L'eiaculazione avviene

Buonasera, vi scrivo per chiedere una vostra opinione riguardo un problema che da qualche tempo sta complicando la mia vita sessuale.
Ho 26 anni, e da un pò di tempo, non riesco ad avere rapporti sessuali soddisfacenti per via di un problema di eiaculazione precoce. L'eiaculazione avviene, infatti, dopo pochi secondi dall'inizio della penetrazione (circa 5 per rendere l'idea), o a volte addirittura prima, durante l'atto di mettere il preservativo, non appena tocco il pene con le mani. Non credo che sia un problema di ansia da prestazione, dato che lo stesso avviene durante la masturbazione solitaria. A volte, eiaculo anche in alcuni momenti che non hanno niente a vedere con la sfera sessuale, ad esempio durante alcuni esercizi in palestra, oppure mentre guido. In generale, essendo soggetto comunque a problemi di ansia, noto che quando mi sento in forte stato ansioso, avverto il riflesso di eiaculare, ed a volte eiaculo, ma non so se questa possa essere l'unica spiegazione al problema.
Tempo fa veci una visita urologica, e siccome avevo avvertito anche alcuni problemi di deficit erettile conseguenti alla prima, rapidissima eiaculazione (probabilmente anche causati dal timore di eiaculare subito di nuovo, che mi causava un pò di tensione ed imbarazzo), il medico mi prescrisse del cialis da 5 mg da utilizzare al bisogno, ovvero prima di avere un rapporto, collegando appunto il problema relativo all'eiaculazione precoce al timore di non avere un'erezione: secondo lui si innescava un meccanismo psicologico per cui inconsciamente "acceleravo" l'eiaculazione per timore di perdere l'erezione. Premesso che ne riparlerò senza dubbio con lo specialista che mi aveva visitato e di cui ho piena fiducia, quando avrò la prossima visita, volevo chiedere una vostra opinione al riguardo. Infatti, a mio parere, il fatto di avere il problema di eiaculazione precoce anche durante la masturbazione solitaria esclude possa essere un fatto psicologico relativo al timore di perdere l'erezione, e lo stesso per ciò che riguarda l'eiaculazione spontanea durante momenti di ansia. Dunque, non sono totalmente convinto che il cialis mi possa aiutare a superare il problema.
Tempo fa avevo assunto paroxetina appunto per quei problemi di ansia, e quella mi aiutava a ritardare l'eiaculazione, con l'assunzione però di dosi abbastanza elevate.
Volevo chiedervi se questo tipo di farmaco possa essere l'unica soluzione al mio problema, avendo escluso il medico che mi aveva visitato qualsiasi causa di tipo fisico, e riconducendo il tutto a motivi psicologici. Infatti, come detto prima, dovrei assumere una quantità piuttosto rilevante di paroxetina (almeno 40 mg) per avere un tempo accettabile di durata del rapporto sessuale, cosa che però mi porta ad avere altri tipi di effetti collaterali, quali sudorazione ed aumento di peso. Infine, aggiungo che ho in famiglia altri casi di questo tipo, e leggevo di una possibile ereditarietà del problema.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

lasci perdere l'ereditarietà e, da questo sito, le posso confermare che esistono numerose altre strategie terapeutiche.

Detto questo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1253-news-dal-pianeta-eiaculazione-precoce.html

ed ancora mi ascolti a questo link:

https://www.medicitalia.it/public/video/pillole-salute/37-eiaculazione-precoce-beretta-27-02-14.mp3

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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