Problemi al cuore

Buongiorno,
scrivo per chiedere dei consigli riguardo ad un problema che ormai mi fa stare male da molti mesi.
Mi scuso in anticipo per il linguaggio inesatto, cercherò di descrivere i sintomi nel modo migliore possibile.
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
Sono un ragazzo di 18 anni molto magro e con un corpo fragile (soffro anche di carenza di vitamina D).
Questo inverno si è presentato per la prima volta il problema per cui sto scrivendo: all'improvviso, senza che fossi preoccupato o agitato, ho sentito una dolorosa fitta al cuore seguita da un vuoto.
Avevo già avuto dolori del genere prima ma mai così forti.
Ovviamente mi sono subito impanicato e le mie condizioni non miglioravano: ho cominciato a sudare freddo, sentivo il battito accelerato, il braccio sinistro sempre più intorpidito fino a non sentirlo quasi più e la vista annebbiata.
Mi sentivo sempre più debole e stavo per svenire così, preoccupato, ho chiamato il 118 e sono andato in ospedale.
Lì mi hanno subito controllato la pressione (nella norma) e i battiti (erano un po' accelerati), mi hanno fatto l'ECG (non è risultato niente di anomalo) e l'esame della troponina (negativo).
Alla fine mi hanno mandato a casa dicendo che ero un soggetto ansioso e che avevo avuto un attacco di panico.
Da lì in poi ho avuto altri momenti come quello con altri sintomi.
Successivamente per un po' di tempo non si sono mai ripresentati fino a qualche settimana fa, dove hanno iniziato nuovamente a venirmi in modo costante.
Mi sento costantemente stanco e privo di energie fisiche e mentali e questa volta oltre le dolorose fitte (a volte forti, a volte deboli) e i vuoti, in dei momenti sento come se il cuore avesse un battito in più o ne saltasse uno, ed è una cosa che sento molto forte.
Delle volte quando sbadiglio profondamente invece, sento una violenta vibrazione, che finisce solo quando butto l'aria fuori.
Questi sintomi avvengono insieme o in momenti differenti ma soprattutto la maggior parte delle volte NON avvengono durante attacchi di panico.
Molto spesso sono seguiti da un mal di testa con una sensazione di pesantezza e intorpidimento (sempre alla testa) che mi toglie tutte le energie e mi fa rimanere così tanto stanco da non reggermi in piedi.
Sono andato dal medico curante che mi ha fatto un controllo con lo stetoscopio, dicendo che lui non sentiva nulla "fuori posto" e che anzi, ho un cuore e un battito così forti rispetto alla grandezza della mia gabba toracica, che funziona da amplificatore e mi fa sentire tutti i movimenti interni più lievi.
Mi ha prescritto il fisioton e il DDM chinone come integratori per la continua stanchezza e tantissime analisi del sangue per essere certi che non fosse nulla.
Stress insomma.
Ora sto facendo delle sedute dallo psicoterapeuta e mi ha detto che sono anche leggermente ipocondriaco.
Secondo voi mi converrebbe andare da un cardiologo per togliere qualsiasi dubbio?
Com'è possibile che senta dolore nonostante si tratti di ansia e stress?
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
Nessuno dei suoi disturbi e' ascrivibile al suo cuore.
Assume farmaci? sostanze , e' fumatore ?

Tutti gli esami sono perfettemnte normali

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
mi scuso se la mia risposta arriva dopo un po' mesi, ma durante il percorso psicologico (che sto tutt'ora affrontando) ho cercato di pensare ad altro, non pensando quindi a problemi fisici. Le scrivo perché molti di quei sintomi sono passati e in questi mesi ne sono rimasti soltanto due: tachicardia ed extrasistoli (quei vuoti che sento mi è stato detto dal medico che si dovrebbe trattare proprio di queste ultime). Visto che la situazioni con questi due stava peggiorando sempre di più, il medico di base ha deciso di mandarmi da un cardiologo. Premetto prima che, come le avevo precedentemente scritto, sono un soggetto ansioso e vado nel panico facilmente. Fatta la visita, con analisi del sangue, ECG, ecodoppler cardiaco (tutti risultati negativi), il cardiologo mi diagnostica unicamente una lieve tachicardia. Visto che durante la visita non stavo però avendo quei sintomi, mi consiglia di fare un ECG sotto sforzo, un holter 24h ed una visita pneumologica (visto che a detta sua potrebbe trattarsi anche di un problema di asma). Il medico di base tuttavia ha detto che sono esami esageratamente scrupolosi e decide di non farmeli fare e di continuare il percorso con lo psicologo. Il problema è però che questi sintomi stanno diventando abbastanza invalidanti, nella mia vita, visto che mi trovo in difficoltà a fare molte cose ed a provare qualsiasi emozione. La tachicardia (arrivata anche a 160 a riposo), seguita da tante extrasistoli una dopo l'altra (forti e fastidiose) mi vengono nel 90% delle volte solo quando sono sottoposto ad uno stress emotivo, che si tratti di emozioni brutte o belle. Quando sono eccitato ad esempio, o quando sono preoccupato o in ansia, o quando sono estremamente contento e preso per qualcosa (ad esempio quando guardo una serie) o quando mi arrabbio. Tutta questa situazione non sta che ovviamente peggiorando il mio problema psicologico. Le chiedo un parere sulla situazione, grazie in anticipo e scusi per la lunghissima "lettera" scritta.
P.S. Sto prendendo Sedivitax sera e mattino per cercare di calmarmi (prescritto)
[#3]
dopo
Utente
Utente
Visto che sono molto prolisso mi sono dimenticato di risponderle alle domande. No, non assumo farmaci oltre il Sedivitax ed occasionalmente il Cerchio per l'allergia. Non ho mai fatto uso di sostanze, non ho mai fumato e non faccio uso di caffeina. Aggiungo anche che durante (e poco prima) i sintomi descritti nel messaggio prima, il mio respiro diventa corto e con affanno (credo sia dovuto alla tachicardia). Grazie ancora e buona serata.
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