Fibrillazione atriale e brisoprololo

Buonasera.

Circa un mese fa, di ritorno da un viaggio all’estero, ho avuto un episodio di fibrillazione atriale.
Dopo essere stato al pronto soccorso, i medici mi hanno detto che secondo loro si trattava di un episodio isolato in quanto, soffrendo di ernia iatale, poteva ricondursi a quella causa specifica, anche perché venivo da una settimana di mangiare in maniera spropositata.

Da allora ho consultato diversi specialisti, spesso conviti anch’essi che la causa sia riconducibile all’ernia iatale in associazione ad una bibita gelata che stavo bevendo al momento in cui é comparsa la fibrillazione.

Premetto che sono un soggetto molto ansioso e bradicardico, la notte i miei battiti scendono costantemente a 40bpm
Oggi, dopo un ricovero presso una clinica per dei controlli più accurati, durante la prova da sforzo vengo colpito da un attacco fortissimo di panico, i miei battiti sono saliti a 190.

Secondo il medico presente non si trattava di panico ma di tachicardia e, tenendo conto dell, episodio di fibrillazione di un mese fa, mi prescrive un betabloccante (bisopropolo 1, 25).
Mi chiedo se, vista la mia bradicardia, devo continuare a prendere questo farmaco oppure no.
Sono combattuto e dalla prossima settimana consulterò un altro cardiologo per aver conferma.
Dopo tanti anni so riconoscere un attacco di panico
Chiedo consiglio a voi.
Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
Può assumere tranquillamente quel farmaco a quella bassissima posologia
Si tranquillizzi
Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore.
Starò più tranquillo.
Ma posso sperare che sia un episodio isolato oppure di norma le fibrillazioni arrivano e non vanno più via? Grazie ancora
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto