Come gestire un post emorragia cerebrale? rsa o rientro a casa?

Salve, mia madre (84 anni) ha avuto una emorragia cerebrale lo scorso 4 gennaio, ed è tutt'ora ricoverata nel reparto neurologia di un ospedale nella sua città.

Le è stata somministrata una terapia farmacologica (mannitolo) e dopo qualche giorno ha avuto un discreto miglioramento in termini di lucidità, tramite videochiamata ci riconosce e risponde anche un pò, ma qualche parola appena.

Avrebbero dovuto trasferirla al reparto di lungodegenza, ma a causa di un focolaio covid nello stesso questa ipotesi è stata accantonata.

Adesso in pratica considerano che la sua fase acuta sia terminata, e vogliono sostanzialmente liberare il suo posto in reparto.

Oggi ci hanno chiamato tramite il comitato territoriale e ci hanno dato una lista di RSA di cui dobbiamo esprimere 3 preferenze, alternativa il rientro in casa, dove però saremmo abbastanza impreparati non avendo avuto ancora modo di organizzare la casa, peraltro ci hanno detto che è necessario ogni giorno un infermiere più una persona 24/24 ore.

Non sappiamo cosa scegliere, a casa almeno la vedremmo e lei starebbe sicuramente più a suo agio, forse però a scapito della riabilitazione di cui evidentemente ha bisogno.

Cosa mi potreste consigliare?

Grazie in anticipo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la gestione a casa della Mamma sarebbe problematica, ovviamente c’è il vantaggio di poterla vedere sempre, tuttavia da medico Le devo consigliare il ricovero presso una RSA per un congruo periodo di riabilitazione.
Nella struttura sanitaria, inoltre, la Signora può essere seguita e assistita adeguatamente h24.

Cordiali saluti e in bocca al lupo

Dr. Antonio Ferraloro