Alla cortese attenzione dott. cecchini

Buonasera Dott.
Cecchini, mi permetto ancora di approfittare della Sua disponibilità e gentilezza, per chiederle un parere medico su mia suocera.
La Signora ha 91 anni, fumatrice dall'età di 20 anni, mediamene 1 pacchetto di sigarette al giorno, condizioni di salute discrete per la sua età, sopravvissuta al COVID (come del resto io e mia moglie) ha una sola patologia: un ipertensione da circa 12 anni.
Come mia moglie ha sempre avuto la pressione bassa.
Vengo al dunque per non tediarla.
Mia suocera assume i seguenti medicinali: cardioaspirina, Zantipress 30 mg al mattino, Vasexten 20 mg la sera dopo pasto.
Durante una visita di controllo del nostro medico curante è stata riscontrata una pressione sistolica un pò elevata e ci ha consigliato di prendere i valori per 10 giorni e poi di contattarlo.
I valori Medi sono i seguenti:
Mattino: sistolica 158 -165
Diastolica: 54-60
Pulsazioni.
65-70

Pomeriggio ore 19 (prima dei pasti)
Sistolica: 140-155
Diastolica: 60
Battiti: 68-72
Il nostro medico curante ci ha consigliato di aggiungere l'idroclorotiazide 12, 5 mg al Zantipress, ma non crediamo che sia una buona soluzione in quanto mia suocera beve non più di 600-700 ml di acqua al giorno e mia moglie cerca di spingerla col forcone per farla bere.
Lei non pensa che aggiungere un diuretico alla veneranda età di 91 anni sia un controsenso?

Un mio amico medico a cui ho raccontato la storia, mi ha detto di lasciarla stare, visto che tutto sommato sta bene, colesterolo e glicemia nei limiti solo un pò di anemia e di creatinina un pò alta a cause della insufficiente idratazione.

Ad oggi non abbiamo ancora somministrato il diuretico.
Lei francamente cosa ne pensa?

In attesa di un Suo cordiale riscontro, porgo distinti saluti.

Ludovico Faraone