Dolore continuo e ricaduta

buongiorno,
da mesi soffro di gastrite cronica lieve,ho fatto una gastroscopia + bioposia e questo era il risultato.mi hanno dato come cura esopral 40mg 1 volta al dì + gaviscon se necessario.
premessa:
fumo ma cerco di limitarmi,seguo una dieta e faccio movimento ogni giorno
in 4 anni ho subito un intervento pneumotorace,sofferto di vari malesseri dovuti alla tensione,ho avuto 2 gravi lutti, uno per tumore allo stomaco,vado da una psicologa....
dopo 2 mesi di cura con esopral mai interrotta,ho avuto una ricaduta con dolori lancinanti allo sterno irradiato alla schiena,notti in bianco,pancia gonfia...il dottore e il gastroenterologo mi hanno raddoppiato l esopral 40mg 2 volte al di...per almeno una settimana...nn so + cosa pensare,se sia un fattore psicologico,ereditario...la cura che mi hanno dato secondo lei e' efficace?ci sono altre alternative....nn ho fiducia in questo medicinale,l'ho detto anche ai dottori ma niente!consigli per evitare attacchi violenti?grazie
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissima,

La cura è adeguata per la malattia acido-correlata (gastrite, reflusso). Non è facile prevenire i dolori acuti retrosternali se la causa non è ben definita. Le capita anche di avere a volte qualche volta difficoltà alla deglutizione o a far scendere i cibi nello stomaco ?

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
quanto lei riferisce,
<<dolori lancinanti allo sterno irradiato alla schiena>>,
lascia pensare a patologia reflussoria (al di là della negatività endoscopica).

Le consiglierei di ridurre il dosaggio PPI ed aggiungere procinetici e simeticone.

Saluti.

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
grazie per le risposte...
il gastroenterologo aveva dato questa diagnosi:
beanza cardiale con mrge,gastrite congestizia hp
infatti aveva detto che il mio era un problema di reflusso...
nn ho problemi nell'ingerire i cibi,nel deglutirli...ma appena ho finito di pranzare/cenare ho dei crampi di "fame"
secondo voi dovrei ridurre il dosaggio(ppi cosa vuol dire?)
e' eccessivo?mi puo' recare danni oltre a quelli esistenti?
grazie mille
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se i disturbi persistono la terapia dovrebbe essere rivista aggiungendo eventualmente farmaci per favorire lo svuotamento gastrico. Ma dovrebbe riparlarne con il gastroenterologo sottolineando anche il forte disturbo retrosternale che porrebbe essere studiato con una radiografia con bario dell'esofago.

Cordialmente

[#5]
dopo
Utente
Utente
buonasera,
ho contattato subito il gastroenterologo,perche' dopo 2 mesi di cura, questi gg avevo avuto questi episodi e lui mi ha raddoppiato l'esopral da 40mg almeno per 1 settimana.
perche' mi ha consigliato una radiografia all'esofago?
i dolori intensi allo sterno ed alla schiena nn sono correlati?da cosa possono dipendere?dopo aver preso per 3 gg la dose doppia di esopral sono migliorata ma nn credo faccia molto bene leggendo il foglio della confezione.
mi faccia cordialmente sapere
[#6]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se il disturbo lancinante allo sterno è passato/ridotto con la doppia dose di IPP allora proceda pure per il tempo indicato dal collega e la radiografia esofagea non sarà necessaria. Per quanto concerne l'impiego a lungo termine di tali farmaci ci sono dubbi, ma non certezze assolute sui loro eventuali danni. In definitiva, se il farmaco ha una corretta indicazione deve essere preso. Il suggerimento comunque è di utilizzare la dose minima in grado di controllare i sintomi e di evitare impieghi inutili. Nel suo caso dovrà concordare con il gastroenterologo dose e periodo di assunzione della terapia.

Le allego il link di un mio articolo sulla terapia a lungo termine dei farmaci antisecretivi:

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/641-reflusso-gastro-esofageo-ci-sono-rischi-con-la-terapia-a-lungo-termine.html

Cordialmente

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Lei dice
<<i dolori intensi allo sterno ed alla schiena nn sono correlati?da cosa possono dipendere?>>,

dipendono dalla malattia da reflusso diagnosticata con la gastroscopia,
ovvero:
<<beanza cardiale con mrge>>.

Ora che ha usato il PPI o IPP (Inibitore di Pompa Protonica) a dose doppia, le consiglio di trovare con il suo curante un dosaggio che possa permettere al suo stomaco anche le funzioni digestive, magari associando procinetici e norme igienico-alimentari anti-reflusso.

Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
buongiorno,prima di tutto grazie per le risposte...
ho letto l'articolo e l'ho trovato interessante...
anche secondo me la dose dell'esopral e' un po' alta,la devo prendere fino a venerdi poi credo mi ridurra' la dose, adesso ne prendo 80mg,dovrei passare a 60mg poi di nuovo a 40 mg fino a giugno(3 mesi totali di cura),giusto?
so che nn posso smettere la cura subito ma gradualmente,come mai?
cosa sono i procinetici che mi consiglia?
e quali sarebbero le norme igenico-alimentari anti reflusso?magari potrei iniziare ad adottare un sistema + congeniale alla mia patologia...grazie
[#9]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La dose è alta ma in alcune circostanze, se indicato, i farmaci vanno presi. Ovviamente, e come ho detto prima, i farmaci andranno ridotti gradualmente sia per valutare la dose minima necessaria per controllare i disturbi sia per evitare l'azione di "rimbalzo" ( = incremento) della secrezione acida all'immediata sospensione o riduzione dell'antisecretivo.

In allegato troverà un articolo sulle norme igienico-dietetiche da adottare per evitare l'incremento del reflusso. I procinetici (domperidone, levosulpiride, trimebutina, ecc. )sono farmaci utili a favorire lo svuotamento gastrico e, indirettamente, a ridurre il reflusso esofageo. Sono farmaco con caratteristiche diverse e dovrà essere il suo medico ad indicarne la tipologia e la dose,.


https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


Cordialmente

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile signora,
La sospensione improvvisa della terapia con inibitori della pompa protonica (PPI) può indurre il cosiddetto "effetto rebound" per questi farmaci.
Ovvero una ipersecrezione acida che induce sintomi anche intensi.

Questo dato dovrebbe apportare dei cambiamenti negli attuali atteggiamenti liberali nei confronti della prescrizione di questi farmaci:
andrebbero identificati i fattori relativi allo stile di vita che contribuiscono all’ipersecrezione acida, ed eventualmente somministrati farmaci più blandi quali antiacidi ed alginati.

I pazienti inoltre andrebbero informati sul possibile effetto rebound causato dai PPI.

Le fornisco ora un elenco di norme e consigli universalmente riconosciuti.

In generale, è meglio mangiare cibi ricchi di fibre e proteine. Eliminare fritti, condimenti e salse. Ridurre il consumo di aglio, cipolla, menta, anice, caffè e tè. Ed evitare di mangiare cibi acidi o speziati.

Anche il modo in cui si mangia è importante.
Ecco alcune regole che è bene seguire:
-evitare i pasti abbondanti;
-mangiare poco e spesso. Mangiare lentamente;
-aspettare almeno tre o quattro ore prima di coricarsi dopo aver mangiato. Consumare cene leggere.

-evitare di indossare vestiti scomodi o troppo stretti in vita. I vestiti stretti, specie sulla vita, aumentano la pressione sull'addome. Questo facilita il reflusso.
-evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo aver mangiato bisogna aspettare almeno tre o quattro ore prima di andare a dormire.
-evitare di compiere sforzi fisici a stomaco pieno. È meglio aspettare due o tre ore dopo aver mangiato prima di compiere attività fisica. Subito dopo mangiato è bene anche evitare movimenti bruschi e improvvisi (per esempio piegarsi per raccogliere qualcosa);
-elevare la spalliera del letto di circa 10 cm: aiuta a mantenere l'esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco. È meglio non usare pile di cuscini perché potrebbero avere l'effetto opposto e aumentare la pressione sull'addome;
-evitare l'uso di farmaci che possono favorire il reflusso. Esistono alcuni farmaci che possono causare il reflusso (per esempio: nitrati, teofillina, calciontagonisti, banzodiazepine, dopamina, FANS, tetracicline);
-smettere di fumare. Il fumo fa male alla salute in generale. In più, la nicotina delle sigarette fa rilasciare la valvola che si trova tra stomaco ed esofago e causa il reflusso;
-tenere sotto controllo il peso o ridurre il sovrappeso. I chili di troppo aumentano la pressione nell'addome e possono favorire il reflusso.

Mi perdoni per la risposta equivalente ad un "trattato", ma ho cercato di essere esaustivo.
Se poi ha voglia di documentarsi ulteriormente:

www.enterologia.it/malattia-da-reflusso-gastroesofageo.html

Saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
di nuovo grazie per la gentilezza...
solitamente dopo mangiato 20 minuti dopo faccio un po di ciclette(15/20 minuti)
facendo la commessa, mi aiuta a favorire il drenaggio(gambe sempre gonfie)
nn mi fa male lo stomaco dopo ma nn so se faccia bene
adesso ho messo 2 cuscini per dormire ma da quello che leggo nn va bene..dovro' alzare il letto?
comunque chiedero' al mio medico per i farmaci per lo svuotamento gastrico
ancora grazie
[#12]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Sì, è meglio alzare la testiera del letto.

Ci ritenga disponibili.

Saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
... altro accorgimento: prendere l'abitudine di addormentarsi sul fianco sinistro, posizione che protegge dal reflusso (rispetto, invece, al fianco destro che lo favorisce).

cordialmente



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