è possibile che non si possa individuare quale sia il problema ?

Salve, sono una donna di 28 anni, mai avuto gravidanze.

A novembre 2020 dopo una tac con mezzo di contrasto eseguita per fini renali (frequenti coliche - soggetto nata con giuntopatia dx operata e idronefrosi bilaterale) è stata trovata una cisti ovarica dx, riassorbitasi in due mesi con trattamento tramite Novadien, ovviamente prescritta dalla mia ginecologa.
A Giugno torno a visita per un forte dolore simile all’appendicite (sfatata in in PS) per scroprire una nuova cisti di 4cm.
Mi cambia la pillola in klaira.
La cisti aumenta e passo un agosto a dire poco infernale.
Mi manda dal chirurgo a ottobre per la rimozione (cisti 7 cm).
Causa COVID e Natale, operazione a gennaio, annullata in seguito a ulteriore controllo poiché la cisti scoppiata, (riporto parole).
Adesso, a due settimane di distanza, oltre alla dx (2, 5 cm) ne ho una sx di 3.5. La mia ginecologa, disperata, mi prescrive nuovamente la Novadien e mi suggerisce una laparoscopia esplorativa che, tuttavia, ne lei nè il chirurgo con cui lavora possono eseguire causa reparto in quarantena e mi suggerisce di cercare un ulteriore consulto poiché, in ogni caso, non si spiega come le pillole abbiano zero effetto.

In questi mesi ho avuto quasi sempre ciclo irregolare, lunghissimo (alcuni 14 giorni), le cisti sono iper dolorose (da costringermi a letto) ed è stato sfatata anche la possibilità di endometriosi da un totale di 4 ginecologi.

Poiché so che, sempre causa COVID con i suoi rallentamenti, probabilmente, la laparoscopia verrà eseguita tra mesi, confido in voi per ulteriori ipotesi da proporre ai miei specialisti poiché, con il dolore che mi danno, sono appena appena disperata e sinceramente molto preoccupata.

Inoltre negli ultimi 3 mesi ho cistite iper frequente (ogni due settimane circa) con urinoculture sempre negative.

Ho un partner fisso, rapporti dolorosi solo se urta le cisti.
Perdita di sangue vivo (poco) nelle mucose, sia con che senza rapporti.