Chiarimenti su fibrillazione atriale

Salve, sono un ragazzo di 28 anni in buona salute, diabetico di tipo 1 da quando avevo 18 mesi.

Ultimamente sto combattendo con una forte ansia che sto cercando di curare mediamente l’uso di Lexotan e grazie l’aiuto di uno psicologo, ho notato leggendo i vari consulti che molto spesso soggetti ansiosi possono somatizzare o comunque scambiare determinati comportamenti del battito cardiaco per qualcosa di grave, in merito a ciò avrei bisogno di due chiarimenti se possibile.


1) Mi capita delle volte di sentire il cuore saltare nel petto, sia con delle extrasistoli sia al contrario con dei battiti più veloci tutti insieme diciamo una sequenza di 2/3 battiti velocissimi e poi il ritmo torna subito normale, considerando anche l’ansia che ciò produce in me ovviamente.

Delle volte quando ho queste manifestazioni mi sento come se non riuscissi a respirare per un secondo e noto che faccio uno strano suono con la bocca, come una sorta di colpetto di tosse, non so quanto ciò sia rilevante ma cerco di descrivere tutto.

Spesso ho anche una tachicardia, che ho sempre ricondotto ad una somatizzazione ansiosa, che spesso mi porta a veri e propri attacchi di panico con battiti a mio avviso molto alti.

Ho anche effettuato una visita cardiologia a maggio dove non è stato rilevato nulla sia con ecocardiogramma che con ecocuore.

Non contento ho messo l’holter ad agosto ed anche li tutto nella norma secondo il mio cardiologo.

Ora avendo il diabete ho molta paura delle complicanze ed anche se sono giovane sto molto attento al mio corpo ed ai segnali che ricevo e mi chiedevo per l’appunto se fosse il caso di fare nuovi accertamenti o se io debba solamente concentrarmi nel curare il mio stato psicofisico.


2) Brevemente vorrei solo sapere il motivo per il quale quando la mia glicemia scende, non per forza sotto i 70, ma scende anche da 200 a 110 avverto una sensazione di ansia e di tachicardia nel mentre, è fisiologico?


Grazie e scusate per il disturbo.