Due diagnosi contrastanti: che fare ?

Buon giorno,
un paio di settimane fa, una giovane dermatologa specializzata da poco meno di due anni, mi aveva diagnosticato una lesione melanocitaria atipica a livello lombare sinistro (io ci ero andato per la verruca che ho sul pollice e lei mi ha fatto spogliare e, benché non richiesta da me, ha eseguito un'accurata mappatura dei nei).
Alla fine della visita ha certificato che quel neo era da asportare chirurgicamente (da lei) e mandare poi all'istologico.
Al costo di 250 euro.
Le ho risposto "Ci penserò" e lei "Ma sono sicura che è da asportare, deve decidere in fretta! "... Dopo una settimana, per ragioni che non saprei spiegare razionalmente, ho chiesto un secondo parere ad un'altra dermatologa, che è anche dermochirurga in sala operatoria, con circa 25 anni di esperienza.
Anche lei mi ha fatto una mappa dei nei molto accurata, con lentona d'ingrandimento illuminata e dermatoscopio.
Diagnosi "Esame dermoscopico negativo per lesioni melanocitarie atipiche.
Si consiglia controllo annuale".
Chiedo quindi un consiglio/parere ad un professionista del settore, su come dovrei agire io adesso.
Grazie.
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Dr. Federico Vaccaro Dermatologo 7 1
Buongiorno, a prescindere da ogni possibile discordanza di giudizio, se un collega ha segnalato una lesione come atipica è perchè durante l'esame ha riscontrato delle caratteristiche che non la rassicuravano riguardo al mettere la lesione in follow-up.

Non è pssibile fornirle un parere senza aver valutato la lesione, quindi la discriminante è semplicemente una sua oggettiva valutazione del rischio.

Può eventualmente valutare di fare una visita in ospedale, in un centro che abbia un videodermatoscopio digitale e si occupi anche di sala operatoria per effettuare l'intervento in convenzione con il SSN.

Però se non è convinto, o comunque vede la lesione modificarsi non ci dorma su.

Dott. Federico Vaccaro.
Specialista In Dermatologia e Venereologia
Università Degli studi di Modena e Reggio Emilia