Cura mrge problemi

Salve a tutti, ho 21 anni e da un anno soffro di reflusso cronico.
Tutto è iniziato il 2 gennaio quando andando a letto la notte non riuscivo a dormire e dopo circa un ora mi è presa una forte tachicardia con dolori al braccio sinistro preoccupato sono andato al prontosoccorso dove mi hanno detto che avevo avuto un attacco di panico mi danno dei tranquillanti da prendere per un mese e mi mandano a casa dopo aver fatto ecg dove non è stato riscontrato nulla di anomalo. dopo qualche settimana la stessa cosa mentre ero al lavoro torno al prontosoccorso e stavolta un medico mi schiaccia con le mani lo sterno e ho visto le stelle.. un dolore atroce. allora mi dicono che la tachicardia è dovuta a problemi di stomaco e mi dicono di fare una gastroscopia. Faccio la gastroscopia e il dottore mi dice che ho il reflusso e mi da degli IPP dei quali non rcordo il nome. da quel momento inizia la mia tragica serie. in quanto quando prendo le medicine sto bene per un periodo poi i sintomi tornano a manifestarsi. e tutte le volte in forma diversa. ad esempio per tutta l'esatate ho avuto dei problemi con la testa, capogiri, pesantezza e mi sentivo sempre stanco. ora invece ogni tanto mi fa male tutta la parte sinistra del corpo, formicolii alla faccia al braccio e alla gamba con dolori alla parte sinistra del torace.. ho chiesto al mio medico curante se poteva essere un problema al cuore ma lo ha escluso dicendo che se questi dolori fossero causati da un problema al cuore sarei già morto dato che li ho da tempo. scusate se mi prolungo ma questa cosa mi sta rovinando la vita.
devo dire che da quando mi è successo la prima volta sono diventato ansiosissimo per qualsiasi cosa mi sento controllo il battito del cuore per vedere se è tutto a posto e ogni dolore che ho è come se avessi una malattia gravissima e credo che questa ansia contribuisca allo svilupparsi di questi sintomi anomali.. sono un fumatore anche se non accanito. tutto questo per chiedere cosa dovrei fare ora?
dovrei ricominciare con i medicinali? rifare la gastroscopia? ed è come penso sul fatto dell'ansia? può contribuire all'aumentare dei sintomi? so che dovrei smettere di fumare ma contribuisce così tanto al fatto che non riesco a curarmi? un'ultima cosa da un po più di un anno sono sotto stress pesante a causa del lavoro faccio 2 lavori che odio che non mi soddisfano per niente ne moralmente ne economicamente. questo stress può contribuire al peggiorare del mio stato?
grazie dell'attenzione e scusate ancora per tutte queste parole ma ho bisogno urgente di consulti. se non sono stato chiaro in alcuni punti fatemi sapere e cercherò di essere più preciso.

cordiali saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
innanzitutto dovrà smettere di fumare.
Le consiglio - insieme alla terapia medica - di effettuare quelle variazioni delle abitudini di vita che impediscono il reflusso esofageo. A questo scopo, per i dettagli, le allego il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie dell'imediata risposta. ma per quanto riguarda lo stress e l'ansia non saprebbe darmi una risposta? per quanto riguarda le mie abitudini devo dire che all'inizio ho eliminato molti cibi come cioccolata menta pomodoro bevande gassate alcol frutta acida e qualsiasi cosa che potesse procurarmi acidità, e mangiavo anche meno per paura. ho sempre mangiato molto nonostante sia molto magro e dopo un po visto che nonostante tutto quello che avevo eliminato non cambiava nulla ho ricominciato a mangiare come e le stesse cose di prima, tranne per quanto riguarda la frutta acida e il caffè che non lo prendo più.
possibile che l'unica cosa che non riesco a eliminare cioè il fumo sia responsabile del fatto che non guarisco? dovrebbero ritirarlo dal commercio sarebbe molto più facile
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
l'ansia può rendere la condizione più difficile da gestire ed è consigliabile una valutazione psicologica con un competente (psicologo o psichiatra) per poterla gestire.
Per quel che riguarda il fumo, sì, può essere responsabile della persistenza dei sintomi.
Cordiali saluti.