Canale cervicale occupato da neoformazione - ematocolpo

Buongiorno,

mia moglie di 62 anni, con pregresso carcinoma mammario non attualmente in terapia, ha effettuato la visita ginecologica per i consueti controlli annuali, con ecografia trans-vaginale pelvica e Pap test.

Il referto dell'ecografia trans vaginale è questo:

Utero in asse con profili irregolari per piccola e nota formazione miomatosa posteriore 20 x 30 mm
Diametri 68 x 40 x 39 mm
Canale cervicale occupato da neoformazione - ematocolpo?
Non evidenziabile al controllo dell'aprile 2022.
Endometrio iperecogeno vacuolizzato con spessore max 11 mm con possibile neoformazione polipoide asintomatica.

In relazione alla pregressa patologia mammaria ed ai fattori di rischio endometriale (sovrappeso-ipertensione art, - diabete borderline) si consiglia isteroscopia.

Siamo preoccupati per ematocolpo non definito, il ginecologo da detto che c'è un polipo da togliere, ma vede questa cosa non definita nel canale cervicale.

Cosa possiamo fare?

Grazie.
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Dr. Fabio Martinelli Ginecologo, Chirurgo oncologo, Patologo della riproduzione 64 4 7
Buongiorno, tecnicamente l'ematocolpo/ematometra indicano una raccolta di sangue nella vagina/nella cavità uterina rispettivamente. Come le ha già consigliato la/il collega ginecologa/o è utile eseguire una isteroscopia per togliere il sospetto polipo e controllare visivamente il resto della cavità uterina, compreso il canale cervicale.

Dr. Fabio Martinelli
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
Ginecologo Oncologo Europeo (ESGO certified)

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie dottore per la gentike risposta, ho visto che ci sono due isteroscopie, quella diagnostica e quella operativa, come fa' il medico a decidere quale fare ??? anche percge' sono due persorsi differenti....o sbaglio....
oppure fa prima quella diagnostica e successivamente dopo un certo numero di giorni quella operativa ????
[#3]
Dr. Fabio Martinelli Ginecologo, Chirurgo oncologo, Patologo della riproduzione 64 4 7
La scelta del tipo di isteroscopia dipende dalla storia anamnestica della paziente (per esempio aver partorito, pregressi interventi su utero/cervice e/o altri trattamenti...), dalla visita ginecologica, e, non da ultimo, dalla compliance della donna. Anche con l'isteroscopia ambulatoriale è possibile eseguire prelievi di tessuto e trattare parte della patologia uterina.

Dr. Fabio Martinelli
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
Ginecologo Oncologo Europeo (ESGO certified)

[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie Dottore per la risposta
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