Lesione esofago

Domanda atipica.

quanto tempo si può sopravvivere ad una perforazione esofagea cervicale senza intervenire?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Domanda difficile a cui rispondere senza ulteriori elementi. Dipende dalla gravità della lesione, dall'età del paziente, dalle eventuali malattie associate, dal tempo intercorso dalla diagnosi di perforazione, dalla terapia attuata, ecc.


Cordiali saluti

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Gentile Dott. Cosentino,

La ringrazio per la celere risposta.

Anche se sembra non attinente, vorrei porre alla Sua attenzione o all'attenzione dei Suoi colleghi i seguenti sintomi per un'opinione o consiglio.

La premessa è una gastroscopia. Avvertii dolore alla base del collo sulla destra durante la stessa. Il dolore/fastidio continuò nei giorni successivi. Probabilmente non vi è alcun collegamento con i miei sintomi attuali. Ho una diagnosi di reflusso gastro-esofageo.

Successivamente ho avvertito i seguenti sintomi.

Sintomi preliminari:
- Senso di raschiamento su tutto il lato destro alla deglutizione, in particolare dolore alla base del collo sulla parte anteriore-destra;
- Permanenza del dolore su tutto il lato destro dalla base del collo, alla base della mandibola, fino all’orecchio;
- Emissione di muco alla deglutizione a vuoto o quando si beve acqua;


Successivamente i sintomi si sono evoluti in:
- Dolore alla deglutizione e dolore/bruciore persistente base del collo sulla destra;
- Senso di cibo bloccato in gola in corrispondenza;
- Voce rauca;
- Senso di torpore dalla clavicola destra e per tutto il braccio destro, diventati impossibilità portare pesi perché “tira” sul collo;
- Camminare, in genere qualsiasi movimento, parlare esacerbano il dolore alla base del collo sulla destra. Ora cammino poco, lentamente e tendo a non parlare, sento il bisogno di porre due dita alla base del collo sulla destra, quando cammino, parlo o deglutisco.
- Battere sulla tastiera si riflette alla base del collo;
- Peso alle spalle quando mangio, ora anche quando non mangio e bruciore.
- Fischi metallici alle orecchie;
--Difficoltà di respirazione, affanno.

Ho effettuato una visita ORL, il referto recita "lieve edema della regione aritenoidea compatibile con laringite da reflusso gastroesofageo".
Una successiva visita ORL ha anche segnalato a livello del "seno piriforme destro" una linea biancastra compatibile con cicatrizzazione di possibile escoriazione presumibilmente effettuata dalla sonda durante la gastroscopia a causa di uno spasmo.
Un'ecografia al collo ha rilevato la presenza di vari linfonodi di tipo reattivo in sede laterocervicale angolo mandibolare, in sotto angolo mandibolare ed in sottomandibolare.
Spesso ho dolore anche sotto la mascella in corrispondenza di uno dei linfonodi.

I medici mi hanno solo consigliato di continuare la cura per il reflusso gastro-esofageo (Pantopan 40, 1 compressa prima di colazione, Levobren prima dei pasti e sciroppo Noremifa dopo i pasti).


La situazione si è esacerbata una settimana fa, quando ho sentito come una lacerazione che si allargasse quando ho parlato a voce più alta senza la precauzione delle dita sulla gola.
Ho smesso di andare in ufficio e di vivere.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Da quanto descrive potrebbe aver avuto un traumatismo in corso di esame endoscopico e per il persistere della sintomatologia credo sia opportuno che si faccia rivedere dai colleghi che l''hanno sottoposta a gastroscopia. Da valutare la necessità di eseguire una TAC della regione cervicale.

Mi aggiorni


Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per il consiglio.

Il collega gastroenterologo come può valutare la situazione?

Occorre una nuova gastroscopia o ha altri mezzi? Non me la sento di sottopormi ad un'altra.

Mi hanno anche parlato di radiografia esofago con mdc. Cosa potrebbe evidenziare?

Cosa può evidenziare la TAC?

Credo che la mia situazione sia seria e non possa sottilizzare.

Al momento sono debilitata, sotto peso, già sottoposta ad un numero eccessivo di radiografie ed avrei preferito non sottopormi ad altre.

Grazie di nuovo.
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Utente
Utente
La ringrazio per il consiglio.

Il collega gastroenterologo come può valutare la situazione?

Occorre una nuova gastroscopia o ha altri mezzi? Non me la sento di sottopormi ad un'altra.

Mi hanno anche parlato di radiografia esofago con mdc. Cosa potrebbe evidenziare?

Cosa può evidenziare la TAC? Potrebbe essere sostituita da una RMN?

Credo che la mia situazione sia seria e non possa sottilizzare.

Al momento sono debilitata, sotto peso, già sottoposta ad un numero eccessivo di radiografie ed avrei preferito non sottopormi ad altre.

Grazie di nuovo.

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
E' per questo motivo che deve essere valutata dal gastroenterologo. Non è necessaria una gastroscopia, ma sicuramente un esame non invasivo (radiografia, TAC o RMN) e questo lo si deciderà con la visita.

Saluti

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Utente
Utente
Il gastroenterologo che ha effettuato la gastroscopia tende a non ascoltarmi.

Avevo consultato un altro gastroenterologo che mi aveva consigliato di continuare la terapia, tendeva ad escludere qualsiasi conseguenza della gastroscopia dicendo che un piccolo trauma dovuto alla sonda si sarebbe già rimarginato. Ho potuto contattarlo solo per telefono e mi ha detto che la gastroscopia ci ha detto cosa c'è all'interno dell'esofago e si poteva prevedere una TAC per vedere cosa c'era all'esterno. Ma non conosce il mio stato debilitato. Ora è in ferie.

Tendo a non mangiare.

Avrei dovuto ricontattarla sabato. Da sabato vivo nel terrore e nell'impotenza.

A partire da sabato girando il collo ho sentito crepitio, dal giorno dopo ho dolore sulla clavicola destra e comincio ad avvertire peso sulle spalle. Alla degliutizione a vuoti c'è un'esacerbazione del dolore alla base del collo sul davanti verso destra. Mi sento sempre più affaticata. Tendo a stare rigida con il collo ed il dolore si è esteso dietro sul collo.


Vivo al sud in Campania, non ci sono centri di emergenza in grado di trattare una cosa terribile come una perforazione esofagea? Sabato avrei potuto chiedere di essere trasportata dappertutto.

Solo giovedì il medico di mio marito mi ha consigliato di rivolgermi ad un ospedale con una Unità di Chirurgia toracica con esperienza per valutare i miei sintomi. Mi ha indicato il Monaldi di Napoli. Ho visto che non trattano emergenze. Non ho potuto ancora fissare una visita non avendo l'impegnativa del mio medico curante.

Oggi ho due scelte: fare una TAC nel pomeriggio (il referto pronto chissà quando) o vedere un chiirurgo del Moscati di Avellino, dove credo anche non abbiano esperienze di emergenze di perforazione esofagea. Il chirurgo mi ha detto di sospendere la TAC in attesa della visita.

Vivo in stato di assoluta mia disorganizzazione ed abbandono.


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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Gentile signora,

bisogna chiarire che non si tratta di un'emergenza. E' da valutare la sintomatologia che riferisce è per fare questo non bisogna assolutamente cercare un chirurgo toracico ma è sufficiente che la visiti un chirurgo generale o anche un gastroenterologo e decidere, sulla base dei disturbi riferiti e del quadro clinico, se realmente sono necessari altri esami.


Cordiali saluti
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Utente
Utente
Il 5 ottobre mi ha visitato un gastroenterologo.
Visto l'esito della gastroscopia negativa (ma la sintomatologia è iniziata dopo la gastroscopia) e una rx esofago con gastrografin negativa e data la complessità dei sintomi ha ritenuto optare in primo luogo per somatizzazione, consigliando
1) cura depressione ed eventualmente (2) successiva manometria e (3) phmetria

E' accertato che il crepitio al collo è dovuto a cervicale. A distanza di un mese e di cura, rimane la sintomatologia descritta in precedenza sopratutto: dolore fisso cupo alla base del collo sulla destra, che tende ora ad estendersi; emissione di muco; dolore alla deglutizione, riflesso doloroso alla deambulazione, ecc. Ora inizio anche a percepire disfagia.
Una novità è il bruciore.
Il dolore fisso diventa spesso bruciore. Sento localmente bruciore anche all'ingestione di sostanze possibilmente irritanti, una peculiarità è che ciò avviene anche ingerendo lo sciroppo antirflusso Noremifa.

Riparlando telefonicamente con il gastroenterologo che mi ha visitato ora consiglia una TAC.
Comprendo che la TAC serva per vedere "l'esterno" dell'esofago e che per "l'interno" venga considerato affidabile il risultato della gastroscopia risalente al 21 giugno.
E' così?

So che pasticcio, ma ho contattato telefonicamente un centro emergenza esofago del norditalia, è stata mostrata perplessità sulla rx effettuata con gastrografin, utile nel caso di perforazioni hanno detto, ed hanno consigliato una rx con bario.

La TAC e la rx hanno finalità diverse, vero? Quali?

Vorrei finalmente affidarmi ad un buon centro di gastroenterologia, specializzato per l'esofago, può consigliarmi? Ripeto, sono della Campania, eventualmente potrei consideraredi spostarmi fuori regione.


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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Gentilissima,

attendiamo un attimo l'esito della TAC che valuterà la regione cervicale (esofago e tessuti circostanti) e poi ci risentiamo.

Cordiali saluti


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Utente
Utente
Ma la TAC deve essere con mdc o va bene anche senza mdc e deve essere TAC collo e TAC torace?

Una RM rachide cervicale potrebbe svolgere la stessa funzione?

Grazie
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