Crisi ipertensive e terapia

Salve, nei limiti del consulto online vorrei chiedere un consiglio e un parere per mia madre, ha 55 anni (normopeso, non fuma, non beve e mangia in maniera sana) che ha avuto delle crisi ipertensive nelle ultime settimane.
È andata al pronto soccorso la prima volta con pressione a 180/110 e le hanno consigliato di andare dal cardiologo per una visita.
È andata dal cardiologo che non ha riscontrato problemi degni di nota e secondo lui è stress unito all'inizio della menopausa.
Ha fatto gli esami consigliati dal cardiologo reni e cuore non hanno problemi, analisi del sangue perfette.
Sempre sotto consiglio del cardiologo ha iniziato a prendere Lobivon 5 mg la mattina ma niente, dopo 3 giorni altra crisi ipertensiva 170/120 e di nuovo al pronto soccorso perché non scendeva.
Due sere dopo si sente male di nuovo, mal di testa e pressione a 155/110 quindi la mattina decide di andare dal cardiologo che oltre a Lobivon 5 mg la mattina le prescrive Norvasc 5 mg il pomeriggio verso le 18.
Finalmente da qualche giorno la pressione ha iniziato a stabilizzarsi un po' e sta meglio, l'unica cosa è che accusa un po' di stanchezza e sente la pancia un po' scombussolata.
È normale all'inizio della terapia accusare un po' di scombussolamento o devo preoccuparmi e consigliarle di andare di nuovo dal cardiologo?
Grazie.