Paura dell'altro sesso nell'infanzia

Buongiorno,
ho 27 anni e da pochi mesi vado in terapia per superare problemi di gelosia e attaccamento nella mia relazione, problema che ho da tutta la vita.
Scrivo perché avrei delle curiosità e purtroppo la mia psico è andata in ferie.
Ricordo quando ero alle scuole materne che per un periodo ho provato un senso di vergogna nell'interfacciarmi con i bambini del sesso maschile, come se sapessi già a quell'età cosa accadesse tra maschio e femmina e la cosa mi spaventasse.
Quando sono cresciuta, alle scuole medie ho avuto un fidanzatino ma ero terrorizzata dal contatto fisico, persino l'idea di un abbraccio mi metteva profondamente a disagio.
La "relazione" finì con lui che andò da un' altra bambina più estroversa di me.
Infine, all'inizio delle scuole superiori ho iniziato ad avere le mie prime esperienze sessuali: il primo fidanzato vero, dopo qualche mese che stavamo insieme voleva iniziare a fare i preliminari.
Io ero talmente terrorizzata all'idea, che ogni volta che arrivavo a casa sua vomitato dall'ansia.
Poi è successo e da lì ho smesso di provare questa ansia, ma ero molto gelosa della sua ex perché la vedevo più formosa di me e io fin dalle medie avevo subito un po' di bullismo dai maschi della mia classe per la mia costituzione molto magra e senza forme (dovevo ancora svilupparmi).
Dopo di questo fidanzatino con cui sono stata pochi mesi, ho avuto per tutto il liceo una relazione con un ragazzo due anni più grande di me disastrosa: mi paragonava fisicamente alle altre ragazze (dicendo che avevano un sedere piu bello del mio), mi tradiva, mi diceva che il mondo girava intorno al sesso e che tutti volevano farlo con tutti, insomma rinforzava quella parte di me che già viveva la sessualità come qualcosa di centrale nelle relazioni e spaventoso.
Tralasciando questa storia, arriviamo ad oggi, fidanzata da 5 anni con un bravissimo ragazzo, molto amichevole e benvoluto da tutti per i suoi modi gentili.
Quello che non vivo tranquillamente è l'idea del mio ragazzo con altre ragazze.
Ogni volta che conosce una ragazza penso subito al lato sessuale, se possa averlo attratto.
Inoltre tre anni fa l'avevo lasciato e lui ha avuto una frequentazione breve con una ragazza, dopo siamo tornati insieme.
È da circa tre anni che penso a quella relazione che ha avuto, a tutte le volte che l'hanno fatto, ma poco a poco ne sto uscendo.
La cosa che però noto è l'importanza che attribuisco al lato sessuale.
Per me è una cosa spaventosa immaginarlo con quella ragazza e sono finita per dare a quella storia di due settimane molta più importanza di quanta ne abbia dato lui.
Perchè vivo il mondo del sesso con tutto questo coinvolgimento?
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Quella che lei si presenta non è una "curiosità" da mettere in un consulto intanto che la propria psicoterapeuta è andata in ferie. Rappresenta un vero e proprio settore di approfondimento e di decodifica di sensazioni di emozioni e di fatti che risalgono fino all'infanzia, e quindi presenti fin dalle proprie radici.
Ci vorranno forse parecchie sedute per dare risposte alle sue "curiosità", o forse esse fanno addirittura parte del percorso che state facendo, e dei motivi per i quali lei lo ha intrapreso.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Buongiorno Dott.ssa, grazie per la risposta. In effetti la mia curiosità era più sapere se questi aspetti del mio passato andrebbero esplorati oppure rientrano nella semplice timidezza. Per ora con la psicoterapeuta non ne ho parlato perché ci siamo concentrate su altri aspetti della mia infanzia.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Confermo che di tali aspetti è necessario parlare con la sua terapeuta. Il fatto che abbia scritto qui a noi può essere letto come una richiesta di legittimazione in tal senso.
Buona ripresa di percorso!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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