Ventricolo sinistro siv 15mm, lievemente dilatato

NON PER IL DOTTOR CECCHINI, che per carità è sempre esaustivo nelle risposte, ma vorrei anche il parere di un altro cardiologo.
Dopo anni con SIV ventricolare sinistro invariato a 13 mm, con ventricolo ai limiti della norma (sempre stato sportivo nella mia vita e molto bodybuilding, da 4 anni iperteso) all'ultima ecografia ho visto che è aumentato a 15mm, pp 12mm, lievemente dilatato 59mm.
Rapporto E/A invertito.
Sinceramente sono preoccupato... anche perché sono sportivo, non fumatore e sono anche dimagrito negli ultimi tempi... quindi di regola sarebbe dovuto diminuire, non aumentare il setto.
Preciso anche che
ho sempre da anni le onde T a riposo negative che si positivizzano sotto sforzo.
Devo sospettare cardiomiopatia ipertrofica?...dovrei fare una risonanza cardiaca?... grazie per eventuale risposta
[#1]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Cominciamo col dire che gli sforzi isometrici tipici del body building sono controindicati per i pazienti ipertesi, ancor di più se giovani, in quanto si accelera il processo di rimodellamento del ventricolo sinistro. Inoltre, di norma gli spessori delle pareti del ventricolo sinistro e del setto interventricolare non diminuiscono con la diminuzione del peso corporeo. Infine, bisogna considerare che l'accuratezza delle misurazioni ecocardiografiche può essere dipendente sia dall'ecografo che dal cardiologo operatore.
Ciò premesso, se gli esami cui fa riferimento sono stati eseguiti dallo stesso cardiologo con la stessa apparecchiatura, è possibile che i suoi valori pressori non siano perfettamente controllati nel corso delle 24 ore dalla terapia attuale e che questo abbia provocato appunto una progressione del rimodellamento ventricolare sinistro. In questo caso sarebbe consigliabile eseguire (o ripetere, a giudizio del curante) un holter pressorio ed un test da sforzo massimale per valutare una possibile risposta ipertensiva per poi procedere ad una rivalutazione della terapia.
Circa la eventualità di una cardiomiopatia ipertrofica, devo supporre che la stessa sia stata esclusa dal collega che la segue e che ha avuto accesso a tutta la sua documentazione anamnestica. A distanza non è possibile confermare o smentire questa ipotesi.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta. In realtà dovrei partire dal principio.. cioè che fui ricoverato nel 2014 per dolori toracici e mi fu diagnosticata l'ipertrofia ventricolare di 13 mm. L'ipertensione fu scoperta dopo, nel 2018 all'età di 33 anni quindi la mia ipertrofia ventricolare è antecedente la mia ipertensione. Sicuramente tanti anni di bodybuilding possono aver contribuito.. Inoltre in tutte le prove da sforzo fatte negli anni( compreso l'ultima di pochi giorni fa) ho sempre avuto le onde T negative a riposo che si positivizzano sotto sforzo e poi tornano negative. Diciamo che il sospetto di cardiomiopatia ipertrofica c'era all'inizio, però c'è anche da dire che non ho mai fatto una risonanza cardiaca per avere la certezza al 100%. Quindi con onde T negative a riposo da anni e un ipertrofia che da 13 è passata a 15 mm dovrei approfondire con una risonanza cardiaca? Altre volte mi esce scritto onda T bifasica in v1 V3. Ho la riporalizzazione precoce da anni negli ECG
[#3]
Utente
Utente
Comunque le ultime due ecografie sono state effettuate da due cardiologi diversi con due macchinari diversi. Da anni avevo SIV 13 mm, PP 12 mm. Quest'ultima volta SIV 15 mm, PP 12 mm
[#4]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Allo stato non vedo indicazione assoluta alla esecuzione di RM cardiaca, anche se potrebbe essere utile per la diagnosi differenziale tra cardiomiopatia ipertrofica e iniziale cardiopatia ipertensiva.
Ne parli con il suo cardiologo e segua le sue prescrizioni.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#5]
Utente
Utente
Eh ma il punto è proprio questo.. a tutti i controlli mi è stato scritto cardiopatia ipertensiva. Anche se io di base parto con la diagnosi di cuore d'atleta.. io prendo un ace inibitore già da anni il teraxans, che va bene anche per la ipertrofia almeno così ho capito.. se invece fosse cardiomiopatia ipertrofica cambierebbe la diagnosi, il farmaco e poi potrei continuare a fare sport?.. sto anche in ansia quando mi alleno adesso sinceramente. Quella sarebbe una malattia seria, completamente diversa da un cuore d'atleta o da una cardiopatia ipertensiva
[#6]
Utente
Utente
Salve dott. Fedi, ho fatto eco di controllo.

Misure ventricolo sinistro

SIVD 15mm
ppD 12mm
DDVS 59mm
SIVs 20mm
ppS 14 mm
DSDV 37mm
FE: 57%

Massa ventricolo sinistro

LLM indicizzata 76,48 (valori 20-50)

Conclusioni

Ventricolo sinistro di dimensioni interne lievemente dilatato con moderata ipertrofia con massa ventricolare sinistra indicizzata aumentata come da ipertrofia concentrica, normocontrattile. FE 57%. Segni di alterato rilasciamento diastolico, atrio sinistro nei limiti, valvola aortica tricuspide con lembi ispessiti normale escursione sistolica, valvola mitralica con lembi
ispessiti normale escursione diastolica, lieve rigurgito mitralico,sezioni destra di dimensioni normali, vena cava inferiore nella norma, valvola tricuspidale di normale escursione diastolica, assente versamento pericardico.

Potrei essere a rischio miocardiopatia ipertrofica? Oppure incredibilmente a meno di 40 anni ho già una cardiopatia ipertensiva?....posso continuare a fare sport regolarmente? Grazie in anticipo per la risposta
[#7]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Dalla lettura del referto ecocardiografico sembrerebbe una iniziale cardiopatia ipertensiva, che se trattata adeguatamente (parlo di farmaci ma anche di stile di vita) non evolverà negativamente.
Circa la diagnosi differenziale con la cardiomiopatia ipertrofica, suppongo che ne avrà parlato con il collega cardiologo che l'ha visitata e che ha molti più elementi di me per orientarsi verso la necessità o meno di ulteriori accertamenti diagnostici in tal senso.
Le rinnovo il consiglio di seguire con assiduità le indicazioni del cardiologo curante, oltre a quello di praticare attività fisica aerobica e non di potenziamento muscolare.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#8]
Utente
Utente
In realtà il mio cardiologo mi ha consigliato la risonanza cardiaca per chiarire ogni dubbio, che farò a luglio (non so come, perché soffro molto gli spazi stretti...) non tanto per l'ipertrofia, ma per le onde T negative che si positivizzano sotto sforzo, così mi ha detto. Solo un'ultima domanda.. ovviamente mi sono documentato e ho visto che la cardiopatia ipertrofica è una malattia genetica cioè presente fin dalla nascita. Io non so se sono nato con questa ipertrofia cardiaca ma non credo, l'ho scoperta all'età di 28 anni e come ho già scritto più o meno è sempre rimasta sempre uguale sui 13 mm. Gli spessori parietali del ventricolo quando possono far iniziare a pensare a una mia pratica di ipertrofica in mm? Ho letto che 15-16 mm è il limite massimo di un'ipertrofia benigna. Onestamente la risonanza con contrasto gadolinio la eviterei volentieri, però se va fatta....
[#9]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.6k 146
Sinceramente credo che la risonanza nel suo caso sia indicata per dirimere definitivamente questo dubbio che a quanto pare attanaglia più lei che il suo cardiologo di fiducia...
Le ripeto, e con questo ritengo esaurito questo consulto, che personalmente avrei scelto ancora una strategia attendista mediante accurato controllo farmacologico dei valori pressori e nuovo controllo ecocardiografico tra sei/otto mesi presso lo stesso operatore e con lo stesso strumento per valutare una eventuale ulteriore progressione dell'ipertrofia.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#10]
Utente
Utente
Salve,

a seguito di una tac addome eseguita senza mezzo di contrasto è uscita un'"iperplasia surrenalica sinistra di 13 mm con focalita 'ipodensa a margini sfumati.

Ho eseguito questo esame come indagine su ipertensione secondaria a causa di sbalzi pressori quest'inverno.

A livello ormonale mi hanno trovato la renina alta con aldosterone nella norma, e la noradrenalina appena superiore alla norma.

Cosa dovrei fare adesso?... per le piccole dimensioni è sufficiente solo un controllo nel tempo oppure dovrei operarmi?



Grazie.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

Leggi tutto