Gastrite e betabloccanti
Buongiorno,
ho 35 anni e soffro di problemi cardiaci per cui assumo Metoprololo 100mg/die, Ramipril 5 mg/die e flecainide 100 mg/die.
Già da tempo (anni) soffrivo di problemi gastrici verosimilmente dato da reflusso gastroesofageo (mai eseguita gastroscopia).
Da circa 15/20 giorni ho un intenso dolore epigastrico che aumenta dopo i pasti e cambia a seconda della postura (maggiore se compio azioni che comprimono l'addome). Anche la regione alta dell'addome è dolente e "rigida" alla palpazione.
Recatomi dal mio medico di famiglia, mi ha prescritto esomeprazolo 40 mg/die, gaviscon sciroppo un cucchiaio dopo i posti e prima di coricarsi.
Purtroppo dopo 15 giorni di piena terapia, coadiuvata da dieta leggera i sintomi sono debolmente migliorati.
Recatomi ancora dal medico mi ha detto che non ci sono indicazioni per una gastroscopia e che prima o poi il problema si risolverà.
La motivazione che mi ha addotto è che il problema può essere dato dal betabloccante (metoprololo) che può diminuire la funzionalità del cardias.
Quello che chiedo è se questo è possibile (il mio cardiologo ha detto che non rientra tra le motivazioni per cambiare terapia) e se è normale che un dolore gastrico in terapia non passi dopo 15 giorni.
Grazie e buona giornata
ho 35 anni e soffro di problemi cardiaci per cui assumo Metoprololo 100mg/die, Ramipril 5 mg/die e flecainide 100 mg/die.
Già da tempo (anni) soffrivo di problemi gastrici verosimilmente dato da reflusso gastroesofageo (mai eseguita gastroscopia).
Da circa 15/20 giorni ho un intenso dolore epigastrico che aumenta dopo i pasti e cambia a seconda della postura (maggiore se compio azioni che comprimono l'addome). Anche la regione alta dell'addome è dolente e "rigida" alla palpazione.
Recatomi dal mio medico di famiglia, mi ha prescritto esomeprazolo 40 mg/die, gaviscon sciroppo un cucchiaio dopo i posti e prima di coricarsi.
Purtroppo dopo 15 giorni di piena terapia, coadiuvata da dieta leggera i sintomi sono debolmente migliorati.
Recatomi ancora dal medico mi ha detto che non ci sono indicazioni per una gastroscopia e che prima o poi il problema si risolverà.
La motivazione che mi ha addotto è che il problema può essere dato dal betabloccante (metoprololo) che può diminuire la funzionalità del cardias.
Quello che chiedo è se questo è possibile (il mio cardiologo ha detto che non rientra tra le motivazioni per cambiare terapia) e se è normale che un dolore gastrico in terapia non passi dopo 15 giorni.
Grazie e buona giornata
Indipendentemente dal betabloccanti la terapia é corretta é va mantenuta. Controlli meglio il regime alimentare:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)
Utente
Dottore grazie mille della risposta. Scusi se mi permetto ma, secondo il suo parere consiglierebbe una gastroscopia nel mio caso?
Grazie mille per l'attenzione e buona settimana
Grazie mille per l'attenzione e buona settimana
Direi di no.......
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.9k visite dal 02/08/2015.
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