Dolore addominale che non passa

Buon pomeriggio!

Come potete eventualmente vedere dalle mie precedenti richieste di consulto, ormai da qualche mese soffro di disturbi gastrici.

Il 22 maggio ho effettuato una gastroscopia con il seguente esito: "Cardias deformato poco continente con segni di reflusso. Gastropatia iperemica antrale. Duodenite erosiva."
Il referto dell'esame istologico sui prelievi effettuati rileva assenza di Helicobacter Pylori.

Il 31 maggio ho effettuato un'ecografia dell'addome superiore che non ha evidenziato nulla di anomalo.

Le analisi del sangue di routine sono assolutamente normali.

Esattamente un anno fa ho effettuato anche una colonscopia: anche in questo caso, tutto normale.

Ho seguito scrupolosamente la cura prescrittami (IPP + procinetico) e una dieta molto semplice, ma ciononostante il dolore diffuso che avverto all'addome non accenna a migliorare.

Dopo gli esami diagnostici eseguiti sono stata vista da un gastroenterologo, il quale mi ha liquidata velocemente con una diagnosi di "colon irritabile dovuto all'ansia".
Preciso però che avverto dolore sulla parte alta dell'addome, sopra l'ombelico, e che non soffro di diarrea, anzi sono piuttosto stitica.
Il gastroenterologo mi ha prescritto una capsula di Duspatal al mattino e una alla sera, ma risultati... zero.

Ora sono piuttosto abbacchiata: non so più cosa fare, vorrei buttare i farmaci dalla finestra (chè tanto non servono a nulla) e non ho la possibilità economica di consultare altri specialisti.

Ma secondo voi cosa potrei avere?
E' possibile che dopo sei settimane di cure ininterrotte la gastrite e la duodenite erosiva non siano ancora guarite?
E inoltre ha senso continuare ancora con il procinetico (Levopraid) che non è privo di effetti collaterali?

Spero davvero che possiate darmi un consiglio utile. Grazie per la vostra attenzione.



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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile signora,
purtroppo la sintomatologia testè descritta
<<avverto dolore sulla parte alta dell'addome, sopra l'ombelico, e che non soffro di diarrea, anzi sono piuttosto stitica>>
conferma che in gioco non c'è soltanto la sintomatologia digestiva alta,
legata al
<<Cardias deformato poco continente con segni di reflusso. Gastropatia iperemica antrale. Duodenite erosiva>>,
ma anche ciò di cui le ha parlato il gastroenterologo che l'ha visitata
<<colon irritabile dovuto all'ansia>>.

Non esistono farmaci specifici per il colon e l'intestino irritabile.

Le fornisco alcuni consigli di massima universalmente validi:

In generale sono utili integratori a base di fibre vegetali se si soffre della forma di colon irritabile con prevalenza di stitichezza: le fibre non sono esattamente la cura per il colon irritabile, ma certamente favoriscono il transito intestinale e favorire l'evacuazione, riuscendo così ad alleviare anche la sensazione di gonfiore e il mal di testa che arrivano quando i problemi si prolungano nel tempo.

Se si ha bisogno di assumere un lassativo perché la constipazione si prolunga oltre i 3 giorni, si deve ricordare che tutti i prodotti con effetto lassativo vanno utilizzati solo sporadicamente e non per periodi di tempo prolungato.

Dato che le cause dell'intestino irritabile sono legati a stili di vita, anche i rimedi per il l'intestino e il colon irritabile sono legate al cambiamento di alcuni stili di vita. Maggiore attenzione alla dieta e al momento del pasto, da consumare lentamente e con tranquillità, e un'attività fisica moderata possono spesso ridurre al minimo i sintomi.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Grazie della sua consueta gentilezza e disponibilità, dott. Quatraro...

A questo punto vorrei chiederle:

1) posso continuare ad assumere Esopral 40 e Levopraid all'infinito oppure rischio degli effetti collaterali negativi a fronte di un'efficacia praticamente nulla?

2) l'assunzione di fibre (Benefibra) e di abbondante acqua ha in effetti peggiorato la mia stitichezza e ho dovuto interromperne l'assunzione. Per evacuare agevolmente e diminuire il senso di tensione e gonfiore addominale uso ormai quotidianamente un microclisma che, pur in dose pediatrica, mi è sufficiente per stimolare la motilità intestinale e liberare l'intestino: questa pratica può essere dannosa?

3) ritiene che dovrei fare ulteriori accertamenti, tipo per esempio una Tac? Sotto sotto ho sempre paura di avere qualcosa di grave (purtroppo un carissimo amico mio coetaneo sta morendo per un tumore al pancreas e io sono terrorizzata).

[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Le rispondo con ordine:

1 - se la terapia citata non le giova non vedo perchè assumerla, tra l'altro non è indirizzata al colon;

2 - non le consiglio di perseverare con i microclismi, può utilizzare del macrogol (per questo chieda al curante);

3 - l'ansia generata da quello che le succede intorno ovviamente non le giova, anzi rende più difficile l'ottenimento di benefici terapeutici.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Grazie dottore.
Mi sento piuttosto disorientata.
Chiederò al mio medico se secondo lui potrei assumere qualcosa per rilassarmi un po'.

Le auguro una buona serata.
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile signora,

una buona serata anche a lei.
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Buongiorno.

Sono tornata dal mio medico, il quale mi ha prescritto una TAC addominale completa senza e con mezzo di contrasto.

Effettuerò questa TAC lunedì prossimo e sono un po' preoccupata, per l'esame in sè (che non ho mai eseguito) e soprattutto per l'esito.
Mi domando se, visto che l'ecografia addominale non ha rilevato nulla, se posso stare relativamente tranquilla.
Sono davvero molto in ansia. Prego quindi di scusarmi se vi sembro pesante.
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
L'ecografia è un buon punto di partenza.

La TAC è una tecnica di imaging più sofisticata con maggiore potere diagnostico.

Cordialmente