Consulto su diagnosi di disturbo bipolare e farmaci

Buonasera.

Il mese scorso avevo postato un consulto perchè lo specialista da cui sono in cura sospettava la presenza, oltre al disturbo ossessivo e all'ansia sociale, del disturbo bipolare.
Si trattava ancora di una supposizione fatta per telefono quindi ero abbastanza scettico anche se leggendo i sintomi del disturbo in alcuni mi riconoscevo.
Ciò che non mi convinceva era il fatto che le fasi depressive e ipomaniacali nascevano sempre in risposta a stimoli esterni come gratificazioni da parte di colleghi o al contrario per le fasi depressive a insuccessi sociali dovuti con molta probabilità anche all'ansia sociale.
Ciò era in contrasto con quanto avevo letto su internet ossia con il fatto che nel disturbo bipolare le varie fasi insorgono spontaneamente senza essere influenzate dall'esterno.

Alla visita lo psichiatra ha in effetti confermato la presenza di un disturbo bipolare, io ero ancora abbastanza scettico ma mi è stato spiegato da lui che ciò che conta nel disturbo bipolare non è se le fasi nascono o no in risposta a stimoli esterni ma l'intensità delle fasi e la loro gravità.
Quindi le mie oscillazioni umorali non sono normali ma considerata l'intensità soprattutto della fase depressiva anche se molto breve, possono a buon diritto essere considerate patologiche.
Mi è stato fatto presente dal mio psichiatra che curare il disturbo bipolare in comorbilità con un doc non è semplice anche perchè i farmaci solitamente utilizzati nel doc sonopericolosi, visto che possono dare inizio ad una fase depressiva, ma nei suoi decenni di attività professionale non ha avuto grosse difficoltà a trattare questo problema.
La nuova cura è a base di paroxetina generico 60 mg che prendo la sera, visto che la mattina mi costringe ad andare di nuovo a letto tanta la sonnolenza, di Tegretol 400 mg rilascio modificato una la mattina e una la sera, Risperdan 1 mg sempre la sera come adiuvante per il doc e anche come protezione aggiuntiva per la dose massiccia di paroxetina, che destabilizza l'umore.
Dopo due settimane, pur prendendo la paroxetina la sera, non passa la sonnolenza incredibile che ho durante la giornata e quindi lo psichiatra decide di togliere il Risperdal e vedere come va.
Io ero fiducioso e ho aspettatto altre due settimane e ho anche rischiato prendendo solo una compressa di Tegretol solo la sera, ma non ho avuto benefici quindi durante la visita si decide di sostituire il Tegretol con il Carbolithium 300 da prendere però 3 v al giorno.
Devo essere sincero, non l'ho mai iniziato e ho continuato con il Tegretol perchè mi permette di controllare bene la rabbia l'irritabilità.
Però la sonnolenza si fa sempre più accentuata quindi penso che lo sostiuirò, ciò che vorrei chiedere è se anche il Carbolithium è indicato nella gestione e nel controllo della rabbia e dell'irritabilità.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Il carbolithium è il farmaco più efficace per la cura del disturbo bipolare, anche se ci vogliono mesi per ottenere la stabilità emotiva. Rabbia e irritabilità fanno parte dello stato misto del disturbo bipolare, che è un disturbo endogeno, ma può essere benissimo scatenato da eventi esterni.
Dia retta al suo psichiatra.
Per gestire meglio il disturbo ossessivo può essere indicata anche una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale, in associazione al trattamento farmacologico.

Franca Scapellato

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2022
Ex utente
Grazie infinite, è stata estremamente esaustiva. a questo punto essendo molto più sereno penso che inizierò con il litio, informandomi su internet anche se non dovrei farlo ho trovato che il litio non va bene nelle fasi miste, che nel mio caso sarebbero praticamente le fasi predominanti che intercorrono tra depressione e ipomania (non ho mai quindi un umore normale), è un'informazione corretta? a proposito invece della Paroxetina è più indicata del prozac nel doc e nella fobia sociale? perchè il prozac non fece effetto e sto ancora aspettando gli effetti della paroxetina.
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Come le ho già detto in un altro consulto, il trattamento del disturbo bipolare è complesso. Il litio, quando non ci sono controindicazioni, è la base del trattamento di tutti i disturbi bipolari, poi va associato ad altri farmaci e la terapia dev'essere calibrata sul singolo paziente e adattata man mano.
Per quanto riguarda il trattamento del doc e della fobia sociale paroxetina e fluoxetina hanno lo stesso meccanismo d'azione, ma fluoxetina è più attivante e quindi più rischiosa in un disturbo bipolare. La terapia più efficace è quella combinata: farmaco e terapia cognitivo-comportamentale, per imparare a gestire il disagio che comunque in parte rimane anche se il farmaco è efficace, e che si può ridurre solo attraverso l'esposizione e l'abitudine per quanto riguarda la fobia sociale e la gestione delle ruminazioni e dei comportamenti ossessivi del doc.

Franca Scapellato

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