Melanoma. Come valutate la situazione?

Buongiorno,
A mio padre (61 anni) è stato diagnosticato un melanoma.

Riporto l’esito del referto:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA: Perviene in formalina losanga cutanea di cm.
2x1, non orientata.
La superficie epidermica presenta una lesione piana di cm.
0.8 x 0.6 di colore brunastro.
Si include in parte, campionando in toto la lesione, in 1 inclusione.

DIAGNOSI ISTOLOGICA: Melanoma a diffusione superficiale, infiltrante il derma papillare (livello II secondo Clark).
La profondità di infiltrazione secondo Breslow è di millimetri 0, 4.
L’attività mitotica è pari a 0 mitosi per mm2.
Non si osservano: ulcerazioni superficiali, invasione vascolare, satellitosi microscopica, infiltrato linfocitario, segni di regressione, né nevi associati.
La distanza dal margine di resezione chirurgico più vicino è di millimetri 1, 5.
Il materiale è stato subseriato e sono state eseguite due colorazioni immunoistochimiche (Mart1 e prame).

È stata programmata una radicalizzazione chirurgica entro 30 giorni dalla consegna del referto.
Si dovrebbero escludere studi sul linfonodo sentinella.

Alla luce di ciò, come valutate la situazione?
Si può star (relativamente) tranquilli?
Dopo la radicalizzazione, che altre visite bisognerebbe prudentemente fare?
È possibile che la radicalizzazione riveli qualcosa che non va, o è improbabile?

Ringrazio per l’attenzione e le eventuali risposte.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente, leggendo questa descrizione, direi che le procedure sono completamente corrette in base alle linee guida nazionali e dopo la radicalizzazione bisognerà effettuare il consueto follow-up quinquennale Direi di stare sereni.
Dott.Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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