Crisi di emicrania o cos'altro?

Salve, ho 21 anni e vi racconto cosa mi è accaduto circa 2 anni fa per avere dei vostri pareri.

Nel febbraio 2011, dunque avevo 19 anni, sono stato per 3 giorni a digiuno perchè avevo nausea. Questa nausea l'ho avuta perchè avevo mangiato di notte e quindi tutto mi era rimasto sullo stomaco. Nonostante che in quei 3 giorni avevo mangiato poco o nulla, la mia vita quotidiana avanzava normalmente, ovvero non stavo particolarmente a riposo.
Il terzo giorno di "digiuno" mi sentivo più stanco e la mattina mi ero svegliato con un lieve mal di testa che è passato nel primo pomeriggio.
Durante il pomeriggio ho giocato a ping pong sicchè mi sono "scatenato".
Arriviamo al dunque!! Dopo aver giocato a ping pong sono entrato in casa e mi sentivo debole, allora ho deciso di mangiare un pò di frutta. Ho mangiato un mandarino ma era molto aspro, talmente aspro che non ho nemmeno finito di mangiarlo.
Mentre mangiavo il mandarino e mi rilassavo ho iniziato a perdere sensibilità all' avambraccio sinistro, cioè non me lo sentivo. Questa cosa è durata un paio di secondi e poi ho riacquistato sensibilità muovendolo un pò.
Dopo circa due minuti mi si è appannato un piccolo punto visivo dell'occhio sinistro e la mano sinistra mi si stava intorpidendo (se la tenevo leggera mi si chiudeva da sola). Questo intorpidimento alla mano è durato pochi secondi, poi si è trasformato in un vero e proprio formicolio che si è esteso lungo il braccio.
Mentre il mio braccio sinistro era informicolato, mi si è informicolata anche una piccola estremità delle labbra (sulla guancia) e l'estramità dell'occhio (sulle "zampe di gallina"), il tutto sempre nella zona sinistra del volto.
Mentra stava passando il formicolio facciale, mi si è informicolata la gola per circa tre secondi. Poi il formicolio è cessato e la vista è tornata normale.
Il tutto è duranto circa 15 minuti.
Subito dopo ho misurato la pressione, e avevo la minima a 94.
Dopo circa un ora dall'accaduto è entrato mal di testa per tutta la sera.

Il medico curante ha detto che poteva essersi trattato di un episodio di crisi d'emicrania, oppure dalla stanchezza che avevo accumulato nei giorni precedenti (digiuno più stanchezza celebrale).
C'è chi dice che è stato dovuto alla pressione alta, dovuta all'acidità del mandarino che, in stato di digiuno, mi ha provocato queste parestesie. (94 pressione minima a fine episodio, teoricamente durante era più alta).

Per sicurezza ho fatto un elettroencefalogramma e i risultati andavano bene.

Vi dico che da piccolo ho avuto una piccola forma di epilessia (fotosensibilità visiva) che però è passata con la crescita. Ogni tanto la tv mi provocava qualche allucinazione, e in tutto ho avuto solo due crisi con convulsioni. Nulla di grave per intenderci. Infatti sono anni che non ho più nulla.
Lo dico anche se non centra niente.
Infatti come ho gia scritto, i risultati dell'elettroencefalogramma andavano bene.

Da all'ora non ho avuto più nulla di simile, niente più formicolii.

Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

una delle ipotesi possibili, probabile nel Suo caso, è che abbia avuto un episodio di emicrania con aura, aura che si è manifestata con sintomi sensitivi e sintomi visivi. La Sua descrizione infatti coincide con questo tipo di problema. Ritengo che se la cosa non si è più ripetuta Lei non abbia fatto ricorso al neurologo. Personalmente quando si manifesta questo problema approfondisco il caso mediante esami di neuroimaging (TC o meglio RM encefalica con sequenze angio).

Le invio un link che forse Le potrebbe interessare
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/31-l-emicrania-con-aura.html

Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
quindi se dopo due anni il fenomeno non si è più ripresentato, è possibile che si sia trattato solo di un caso? Magari un caso legato alla stanchezza e al digiuno?
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la causa dell'eventuale emicrania con aura è sconosciuta, come fattori scatenanti la stanchezza e lo stress potrebbero essere determinanti. Consideri che il digiuno è di per sè uno stress. Pertanto le Sue ipotesi sono possibili.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ok dottore.
Però il mal di testa mi è entrato dopo l'aura. E' normale?

Da quello che ho descritto, e dopo il tempo che è passato, possiamo escludere qualcosa di veramente grave?
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

che il mal di testa insorga dopo l'aura è normale (raramente possono insorgere contemporaneamente). Come Le dicevo, personalmente in questi casi approfondisco il problema mediante esami diagnostici (nella stragrande maggioranza dei casi non si trova nulla di patologico) ma nel Suo caso, essendo ormai trascorsi due anni senza che l'episodio si sia ripetuto, non penso che ci siano problemi importanti.
Le ricordo inoltre che questa non è una diagnosi ma soltanto un'ipotesi a distanza.

Cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
Certo dottore, capisco.

La ringrazio molto.
Oltre alle cose più banali, ho pensato anche alle cose più gravi, tipo ictus, ischemie, epilessie ecc.
Comunque mi basta sapere che teoricamente non dovrebbe essere stato nulla di grave.

La ringrazio.

[#7]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, mi dispiace disturbarla dopo tutto questo tempo, però avrei una domanda da farle.
Tengo a precisare che non ho più riavuto problemi del genere dopo più di 4 anni che è successo il fatto.

Navigando, per caso, su internet sono venuto a conoscenza delle ischemie transitorie, che possono anche provocare formicolii e disturbi visivi.
Per l'appunto, oltre al formicolio del braccio sinistro, ai tempi mi si informicolarono anche l'estremità della bocca e l'estremita dell'occhio. Oltre all'appannamento/offuscamento di una piccola zona del campo visivo di sinistra.
Il tutto risolto in 10/15 minuti.

Ho letto che sono classici sintomi di un ischemia, in particolare mi sono preoccupato della corrispondenza dei muscoli facciali di bocca e occhi, accompagnati da offuscamento visivo.

Le ricordo che a termine del fatto avevo la pressione minima a 94, e non so se durante il fatto l'avevo più alta. Dico questo perchè ho letto che la pressione alta è un sintomo che può scatenare ischemie.

Le ricordo che ho fatto un elettroencefalogramma dopo poco tempo, ma i risultati andavano bene (modeste anomalie del ritmo talora ad impronta parossistica sulle regioni posteriori di sinistra).

Verso la fine del 2014 (dopo più di 3 anni dall'accaduto) ho fatto una risonanza magnetica con contrasto e i risultati dicevano questo:
Rare puntiformi e aspecifiche areole di accentuazione di segnale si documentano nella sostanza bianca sottocorticale fronto-parientale bilaterale.
Sistema ventricolare in sede, di dimensioni nei limiti di norma.
Regolare l'ampiezza degli spazi liquorali subaracnoidei periencefalici.
Dopo somministrazione di MDC e.v. non si apprezano anomale captazioni contrastografiche a sede intra ed extrassiale.
Pseudocisti infiammatoria a carico del seno mascellare di destra. Note di flogosi etmoidale bilaterale e sfenoidale dx.

Per l'appunto mio nonno paterno ha avuto un ictus verso i 60 anni.

Quando è successo questo mio fatto avevo 19 anni adesso ne ho 23.

La mia preoccupazione è che si sia trattato di una ischemia transitoria, e ho letto che un caso su 5 di ictus è preceduto da questo tipo di problema.

Cosa ne pensa?
[#8]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sintomatologia prima descritta sembrerebbe indicare maggiormente un episodio di emicrania con aura essendosi concluso con il classico mal di testa che molto raramente accompagna un TIA.
Lei soffre di emicrania, intendo senz'aura? Le faccio questa domanda perché episodi emicranici possono causare quelle aree puntiformi e aspecifiche riscontrate alla RM.

Cordiali saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Personalmente non credo di soffrire di emicrania, ogni tanto ho qualche mal di testa, ma non di continuo. Ho qualche mal di testa come lo possono avere tutti.

Comunque il mal di testa che si è verificato dopo il fatto è stato lieve, o comunque non troppo forte, e si è verificato dopo una o due ore.

Diciamo che la mia paura è che questo episodio possa aver a che fare con un ictus futuro.
[#10]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

questa diagnosi differenziale non può essere fatta a distanza, ne dovrebbe parlare di persona con un neurologo.
La mia impressione, sottolineo "impressione", è che l'episodio descritto possa assimilarsi all'emicrania con aura ma ovviamente non Le posso dare certezze.

Cordialmente
[#11]
dopo
Utente
Utente
Certo capisco.

Ma avrebbe senso andare da un neurologo a distanza di più di 4 anni, dopo gli esami che ho fatto nella norma, e senza che il fatto sia più risuccesso?

Ultima cosa, se fosse stata una TIA, mi sarebbe risuccesso in distanza di più di 4 anni?
[#12]
dopo
Utente
Utente
Un'altra cosa, è possibile che quelle alterazioni della risonanza magnetica abbiano a che vedere col sintomo? Magari legato ad un possibile ischemia?
[#13]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

se l'alterazione fosse stata singola la possibilità ci sarebbe stata ma essendo plurime è difficile. Anche un eventuale forame ovale pervio (PFO) può causare le alterazioni riscontrate alla RM.
<<se fosse stata una TIA, mi sarebbe risuccesso in distanza di più di 4 anni?>> un TIA è imprevedibile.

Cordialità

[#14]
dopo
Utente
Utente
Quindi anche se fosse stata, potrebbe ripresentarsi come potrebbe anche non farlo, se ho capito bene.

Parlando per supposizione, se fosse stata una TIA io correrei dei rischi in particolare? O magari ci sarebbe qualche precauzione da seguire?
[#15]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
In caso di TIA si mette in atto tutta una serie di suggerimenti atti a prevenire eventuali altre problematiche cerebrovascolari, come il controllo della pressione arteriosa, della glicemia, del colesterolo, la pratica di attività fisica costante, ecc. ed eventuale terapia farmacologica.

Cordiali saluti
[#16]
dopo
Utente
Utente
Ho capito.
Quindi è un problema che si tiene facilmente sotto controllo?

[#17]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

ci sono delle indicazioni da seguire e si vive normalmente.
In ogni caso questa è una Sua ipotesi non supportata da uno specialista a cui si sia rivolta di persona.

Cordialmente
[#18]
dopo
Utente
Utente
Erano solo per curiosità queste mie ultime domande.

Si, effettivamente era qualche giorno di digiuno seguito da stanchezza, in cui non facevo nulla per riposarmi, anzi prima del fatto avevo giocato a ping pong. E soprattutto ero molto stanco.
Sicchè la più plausibile è che sia stato un episodio di emicrania.
Senza contare il fatto che avevo 19 anni.

Un ultimissima cosa.
Possibilità che sia stato un attacco epilettico?
[#19]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Teoricamente potrebbe starci con una crisi parziale semplice ma la possibilità dell'emicrania con aura mi sembra più concreta.
[#20]
dopo
Utente
Utente
Lo dico perchè da piccolo ho avuto una forma di epilessia occipitale che è scomparsa con la crescita.
In pratica avevo delle allucinazioni provocate dall'intermittenza della tv. Dai 8 anni fino ai 16 anni circa.
Ho smesso di prendere le pasticche (depakin chrono) dopo che il focolaio evidenziato nel EEG era sparito. Quindi verso 16/17 anni ho smesso di prendere pasticche.
La neuropsichiatra che mi seguiva ha detto che non avevo più nulla e la possibilità che mi fosse tornato qualcosa sarebbe diminuito più passava il tempo.
Infatti non ho più problemi di allucinazioni scatenati da luci pulsanti o altro.

In pratica il mio problema da piccolo mi dava un altro tipo di problematica, infatti l'EEG fatto dopo l'episodio non evidenziava novità.

Pensa che ci potrebbe essere un correlato dopo questa mia descrizione?
[#21]
dopo
Utente
Utente
Poi dal momento in cui sentivo il braccio strano, fino a quando la vista è tornata normale sono passati 10/15 minuti, non sono troppi per un attacco epilettico?
[#22]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

nella risposta precedente avevo valutato i tempi riportati all'inizio del consulto ed in tal senso avevo dato quella risposta, cioè è più probabile l'ipotesi dell'emicrania con aura in cui tutti gli elementi descritti sono ampiamente compatibili, cosa che non possiamo dire per la natura epilettica dell'episodio in rapporto proprio all'elemento "tempo".

Cordialità
[#23]
dopo
Utente
Utente
Menomale.
Comunque se l'episodio fosse durato meno, poteva essere conducibile a qualcosa che avevo avuto da piccolo?
Intendo se poteva dipendere dal vecchio focolaio occipitale (che non c'è più').
[#24]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Occipitale non direi, più precisamente un segnale proveniente dalle aree sensitive.
Il disturbo della visita invece potrebbe essere a partenza occipitale.

Cordiali saluti
[#25]
dopo
Utente
Utente
Tutto è iniziato col braccio e non con la vista.
L'importante è sapere che non dovrebbe essere stato nemmeno un attacco epilettico.

Le rubo solo un minuto.
Premetto che ormai si capisce che ho paura di avere malattie, però ci sto lavorando cercando di non pensarci.

Le voglio raccontare anche questo fatto, anche se non so se rientra nella neurologia.

Quando ascolto musica al cellulare, le vibrazioni, prodotte dal suono, mi creano una senzazione strana alla zona a contatto col telefono.
Le spiego meglio, se tengo con la mano destra il telefono mentre ascolto musica, le vibrazioni indotte dal suono mi creano una sensazione strana ai diti a contatto col telefono. Ovviamente se la tengo per un pò di tempo, se la tengo poco non succede nulla.

Non riesco a spiegare bene la sensazione ma ci provo, ha presente quando una persona da uno schiaffo, dopo la mano gli rimane con una sensibilità leggermente diversa per il colpo dato.

Ecco, la sensazione non è proprio la stessa, però la sensibilità è leggermente diversa. La mano la muovo sempre bene, non sono informicolate, se tocco altri oggetti il tatto rimane uguale. E' solo una leggera sensazione di alteramento. E me ne accorgo se struscio le mani.

Il fatto strano che è me lo fa a volte si e a volte no, solo col telefono.
Ad esempio io adopero spesso il rasoio elettrico che vibra molto di più, però non mi da nessuna alterazione.

Forse ci sta che sia una piccolezza e io le sto dando molta importanza, o che magari è normale avere la sensibilità un pò alterata dopo aver avuto la mano a contatto con qualcosa di vibrante.

Che ne pensa?
[#26]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Penso che sia una cosa di poco conto ed entro certi limiti normali.

Per quanto riguarda l'altro problema, l'ipotesi maggiormente accreditata è quella emicranica.
Per la paura delle malattie, che avevo già intuito da diverso tempo, Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo.

Cordialmente
[#27]
dopo
Utente
Utente
Mi fa piacere che non si tratti di nulla di poco buono.
Sa, è una sensazione strana simile a quando si addormenta, ma non proprio così, molto più leggero.

Si effettivamente se non riuscirò a cambiare marcia, credo prorpio che seguirò il suo consiglio e andrò da uno psicologo.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Ho notato che se ci sto parecchio tempo, la zona a contatto è come se si addormentasse. Più precisamente, lo muovo senza problemi, non è informicolato, però è come se fosse addormentato al tatto.

Questo succede se lo tengo molto a contatto, se lo tengo poco o non succede nulla o è leggermente alterata la sensibilità.
[#29]
dopo
Utente
Utente
In base alle ultime descrizioni, pensa ci sia un cambiamento nella possibile diagnosi a distanza.

Anche perchè io in un futuro potrei lavorare con apparecchi che vibrano, e vorrei evitare inconvenienti.
[#30]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Sembrerebbe di no, altro a distanza non è possibile dire.

Cordialità
[#31]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi, a lungo andare divento noioso.

Dunque è normale che essere a contatto con vibrazioni può indurre intorpidimento?
[#32]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Entro certi limiti è normale.
[#33]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per tutte le informazioni che mi sta dando.
E continuo a scusarmi se le domande sono ripetitive, però vorrei porle, solo a scopo informativo, alcune domande.

Sto iniziando a rilassarmi sul fatto della crisi emicrania, in quanto credo che effettivamente sia stata quella. E le porgo queste domande.

Se fosse stato un attacco epilettico quanto sarebbe durato l'attacco?

Se fosse stato un attacco epilettico, a distanza di più di 4 anni senza che succeda nulla, si esclude qualcosa di patologico?

EEG: "...modeste anomalie del ritmo talora ad impronta parossistica sulle regioni posteriori di sinistra.". Un EEG del genere può coincidere con quei sintomi?


Mi scuso ancora se pensa che sono noioso, e so che per lei è stata tutt'altra diagnosi.
[#34]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non Le farei un buon servizio se rispondessi alle Sue domande e La rassicurassi in quanto, Le sembrerà strano, alimenterei ulteriormente la Sua ansia. Probabilmente subito si sentirebbe sollevato ma dopo un po' ricomincerebbero i dubbi e le paure creando un circolo vizioso che porterebbe alla cronicizzazione del disturbo ansioso.
Pertanto affronti il problema presso uno psicologo o uno psichiatra.

Buona domenica
[#35]
dopo
Utente
Utente
Si mi scusi, ha ragione.
Sto cercando sempre nuove domande da pormi, alcune senza senso, per cercare di escludere ogni problema.
Perché la mia paura è solo una, ovvero che l'episodio sia stato un qualcosa di brutto e che possa riaccadere.
Se io riuscissi a togliere questo dubbio tutti i miei problemi sparirebbero.
Però non credo che uno psicologo o psichiatria mi saprebbe rispondere a questa domanda.
L'anno scorso ero riuscito a "guarire" per un anno, non ci pensavo più ed ero arrivato alla certezza che fosse stato solo un caso di emicrania. Poi per una sciocchezza che non le sto a raccontare sono tornate tutte le preoccupazioni. Però per un periodo sono tornato a stare bene.
Quindi ora ho solo bisogno di certezze, che però non so se le avrò mai.

Lo so che dopo tutto questo discorso la cosa opportuna sarebbe andare da uno psicologo per "guarire" i miei brutti pensieri, però se permette avrei una domanda da porle.
Credo di essermi convinto che non sia stato un attacco epilettico, per una ragione di tempistica in quanto un attacco semplice non arriva nemmeno a 5 minuti, spesso secondi o 1-2 minuti massimo.
Però lo so che sono ripetitivo, ma la paura che sia stato un problema legato ad ischemie e robe varie c'è sempre (anche perché mio nonno all'età di 60 anni ha avuto un ictus).
La cosa che non mi torna è il fatto che avevo la minima a 94. Dato che ero digiuno e avevo appena fatto movimento mi fa pensare che dovevo avere la pressione bassa, invece a fine episodio l'avevo a 94. La mia paura è che avendo mangiato un mandarino aspro a stomaco vuoto, l'alta acidità del mandarino mi ha fatto salire la pressione al punto di provocare una ischemia. Non so se durante l'episodio la pressione sia stata più alta.

La mia ultima paura rimasta è questa.
Ma come faccio a togliermi questa domanda dalla testa? Specialmente dopo 4 anni che è successo il fatto.

Mi scuso se ho scritto molto, e magari la sto disturbano e non ne vuole più sentire parlare.
Però non so come fare.
[#36]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
<<non credo che uno psicologo o uno psichiatra mi saprebbe rispondere a questa domanda >>, infatti nessuno deve rispondere alla Sua domanda, questa è solo un sintomo che va curato, lo psicologo o lo psichiatra devono curare il disturbo ansioso, solo in tal modo Lei non si porrà più la o le domande. Non so se sono stato chiaro...

Cordiali saluti
[#37]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
<<non credo che uno psicologo o uno psichiatra mi saprebbe rispondere a questa domanda >>, infatti nessuno deve rispondere alla Sua domanda, questa è solo un sintomo che va curato, lo psicologo o lo psichiatra devono curare il disturbo ansioso, solo in tal modo Lei non si porrà più la o le domande. Non so se sono stato chiaro...

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro
[#38]
dopo
Utente
Utente
Salve, la volevo informare che sto cercando di seguire il suo consiglio e sto molto meglio. Diciamo che non ci penso quasi più per ora, se la cosa riaccadrà valuterò l'idea di andare da uno psicologo.

Detto questo, volevo chiederle una cosa su un fatto che mi succede spesso.
In pratica a volte vedo un puntino (a volte colorato e a volte nero) nel campo visivo, un po' come quando si fissa un qualcosa di luminoso.
Questo puntino, che può avere diverse dimensioni, lo vedo solamente se c'è penombra.
Ad esempio se sono fuori alla luce del sole e tengo gli occhi aperti non lo vedo, però lo posso vedere se sbatto le palpebre.
A volte nell'occhio sinistro e a volte nell'occhio destro.
Comunque come ho già detto si nota bene al buio o meglio ancora alla penombra, invece alla luce solo se sbatto le palpebre (a volte alla luce posso intravedere una leggera macchiolina, che sbattendo gli occhi diventa colorata o nera).
Mi vengono così, all'improvviso senza un motivo.
Devo aggiungere anche che ho iniziato a vederli nel 2011, qualche settimana dopo che successe quel fatto del braccio (dopo giorni/settimane di ansia). E mi smise per un anno (in un anno che avevo "combattuto" l'ansia) per poi riprendere qualche settimana dopo che l'ansia era tornata. (da settembre 2013 ad agosto 2014 non li ho visti, o almeno non ci ho fatto caso).

Detto ciò, a me sembra che l'ansia sia un fattore dominante. Però non essendo a conoscenza della medicina non posso nemmeno sottovalutando.
Lei pensa che posso avere a che fare con un disturbo nell'ambito dell'oculistica o della neurologia?
[#39]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

da ciò che scrive il problema sembrerebbe di origine ansiosa ma se dovesse persistere o accentuarsi sarebbe indicata una visita oculistica.

Cordialmente
[#40]
dopo
Utente
Utente
Grazie, proverò a far sì che non li veda più (come successe un anno fa), in caso contrario andrò dell'oculista.
L'importante è sapere che non dovrebbe essere un disturbo neurologico. Giusto?
La ringrazio per tutto.
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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