Sindrome del colon irritabile

Salve, sono una ragazza di 25 anni. Più di due anni fa, in seguito a problemi in famiglia, ho iniziato ad accusare diarrea molto frequente (da 3 a 6 volte al giorno, concentrate soprattutto al mattino, o in vista di uscite, anche non particolarmente influenti), coliche notturne, nausea. Ho effettuato subito il breath test per intolleranza al lattosio,che è risultato positivo. Quello per la celiachia, intolleranze complete, e allergie alimentari, tutti negativi. Mi sono rivolta ad uno specialista in gastroenterologia, e dopo aver verificato l'assenza di calcoli o problemi epatici o renali, mi ha diagnosticato la Sindrome del Colon Irritabile. Ho iniziato con una terapia a base di 1/2 compressa di Xanax 0,25 due vv al giorno. Non è stato utile e mi ha prescritto il Lexil, sempre due volte al giorno. Nemmeno così è andata meglio. Ho provato quindi con il Duspatal due volte al giorno, sostituito poi dal Debridat. Ancora nessun miglioramento. Ho effettuato una colonscopia un anno fa, da cui non è risultato nessun tipo di alterazione. Ho iniziato quindi a provare rimedi più "soft", come lo Stopper, e l'Ecamannan. Il secondo è risultato più efficace di qualsiasi altro medicinale e non, finchè ha smesso di fare effetto. Quindi mi sono rivolta all'omeopata, provando a risolvere con fiori di Bach e medicinali omeopatici (Tormentilla Heel, inefficace). Da quasi un anno sono anche in terapia da una psicologa, ma tra i benefici della terapia non rientrano quelli sul colon. Circa due settimane fa mi è stata riscontrata la presenza di un'infezione da Candida da parte della mia ginecologa, curata con tre compresse di Zoloder 200 a distanza di un giorno l'una dall'altra. In associazione ho preso il Lactoflorene, due flaconcini al giorno. Il risultato è stato molto buono. Quindi mi è stato consigliato dal mio medico di provare con l'Xflor, una bustina al giorno. L'ho provato ieri, e sono stata con diarrea, crampi e forti dolori addominali. Da due mesi ho eliminato quasi tutto dalla mia dieta. Mangio quasi esclusivamente riso e pesce, ho eliminato il caffè, il fumo e tutto ciò che potrebbe irritare il mio intestino, ma a parte il Lactoflorene, sembra che nulla possa aiutarmi a gestire meglio il mio problema. In ogni caso, riconosco che una cura di fermenti lattici non possa essere eseguita per molto tempo, per cui vorrei avere un consulto più approfondito, ed eventualmente conoscere un centro specializzato in questo tipo di problemi, nella provincia di Bari e non.
Grazie
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La dieta in realtà non ha quasi alcuna importanza nella acutizzazione della sindrome del colon irritabile. Purtroppo affrontare questo tipo di patologia del tutto benigna anche se causa un decadimento della qualità di vita, non è facile e richiede una grande pazienza e la fiducia verso chi la segue.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie per la risposta.
A dire il vero non so se arrendermi all'idea che il mio colon continuerà a condizionarmi la vita, o se esistano delle terapie "abbastanza" efficaci, che possano essere utili.
[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Mi è stato consigliato il "Tubescolon target", ma tra gli ingredienti indica la presenza di lattosio ("Fermenti lattici composti da Bifidobacterium longum, Lactobacillus acidophilus, amido di mais, trealosio, siero di latte, lattosio), ma non specifica la quantità. Essendo intollerante al lattosio, potrei assumerlo ugualmente?
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Si perché le quantità di lattosio sono molto basse,pertanto non dovrebbero esservi grandi problemi.
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