Sospensione lendormin

Buona sera,
sono una ragazza con diagnosi di cistite interstiziale e endometriosi. Per il dolore pelvico cronico mi sono stati prescritti in passato laroxyl e rivotril (rispettivamente max 5 gocce laroxyl e max 3 gocce rivotril che ho scalato gradualmente fino a eliminazione) a dosaggio molto basso e ultimamente lendormin 25 mg in una fase di peggioramento della sintomatologia dolorosa da usarsi insieme a lyrica.
Ho cominciato lendormin 16 gg fa e attualmente provo dipendenza per questa benzodiazepina dacché non provo più un sonno naturale e ho una strana sensazione di attivazione mentale diurna.
Dal momento che con la ripresa di terapia endovescicale e dieta perfetta per le mie problematiche i dolori sono diminuiti, volevo eliminare lendormin e sopratutto perché so che non è corretto assumerlo per periodi di tempo lunghi. In merito alla sospensione l'urologa non ha saputo dirmi come/cosa fare.
Sto provando a ridurre il dosaggio ma capita che mezza compressa non sia sufficiente (forse perché bevo poca acqua insieme o la prendo proprio prima di coricarmi?).
Che cose è più corretto fare in questo caso per sospendere lendormin?
Preciso che sarò seguita anche da uno psicologo, non ho disturbi psicologici di altra natura, ma non trascuro nulla di me. Il punto è l'assenza di sonnolenza normale la sera che invece prima provavo anche quando assumevo una sola goccia di rivotril.
Attendo consigli e rimando a disposizione per delucidazioni.
Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Prova dipendenza dalla benzodiazepina, nella fattispecie una che ha lunga emivita plasmatica e metaboliti attivi, come nel caso dell'uso di tutte le benzodiazepine in particolar modo se prescritte senza una evidente indicazione.
Per il dolore neuropatico sarebbe stato sufficiente il Pregabalin (Lyrica).

"...Che cose è più corretto fare in questo caso per sospendere lendormin?...".
Affidarsi ad un "medico" (!), solitamente psichiatra o neurologo esperto in "medicina delle dipendenze".

A questo punto verosimilmente avrà sviluppato una quanto meno parziale destrutturazione dell'architettura del sonno: un "esame EEG dinamico delle 24 ore con ipnogramma" ritengo sia indicato.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio del consiglio. Ne parlerò con la psichiatra con cui ho preso appuntamento per questo problema. La neurologa che avevo già consultato per la neuropatia (legata a c.i. e endometriosi in particolare) si era esposta dicendo che non correvo rischi con lendormin senza darmi delucidazioni su questa benzodiazepina prescritta dall'urologa (che a sua volta non mi ha spiegato per quanto/come sospenderla).
L'esame da lei consigliato da indicazioni utili per un successivo intervento farmacologico? È possibile ripristinare un sonno naturale? Lyrica interagisce con le benzodiazepine? I miei ultimi dubbi erano questi.

Cordiali saluti

La ringrazio
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
L'esame e la grafica dell'ipnogramma forniscono dettagliate informazioni funzionali circa l'attuale architettura del suo sonno.
Ovvero quanta quota REM, quanta quota NonREM ed nell'ambito di quest'ultimo la rappresentazione degli stadi I, II, III e IV.
Inoltre eventuali micro-risvegli notturni o risvegli veri e propri nonchè la presenza di eventuali grafoelementi (espressione dell'attività elettrica del suo encefalo) a significato patologico.
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