TAC.
Le riporto il referto:
Reni in sede, morfovolumetricamente nei limiti, a conservata capacità escretiva con millimetrici (1-2 mm) nuclei litisiaci in corrispondenza di GCI dx e sx. Modica pieloectasia bilaterale (DAP pielico dx 12 mm sx 15mm) con inginocchiamento ureterale a livello del giunto.
Ureteri di regolare calibro, pervi
Vescica in asse, a buona capacità, margini regolari, con estroflessioni diverticolare (presente già alla nascita. Ho sofferto di reflusso vescicale da bambina. Curato).
Ho preso appuntamento con l'urologo. Chiedevo un suo parere in attesa di vederlo.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Questa TAC è sostanzialmente negativa. Le piccole calcificazioni deli calici renali inferiori (GCI) non sono attualmemnte significative, ma confermano unicamente una sua certa predisposizione alla formazione di calcoli.

Paolo Piana
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Grazie.
Come proseguirebbe l'iter diagnosi?
I bruciori sono post minzionali e si attenuano solo al riempimento della vescica.
L'urologo mi ha parlato della possibilità di una cistoscopia in narcosi
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Potrebbe essere questo il passo successivo. In una donna non eccessivamente sensibile, la cistoscopia può anche essere eseguita ambulatorialmente in semplicevanestesia da contatto.

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Gent.le dr. Piana,
Le riscrivo dopo qualche tempo. La sintomatologia è immutata (bruciori post minzionali).
Nel frattempo ho eseguito la citologia urinaria. Le riporto il referto:
Neg per carcinoma uroteliale di alto grado.Il quadro citologico mostra numerose cellule uroteliali con nuclei moderatamente ipeecromici e cellule ghiandolari e squamose con marcate modificazioni reattive ma prive di significative atipie. Il fondo è costituito da detriti, abbondante infiltrato infiammatorio neutrofilo e sporadiche concrecazioni calcaree tipiche della nefrolitiasi. Cosa ne pensa?
Nel contempo ho ricevuto copia della cartella clinica. Cosa significa efe emitrigono dx?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Efe? Non ci suggerisce nulla.
Se il disturbo persiste, a questo punto sarebbe opportuno eseguire codesta cistoscopia diagnostica.

Paolo Piana
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Dal citologico cosa deduce?
Per la cistoscopia sono in lista purtroppo piuttosto lunga.
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La descrizione dell'intervento riporta ostio ureterale dx con edema emitrigono SN.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se si riferisce alla descrizione dell’intervento, le modificazioni erano certamente collegate alla presenza del calcolo, poco a monte dello sbocco in vescica. Il citologico depone per la persistenza di una lieve infiammazione. Ripetiamo che se i disturbi persistono senza alcuna tendenza alla stabilizzazione, è opportuno eseguire un controllo endoscopico.

Paolo Piana
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La ringrazio.
Cosa potrei aspettarmi dal controllo endoscopio con biopsia?
So che è una domanda alla quale non può rispondere. CIS?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ma no, non è assolutamente detto.

Paolo Piana
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Salve dr. Piana,
Ho fatto un nuovo consulto, l'ennesimo.
30 anni fa ho fatto un intervento in endoscopia con una fiala di teflon per correggere un reflusso ureterale dx. L'intervento non fu risolutivo. Il reflusso è guarito con la crescita e credo con la terapia farmacologica che non ricordo perché avevo 10 anni.
Il nuovo consulto fatto ha messo in discussione la possibilità che il teflon possa essere una spiegazione ai miei disturbi e che il calcolo rimosso era una calcificazione perché non ha dato mai idronefrosi né coliche.
Consiglia cistoscopia non operativa (3-4settimane di attesa)prima e poi si vedrà.
Lei cosa pensa?
Inutile dire chea qualità della mia vita è notevolmente peggiorata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Ci pare alquanto arduo collegare questi sintomi a qualcosa che è successo 30 anni fa e nel frattempo non ha dato alcun segno di sè, così come pensare che solo ora si sia formata una calcificazione in quel punto. Comunque l'endoscopia chiarirà, ovvero assai probabilmente confermerà che non vi è nulla di anormale.

Paolo Piana
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Gent.le dr. Piana,
Ho eseguito la cistoscopia non diagnostica, almeno per cercare di comprendere lo stato di sofferenza che è calato sulla mia vita. Le riporto quanto refertato:
Uretra regolare. A livello del collo si repertano frange aspecifiche di verosimile significato flogistico. Ostio ureterale sx regolare e in sede. Ostio ureterale dx in seda con conformazione a buca da golf.
Mucosa vescicale rosea, esente da lesioni proliferative macroscopicamente evidenti e/o aree sospette su tutti i quadrati.
La dr.ssa verbalmente ha detto: c'è trigonite.
Cosa ne pensa?
Questa struttura pubblica ha escluso la resezione al momento. Ripetere il citologico ogni mese per 3 mesi e ritornare a controllo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Il reperto endoscopico è sostanzialmente negativo, quantomeno per patologie serie. E' molto probabile che con il tempo tutto tenda a stabilizzarsi. Gli pseudopolipi del collo vescicale talora si possono coagulare, ma non pensiamo che vi possa essere un significativo vantaggio.

Paolo Piana
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Grazie per il riscontro sempre puntuale. Lei farebbe comunque la resezione? Quelle frange erano state coagulate anche durante l'ureteroscopia, senza vantaggio. A cosa devo addebitare questa questa flogosi? Al calcolo e all'edema che aveva prodotto?
Integratori di bromdlina, acido ialuronico e mannosio potrebbero aiutarmi?
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Potrebbe trattarsi di cistite interstiziale?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La cistite interstiziale ha aspetti endoscopici inequivocabili. Tutti gli integratori alimentari si possono provare, cercando di non spender soldi inutilmente.

Paolo Piana
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Salve dr. Piana,
Eseguirò a breve la cistoscopia in narcosi che l'urologo vuole eseguire anche se la cistoscopia semplice non ha dato indicazioni per una resezione ad eccezione della presenza di questi pseudo polipi del collo vescicale. In suo consulto ho letto che tali pseudo polipi hanno caratteristiche chiare che non consentono di confonderli con altre situazione più gravi.
A cosa sono dovuti? Nel mio caso potrebbe essere stato il calcolo? Cistiti ricorrenti? Esistono soluzioni?
Potrebbe essere utile fare una colonscopia? I miei fastidi urinari potrebbero essere correlati al colon?
Le chiedo scusa per le domande ma la mia mente viaggia molto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Gli pseudopolipi infiammatori del collo vescicale hanno un aspetto perlopiù inequivocabile ed all’occhio esperto non possono essere confusi con un tumore superficiale. Si associano alle situazioni di infiammazione persistente, ma anche ad esempio alla presenza di corpi estranei (calcoli vescicali, cateteri a permanenza, eccetera). È abbastanza comune che se si sta eseguendo una endoscopia in anestesia, si proceda alla elettrocoagulazione di questi pseudopolipi, ma vi sono molti dubbi che questo possa veramente portare ad un significativo miglioramento di sintomi eventualmente presenti.

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Gent.le dr. Piana,
Le riscrivo per avere un suo parere successivo alla cistoscopia in narcosi + biopsie alla quale mi sono sottoposta. L'esame istologico referto quanto segue:
Frammenti di parete vescicale rivestiti da urotelio, solo fiscalmente iperplastico, sotteso da un corion intensamente edematoso con stravasi emorragici ed infiltrato infiammatorio cronico con iperplasia della muscolari a mucosae.
Cosa ne pensa?
Mi sono state proposte delle instillazioni vescicali con ialuril pre filler. Ha senso?
Cosa potrei fare per alleviare la mia sintomatologia?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Parrebbe dunque trattarsi di un quadro di cistite cronica, le instillazioni di acido ialuronico sono oggi la terapia migliore.

Paolo Piana
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Possibili terapie orali ?
Le instillazioni hanno effetti collaterali?
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Le urinocoltura sono dall'inizio sono sempre state negative.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L'acido ialuronico può anche essere assunto per via orale, ma le instillazioni endovescicali sono assai più direttamente efficaci.

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Dr. Piana,
Le avevo scritto qualche giorno fa. La biopsia è l'ultimo esame diagnostico che andava fatto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Diremmo di sì.

Paolo Piana
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Dr. Piana le avevo scritto in merito al mio problema che ormai si trascina da un anno. I miei disturbi urinari potrebbero essere associati ad un problema al colon più o meno serio?
Non ho sanguinamenti ma cambiamenti nella regolarità intestinale si.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Certo, i collegamenti tra basse vie urinarie ed intestino sono sempre molto stretti.

Paolo Piana
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Cosa mi consiglierebbe di fare?
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Quindi i miei bruciori post minzionali potrebbero derivare dal colon?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Rivedere l’alimentazione con l’aiuto di un bravo dietologo/nutrizionista.

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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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