Dolore epigastrico a dx

Buonasera,
ho 33 sono un fumatore occasionale, obeso (100Kg x 1,70). Quest'estate ho avuto per due settimane una tosse, soprattutto notturna, molto fastidiosa, con accessi di laringosposmo al mattino.
Il mio medico mi ha auscultato la schiena senza individuare nulla, mi ha suggerito di andare da un otorino (la tosse era secca e mi procurava una sensazione fastidiosa in gola).
L'otorino mi ha visitato (compresa laringoscopia) e ha trovato una modesta ipermia della laringe; ha affermato che i miei sintomi erano dovuti al reflusso e mi ha prescritto 30 giorni di Lucen e Gastrotuss, i sintomi sono effettivamente regrediti moltissimo.
Da circa un mese e mezzo ho cominciato ad accusare un dolore in sede epigastrica (2 dita sotto lo sterno) spostato leggermente a DX (2 -3 dita rispetto all'asse del corpo). Questo dolore è strano nel senso che lo sento soprattutto quando mangio (non prima o dopo ma nel mentre), mentre di solito non lo avverto per niente o molto poco e non ho particolari problemi digestivi.
Sono andato da un gastroenterologo che mi ha prescritto una EGDS.
Ieri ho fatto una gastroscopia in cui non è stato rilevato nulla di anomalo (anche se sono ancora in attesa degli esiti delle biopsie per HP).
Le mie domande sono: un' ernia iatale potrebbe essere la causa di tutto? Ma non dovrebbe essere rilevata da una gastroscopia? Potrebbe essere qualcosa al pancreas?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

non è tanto l'ernia iatale ha determinare la sintomatologia quanto un eventuale reflusso ed i sintomi riferiti sono campatibili coin tale patologia. La terapia in presenza di sintomi extraesofagei come nel suo caso prevede una dose piena o doppia di esomeprazolo per 60 giorni e poi ridurre. Tale terapia è ancora in atto ?
Da prendere in considerazione un'ecografia dell'addome per escludere una patologia litiasica.


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Gent. dott. Cosentino,
La ringrazio per la pronta risposta, avrei però da chiederLe alcune delucidazioni:
- ma se avessi una patologia da reflusso, questa non dovrebbe essere stata evidenziata dalla gastroscopia?
- Attualmente mi è stato prescritto Lucen 40 alla mattina per 30 gg + Gaviscon alla sera, mi sembra di capire che il periodo sia troppo breve...
- per "patologia lisiatica" intende calcoli alla colecisti?

Grazie per le risposte e buona domenica
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il reflusso non lo si evidenzia endoscopicamente se non in modo indiretto in presenza di danni della mucosa (erosioni, Barrett, ecc.). Anche in presenza di un'ernia iatale o di una incontinenza cardiale non ci è possibile parlare con certezza di reflusso.

Il ciclo di terapia e ancora breve e per patologia litiasica intendo proprio i calcoli alla colecisti.

Saluti

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Utente
Utente
Velocissimo!
La ringrazio e seguirò i suoi consigli

Ancora buona domenica
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Caro signore,
come giustamente consigliatole dal collega Cosentino le confermo l'utilità di un esame ecografico, anche alla luce del suo sovrappeso, però vorrei sottolinearle alcune cose.
Il dolore sottoxifoideo che lei avverte (anche che lievemente spostato a destra come dice lei di 2-3 dita) più che colecistico sembra legato ad una malattia da reflusso, tanto più che lei riferisce beneficio dopo terapia antireflusso.
Tenga poi conto che la gastroscopia è un esame operatore-dipendente per cui non tanto l'ernia iatale (che sicuramente sarebbe stata vista) quanto la presenza di un'incontinenza cardale, più o meno evidente, potrebbe essere presa in considerazione come causa di reflusso.
Poi mi permetto di aver fiducia del suo gastroenterologo che visitandola, evidentemente, non ha pensato a patologia colecistica bensì ad un quadro reflussorio. Tenga poi conto degli effetti iatrogeni legati ad un uso prolungato dei PPI.

Cordialità.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Gent. Dott. Quatraro,
La ringrazione della risposta,
nell'esito della gastroscopia, che colpelvomente non ho allegato, il cardias è descritto come "continente" e " in sede" e proprio per questo che mi chiedo se effettivamente si possa parlare di reflusso. Il medico che mi ha effettuato la gastroscopia è il responsabile dell'unità di endoscopia digestiva del San Pio X di MI, non mi permetto quindi di avere dubbi sulle capacità cliniche del suo "occhio".
Perdoni l'ignoranza ma non comprendo a cosa si riferisca quando parla di "effetti iatrogeni legati all'uso prolungato dei PPI", può spiegarmi?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile signore,
le rispondo partendo dalla fine.
I derivati dell'omeprazolo (PPI) come il suo ESOMEPRAZOLO (Lucen) sono potenti inibitori della secrezione gastrica, pertanto una ipoacidità gastrica se da un lato migliora in reflusso dall'altro peggiora la digestione per ipochilia.
Riguardo all'esito endoscopico, su cui non mi permetto di opinare, ritengo che l'incongruenza tra la normalità macroscopica (EGDScopia) e l'evidenza clinica post-terapia (lei dice che i sintomi sono "effettivamente regrediti moltissimo") imponga di approfondire il problema magari effettuando una Ph-impedenziometria.

Cordialità
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo utente,

rientro nel consulto per dirle che il collega del San Pio X (che conosco molto bene) è un professionista di tutto rispetto e non c'è da mettere in dubbio la sua diagnosi. Ciò nonostante, anche in condizioni di normalità di una situazione anatomica (niente ernia iatale e cardias cointinente), si può ugualmente avere un reflusso gastroesofageo e questo può essere valutato mediante un esame funzionale che è la pH-impedenzometria esofagea che ci da informazioni utili sulla reale presenza del reflusso, entià/qualità/estensione ed associazione sintomi/reflusso. Le allego il link dell'articolo:


https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html

Per quanto concerne gli "effetti iatrogeni legati all'uso prolungato dei PPI", si vuole intendere i possibili effetti collaterali (pochi) del farmaco se preso in modo prolungato. Quello che conta però è l'effettiva indicazione ed utilità del farmaco. Nel senso che se è il farmaco è realmente indispensabile lo si può prendere anche in modo continuativo.


Cordialmente

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Utente
Utente
Ho capito, La ringrazio nuovamente e seguirò i suoi consigli.
Dicamo che, essendo, come avrete capito, abbastanza ansioso, mi trnaquilizza sapere che, probabilmente, i sintomi sono ascrivibili a una patologia da reflusso.

Grazie ancora e Buona domenica
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Utente
Utente
Egregi dottori,
riprendo il consulto, dal momento che mi è arrivato il risultato dell'istologico relativo alla gastroscopia.
Diagnosi: gastrite superficiale lieve cronica e follicolare.
Helycobacter pylori: assente.

Il problema è che mentre le manifestazioni dolorose alle parti alte dell'addome si sono rarefatte (ma non scmparse), da 2 settimane accuso problemi intestinali che non ho mai avuto.
In particolare mi capita spesso di avere diarrea e stipsi (anche nel corso della stessa evacuazione) e di produrre feci molto chiare (beige chiaro).
Sono andato da un gastroenterologo, che mi ha visitato e mi ha prescritto una batteria di esami del sangue, orientati (a quanto mi ha detto) a individuare eventuali intolleranze alimentari e mi ha prescritto:
- Lucen 40 x 2 mesi
- Fermenti lattici per 1 settimana
- Diosmectal per 1 settimana
Visita di controllo tra 1 mese
Io però comincio ad essere molto preoccupato, dal momento che ho letto (internet è un viziaccio, lo so) che le feci chiari potrebbero essere segno anche di un tumore pancreatico e francamente tutti questi sintomi più o meno "sfumati" non mi rassicurano per nulla.
E' il caso che mi rivolga ad un altro medico e insista almeno per un'ecografia?
Grazie e buona giornata
[#11]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> Io però comincio ad essere molto preoccupato, dal momento che ho letto (internet è un viziaccio, lo so) che le feci chiari potrebbero essere segno anche di un tumore pancreatico e francamente tutti questi sintomi più o meno "sfumati" non mi rassicurano per nulla. <<


Gentilisimo,

non ha senso correre da un medico all'altro, ma segua i suggerimenti del gastroenterologo che l'ha visitata ed attenda il prossimo controllo. Il consiglio poi è quello di evitare di farsi autodiagnosi e pensare al peggio. Ha una sintomatologia che può essere legata ad un colon irritabile come può anche essere data dai farmaci antisecretivi, ma questo lo definirà il gastroenterologo.

Per quanto concerne l'esito delle biopsie si segnala una lieve ed irrilevante gastrite superficiale che non comporta controlli successivi.

Cordialmente
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio, come al solito, per la sua pronta disponibilità.
Quindi il colon irritabile, potrebbe essere una possibile causa delle feci così chiare?
Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
mi premuro, in maniera laconica, di rasserenarla.
Quello che la spaventa, le feci chiare, se fosse legato a patologie gravi (es. brutte malattie del pancreas e/o delle vie biliari) darebbe altri sintomi anche severi (es. ittero, etc.).

Stia tranquillo e si faccia pure seguire dal suo gastroenterologo di fiducia.

Auguroni.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>>In particolare mi capita spesso di avere diarrea e stipsi (anche nel corso della stessa evacuazione) e di produrre feci molto chiare (beige chiaro).<<

Il colon irritabile è responsabile dell'intestino irregolare (diarrea e stipsi) e le feci chiare saranno legate all'alimentazione e non saranno sicuramente patologiche.

Salutoni

[#15]
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Utente
Utente
Vi ringrazio, molto e nuovamente, per le vostre osservazioni e rassicurazioni.
Vi auguro una buona serata e un buoin weekend
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