Salve, sono trapiantato e soffro di disturbi erettili, posso prendere farmaci? grazie

Salve, sono un trapiantato di rene, da un pò di tempo soffro di disfunzione erettile, probabilmente dovuto anche all'assunzione di immunosoppressori, la mia domanda è: posso assumere farmaci tipo cialis o altri senza avere conseguenze rispetto alla mia situazione?
Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Giuseppe La Pera Andrologo, Urologo 161 8
il problema dell'uso dei farmaci per la disfunzione erettile è condizionato dalla interferenza che in linea teorica potrebbero avere con i farmaci anti rigetto .
Nella mia esperienza se presi una volta a settimana e utilizzando quelli di breve durata tipo Sildenafil o Avanafil ed assunti dopo due ore dopo l'ultima somministrazione del farmaco anti rigetto non ho potuto notare problemi rilevanti. data la delicatezza della tua situazione Procederei con un consulto con i medici che ti seguono dal punto di vista del trapianto e chiederei loro se puoi assumere questi farmaci per la disfunzione erettile e se puoi anticipare di un paio di ore l'assunzione del farmaco anti rigetto che in genere si prende per le ore 20. ti ricordo che i farmaci come il sildenafil vanno presi a digiuno per favorire l'assorbimento ed essere più sicuri sui tempi di efficacia
tienimi aggiornato

Dr. Giuseppe La Pera.
Specialista in Urologia ed Andrologia
www.giuseppelapera.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta. Quindi il cialis non andrebbe bene? Comunque contatterò il centro trapianti e Le farò sapere.
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Dr. Giuseppe La Pera Andrologo, Urologo 161 8
il tadalafil cioè il cialis ha una durata di azione molto lunga ed una pasticca ha una emivita di circa 17 ore mentre invece il sildenafil cioè viagra e l'avanafil e cioè spedra hanno una durata di 4 - 6 ore . penso sia inutile tenere nel corpo un farmaco per tutte quelle ore soprattutto se poi i rapporti sessuali non sono tanti e con la possibilità che possa esserci una interazione nella efficacia con i farmaci anti rigetto . Quando ho lavorato in team con i medici dei trapianti presso l'ospedale San Camillo di Roma in genere abbiamo trovato quasi sempre delle soluzioni per i pazienti trapiantati ma è necessario ritagliare delle soluzioni specifiche come con un vestito su misura. vanno infatti anche considerati gli scenari e le relazioni e le situazioni nelle quali si dovrebbe poi svolgere il rapporto sessuale. Una ulteriore alternativa è la farmaco infusione cavernosa con prostaglandina che ha solo una azione locale e non sistemica ma da così distante non mi è possibile suggerirle quale sia la soluzione migliore per il suo caso e posso solo limitarmi a farle sapere quali soluzioni teoriche sono disponibili per i trapiantati. La singola scelta o l'astensione da qualsiasi trattamento spetta a chi ha la responsabilità del suo caso.
mi tenga aggiornato perché tornare ad una vita di relazione appagante è possibile

Dr. Giuseppe La Pera.
Specialista in Urologia ed Andrologia
www.giuseppelapera.it

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Utente
Utente
La ringrazio ancora una volta per la minuziosa risposta. La terrò aggiornato.
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