Cipralex per curare ansia costante e ossessione

Buongiorno gentili dottori. Circa 4 anni fa sono stato in cura con dropaxin gocce per attacchi di panico, ansia con ossessione per quanto riguardava lo stato di salute del mio cuore (ossessione scaturita dopo essere venuto a conoscenza delle cause di un vecchio lutto familiare). Vi lascio immaginare gli innumerevoli controlli a cui mi sono sottoposto negli anni. Grazie a quella cura durata 6 mesi, sono stato bene per 4 anni circa. Niente più attacchi di panico e solo poca ansia, ma era un'ansia "positiva", dovuta alle situazioni della vita. Riuscivo a vivere come una persona normale della mia età e finalmente avevo ripreso a vivere. Da un'annetto circa ho ripreso ad accusare attacchi di panico, ansia e nuova ossessione sul cuore che mi ha portato a ripetere nuovamente tutti gli accertamenti. Ho paura che possa venirmi un'aritmia, con la costante paura di dover correre in ospedale. Tendo a non stare mai solo proprio per paura che possa succedermi qualcosa. Col passare dei mesi, notavo che il disturbo peggiorava sempre piu. Ora è circa un mesetto che non riesco quasi mai a distrarmi, penso sempre al mio cuore e sono sempre lì a controllare i battiti per vedere se è tutto apposto, soprattutto dopo che un paio di settimane fa ho avuto una " crisi" di extrasistoli molto fastidiose in seguito ad un pasto abbondante consumato velocemente.. E questo mi ha fatti sprofondare nell'ipocondria.. Ho paura di queste extrasistoli, ed è come se le aspettassi con ansia e paura per capire se possa succedermi qualcosa.. Faccio sempre respiri profondi come se avessi sempre "fame di aria" e questo spesso alimenta la paura poiché non tutti i miei respiri sono "soddisfacenti" . Ovviamente, dopo aver ripetuto tutti gli accertamenti esattamente un mese fa, ora sia il mio medico che i miei genitori mi prenderebbero per pazzo se volessi nuovamente indagare su questa cosa. Circa 3 mesi fa decido di andare nuovamente dallo psichiatra che mi curò anni fa. Mi prescrisse una cura di cipralex 5 gocce da aumentare poi a 10 e frontal gocce per 20 giorni. Il mio errore è stato quello di non iniziare la cura poiché volevo riuscire ad uscirne da solo senza l'aiuto dei farmaci. Ultimamente però ho notato che questo disturbo mi sta limitando molto nella quotidianità e vorrei iniziare la cura. Detto ciò, avrei gentilmente da chiedervi alcune cose:
1) il cipralex assunto a queste dosi (5 e 10 gocce) può provocare l'allungamento del qt come riporta il bugiardino? (altro sbaglio è stato quello di leggere il bugiardino del farmaco). Paradossalmente questo farmaco che dovrebbe curarmi, può invece causarmi ciò di cui ho paura e che sto andando a curare.
2) questa accoppiata di farmaci (cipralex e frontal) sono adatte al mio disturbo? Ansia annessa ad ossessione per il cuore ?
3)È raccomandabile iniziare un tipo di cura del genere nel periodo estivo o potrebbero esserci maggiori controindicazioni?
Vi ringrazio anticipatamente per le gentili risposte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La prescrizione dello psichiatra è corretta.

A me pare che le domande siano più che altro domande che ripetono delle nozioni, o che si pongono dal nulla problemi che il medico si presume sappia già.

1) prenda qualsiasi cosa sia scritta ne bugiardino, c'è forse da chiedersi se "può" accadere ? Il bugiardino a che scopo esiste se non per elencare tutte le eventualità ? E' sostanzialmente l'unico modo in cui è leggibile come documento.
2) sta chiedendo se la cura c'entra con il suo disturbo. C'è una ragione per cui dubita così fortemente dello psichiatra ?
3) Non vedo il nesso con la stagione, ma anche qui, possibile che se ci fossero il medico non le abbia indicate ?

Oltretutto, se ha letto il bugiardino, le domande 2 e 3 dovrebbero comunque già aver trovato risposta, ma evidentemente, se la natura delle domande è ansiosa, sono domande che vanno prese in senso sintomatico, non come reali problemi da discutere.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Salve dottore e innanzitutto grazie per la risposta e per la gentilezza. Non è un dubitare del mio psichiatra, anche perché mi ha già fatto stare bene anni fa, oltretutto con una dose di farmaci "bassa" che poi ho scoperto essere. La mia paura era appunto che questi farmaci potessero causarmi un allungamento del qt ed espormi ad aritmie gravi. Lo chiesi anche al mio psichiatra, e mi disse testualmente "non ti è successo nulla con il dropaxin non ti succederà nulla neanche con il cipralex" dato che avevamo già instaurato un bel rapporto di confidenza e complicità nonostante i pochi incontri. Per quanto riguarda il periodo estivo, avevo dubbi per quanto riguarda dei possibili effetti collaterali che potessero intensificarsi con la stagione estiva.
Ho capito il senso delle sue parole, ossia che le mie domande non sono altro che espressione del disturbo che mi attanaglia.. È solo che l'errore più grande a volte è quello di leggere e rileggere cose su internet o su altri mezzi di informazione che causano solo ulteriore ansia.
Dunque dottore, posso stare tranquillo per quanto riguarda l'allungamento del qt a quelle dosi, con cui spero di ottenere già miglioramenti? Quanta possibilità c'è che possa accadere? Quando assumeva il dropaxin non sapevo di questa eventualità quindi assumevo il farmaco in totale tranquillità.. Ma non ho mai nemmeno eseguito un ecg o altro per accertarmi della cosa, proprio perché non sapevo di questa eventualità.
Un'ultima domanda: mi consiglia di tornare a visita dallo psichiatra prima di iniziare la cura oppure posso iniziarla dato che mi è già stata prescritta? O semplicemente posso sentirlo per farmi dare l'ok?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Vedo che non ha inteso il senso pratico, perché continua a chiedere cose con lo scopo di "stare tranquillo". Ora, che senso ha chiedere se un elemento sul foglietto illustrativo è vero o no, e se può stare tranquillo ? Si presume che tranquillo significherebbe dire o che non esiste, o che non le accadrà, ma questo tipo di domande sono assurde in partenza. Partono da una nozione opposta: lo ha letto sul foglietto.

Quindi il senso pratico sarebbe che se uno legge sul foglietto tutto quello che può accadere, non prende niente perché "potrebbe accadere" ?

Qui la questione è che questi dubbi esprimono un suo stato, non sono questioni da discutere come se fossero richieste di informazioni vere e proprie. Sono solo richieste di rassicurazione su cose già definite, che si incartano sulla dimensione del "potrebbe".
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Ha ragione dottore. Ora ho compreso perfettamente. Non devo pensare agli effetti indesiderati poiché questo rappresenta un freno all'inizio della terapia. D'altronde penso sia uno degli aspetti del disturbo stesso. La ringrazio. Dunque dottore dato che ho già la prescrizione potrei procedere alla cura o occorre che mi rimetta un contatto con lo psichiatra che me l'ha prescritta? Nonostante non credo che in 3 mesi possa essere cambiato qualcosa nella scelta del farmaco o che il disturbo si sia acutozzato al tal punto da richiedere un'ulteriore visita, non vorrei fare di testa mia. La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Dunque, l'ultimo passo di tutto ciò è che anche la domanda posta ad un altro su cosa deve fare non ha costrutto. Ha un medico, ha ricevuto una prescrizione. Tutto qui.
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