Polipi alla colecisti con strani sintomi

Buonasera,

Chiedo cortese supporto augurandomi di poter fornire abbastanza informazioni sul caso.
Grazie in anticipo.

Ho quasi 35 anni, sono normopeso e pratico attività sportiva a livello amatoriale.
Non ho patologie pregresse.
Segnalo che:
1.
Dal 2019 ad OGGI ho iniziato ad accusare sporadici (ovvero 2 o 3 episodi l'anno) attacchi di vomito biliare e feci acquose con febbre, della durata di 24h, in seguito a pasti molto abbondanti.
Es.
un pranzo di Pasqua con tanto consumo di cioccolata mi costrinse a passare il giorno seguente a vomitare e stare a letto
2.
Dal 2021 si è aggiunto un nuovo sintomo bizzarro, del quale non trovo riscontro sul web.
Premesso: NON avviso bruciore, NON dolore, NON reflusso, NON senso di gonfiore.
Il mio stomaco però brontola quasi quotidianamente.
Gorgoglia, soffre, e io patisco sensazioni di languore, di vuoto, di fame (che infatti si placano mangiando).


Visto il sintomo 2, ben più angosciante, mi reco a Settembre 2021 da Gastroenterologo.
Mi viene fatta gastroscopia che si rivela nella norma, test helicobacter negativo.
Il dottore mi prescrive Levopraid e Riopan e mi raccomanda ecotomografia addominale.
La terapia mi dà parziale sollievo e faccio il secondo esame che rileva dei polipi nella colecisti, o meglio "minus parietali isoecogni di 3-4 mm (almeno quattro, anche iuxtainfundibulari, (...) non calcifica, compatibile con poliposi".

Sia chi mi ha esaminato che il Gastroenterologo mi tranquillizzano: i polipi sono benigni e basta tenerli d'occhio ogni 6 mesi - 1 anno, togliendo la colecisti solo se necessario.
Secondo il Gastroenterologo, i polipi sono la causa di tutto.
Rappresentano una "spina irritativa" e il vomito biliare quando sgarro deriva da loro, e anche quella che lui chiama "dispepsia".
In realtà non so se la potrei definire dispepsia, ribadendo che non ho gonfiore o dolore, ho solo languore, borborigmi, fame.


Ho bisogno di un consiglio perché benché il vomito biliare sia controllabile (basta mangiare meglio e più sano), l'altro sintomo continua, di tanto in tanto, ad assillarmi, abbassando la mia qualità della vita.
Recentemente ho avuto altri attacchi e ho ricominciato a prendere il Riopan per avere sollievo ma inutilmente.
Da qualche giorno ho avuto episodi di feci molli e verdi che non so se attribuire al disturbo o al riopan stesso e questo mi ha sconfortato.

Aggiungo, solo per completezza, che sono in cura da una psicoterapeuta per gestire i mie problemi di ansia e ipocondria e questa mia natura non aiuta di certo a gestire i sintomi.


Chiedo dunque: possibile che i polipi siano alla base di questo sintomo bizzarro?
Possibile che io debba conviverci e anche una dieta più sana non mi stia aiutando?
Quali strade dovrei compiere nella mia vita da paziente per ritrovare benessere?


Ne approfitto, visto il giorno, per augurare buone feste a chi leggerà
[#1]
Dr. Giancarlo Galbiati Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 93 2
I sintomi sono molto variabili sia come tipo che localizzazione che circostanze di comparsa e anche come cause scatenanti, ma è possibile affermare pressoché con certezza che non hanno alcuna correlazione con la presenza dei polipi nella colecisti. Si tratta infatti di un reperto occasionale molto frequente nell’esecuzione di una ecografia, per qualsiasi ragione la si effettui. Non c’è assolutamente indicazione all’intervento chirurgico, a meno che uno dei polipi sia di grandi dimensioni

Dr. Giancarlo Galbiati

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve gentilissimo,

qualora i polipi non fossero la causa scatenante di questi sintomi (e dunque mi limiterò a tenerli osservati e toglierli solo se si ingrossano) quale potrebbe essere la causa scatenante? C'è qualche teoria? C'è qualche esame che potrei fare avendo già fatto gastroscopia ed ecotomografia?

Grazie mille
[#3]
Dr. Giancarlo Galbiati Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 93 2
Conviene fare qualche esame sulle feci (ricerca del sangue occulto e dosaggio della calprotectina fecale) che possono suggerire o meno l’opportunità di eseguire, ad esempio, una colonscopia.

Dr. Giancarlo Galbiati

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, ringraziando il Dottor Galbiati per l'ottimo spunto datomi, riporto qui i risultati dell'esame delle feci. Questo nel caso il Dottor Galbiati o qualche collega voglia gentilmente darmi qualche altro consiglio.

Eseguito esame calprotectina su 1 campione, ed esame di sangue occulto su 3 campioni.

1- La calprotectina risulta 12.5 (quindi se ho ben capito nulla di preoccupante, visto che il valore di allarme mi viene indicato come da 40 in su)
2- Su tutti e tre i campioni, Sangue Occulto (test immunocromatografico) NEGATIVO.

Tuttavia, le feci analizzate per la calprotectina risultano:
- Pastose
- con un ph 6 (troppo acide?)
- con SCARSE fibre carnee digerite o indigerite
- con DISCRETE QUANTITA' di amido e residui vegetali

Questi valori possono indicare un malassorbimento che potrebbe anche spiegare i miei sintomi? Oppure questi elementi non sono segnali di allarme?
Mi conviene fare analisi di altri tipo, e di che tipo?

Grazie ancora e buon lavoro
[#5]
Dr. Giancarlo Galbiati Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 93 2
L’esame generico delle feci è di utilità molto scarsa, sono molto più utili gli altri due esami (calprotectina e sangue occulto)

Dr. Giancarlo Galbiati

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