Herpes zoster viso

Buonasera dottori.
Avrei bisogno di un consulto.
Circa un mese e mezzo fa, dopo un periodo di forte stress ho cominciato ad avere parestesie sul lato sinistro del viso fino all'orecchio, con forti formicolii e prurito diffuso su tutta la parte sinistra della testa e del viso.
Dopo tre settimane da questi sintomi si è gonfiata la vena della tempia accompagnata da in forte bruciore.
Ho fatto una visita neurologica e non hanno riscontrato sintomi neurologici ma hanno sospettato fosse fuoco di sant'Antonio, pur non essendo sicuri perché non sono scomparse vescicole ma solo bruciore.
Ho assunto talavir 1000 per sette giorni riscontrando un lieve miglioramento ma non la scomparsa dei sintomi.
Il bruciore alla tempia e il mal di testa con annessa vena gonfia alla tempia persistono ancora.
Il mio medico mi ha prescritto la terapia con lyrica.
sono al secondo giorno di cura.
Vi pongo una domanda.
Vorrei sapere secondo voi se sono sulla strada giusta o se occorrono altri accertamenti perché ho paura di non avere altro di ben più grave.
La mia dottoressa mi sta curando per nevralgia post herpetica.
Grazie cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

l'ipotesi zoster è possibile ma faccia anche due banali esami con un prelievo ematico, la VES e la Proteina C-reattiva come indici di infiammazione.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Anche io ho proposto questa soluzione al mio medico, ma mi è stato letto che l'esame del sangue non avrebbe più rilevato nulla essendo passato troppo tempo dalla comparsa dei sintomi avendo già fatto la cura con l'anti virale. In ogni caso secondo lei i farmaci che sto prendendo, sono adatti alla mia situazione?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Se la diagnosi è di nevralgia posterpetica il lyrica è uno dei farmaci di prima scelta, quindi è indicato.
La VES e la Proteina C-reattiva non le avevo consigliate per lo zoster ma per escludere un'infiammazione dell'arteria temporale considerato che la descrive ingrossata e dolente.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro