Psicologia
Salve a tutti sono una donna di 35 anni da anni ormai ho perso il conto che soffro di ipocondria.
Per un anno sono stata in cura con una psicologa ho fatto l
Approccio sia sistemico familiare e cognitivo comportamentale devo dire la verità per un certo periodo sono stata bene avevo finito con le
Mie ossessioni con le
Malattie con le ricerche in Internet fino a 20’gioeni fa mentre stavo sui social sotto gli occhi mi appare il
Video di una ragazza che racconto che un giorno così per caso notando un linfonodo alla clavicola scopri di avere quel brutto male.
Da lì è cominciato di nuovo il
Mio incubo.
Credevo di essere guarita dalle ossessioni e invece sono di nuovo punto e accapo.
Mi sono messa davanti allo specchio e ho notato anche io che ho un po’ gonfio sulla spalla sinistra rispetto alla destra.
Mio marito che da anni mi sopporta mi dice che per lui è dovuto alla postura sbagliata che ormai ho anche a detta degli ortopedici.
Essendo estetista sto sempre china in avanti e quindi ho
Preso questo atteggiamento scoliotico.
Dice che per lui sono nervi contratti.
In tutto questo sto in vacanza e ho fatto
Un anno di sacrificio per portare mio figlio al
Mare assieme a mio marito economicamente mi sto rovinando le vacanze sono sempre avanti allo specchio a guardarmi, magari questo rigonfiamento questa formazione l
Ho sempre avuta e nn c ho mai fatto caso, e ora essendo in costume lo noto di più.
Prima di partire mi si era infiammata la
Cervicale e forse questi sono i postumi forse è un nervo accavallato io nn lo so più so solo che ho
Preso un ossessione vado la mattina al
Mare e guardo le persone sulle
Spalle per vedere se hanno anche loro quella formazione, sto continuamente a toccarmi insomma io mi sto rovinando le vacanze e le sto rovinando anche a chi mi sta intorno chiedo alle persone che conosco se notato la spalla gonfia insomma sono tornata al
Punto di partenza.
La mia testa è divisa a metà.
Una metà dice che ormai anche io sono malata come la ragazza del
Video e l
Altra metà razionale dice che è la postura e sono i nervi contratti per il
Lavoro che faccio.
Come devo fare?
Non vedo l
Ora di andare dalla mia dottoressa a farmi visitare anche se le ultime analisi le
Ho fatte a aprile e stavo bene.
Non so
Più cosa pensare.
Per un anno sono stata in cura con una psicologa ho fatto l
Approccio sia sistemico familiare e cognitivo comportamentale devo dire la verità per un certo periodo sono stata bene avevo finito con le
Mie ossessioni con le
Malattie con le ricerche in Internet fino a 20’gioeni fa mentre stavo sui social sotto gli occhi mi appare il
Video di una ragazza che racconto che un giorno così per caso notando un linfonodo alla clavicola scopri di avere quel brutto male.
Da lì è cominciato di nuovo il
Mio incubo.
Credevo di essere guarita dalle ossessioni e invece sono di nuovo punto e accapo.
Mi sono messa davanti allo specchio e ho notato anche io che ho un po’ gonfio sulla spalla sinistra rispetto alla destra.
Mio marito che da anni mi sopporta mi dice che per lui è dovuto alla postura sbagliata che ormai ho anche a detta degli ortopedici.
Essendo estetista sto sempre china in avanti e quindi ho
Preso questo atteggiamento scoliotico.
Dice che per lui sono nervi contratti.
In tutto questo sto in vacanza e ho fatto
Un anno di sacrificio per portare mio figlio al
Mare assieme a mio marito economicamente mi sto rovinando le vacanze sono sempre avanti allo specchio a guardarmi, magari questo rigonfiamento questa formazione l
Ho sempre avuta e nn c ho mai fatto caso, e ora essendo in costume lo noto di più.
Prima di partire mi si era infiammata la
Cervicale e forse questi sono i postumi forse è un nervo accavallato io nn lo so più so solo che ho
Preso un ossessione vado la mattina al
Mare e guardo le persone sulle
Spalle per vedere se hanno anche loro quella formazione, sto continuamente a toccarmi insomma io mi sto rovinando le vacanze e le sto rovinando anche a chi mi sta intorno chiedo alle persone che conosco se notato la spalla gonfia insomma sono tornata al
Punto di partenza.
La mia testa è divisa a metà.
Una metà dice che ormai anche io sono malata come la ragazza del
Video e l
Altra metà razionale dice che è la postura e sono i nervi contratti per il
Lavoro che faccio.
Come devo fare?
Non vedo l
Ora di andare dalla mia dottoressa a farmi visitare anche se le ultime analisi le
Ho fatte a aprile e stavo bene.
Non so
Più cosa pensare.
Gentile utente,
da quanto descrive, è chiaro che le ossessioni legate all’ipocondria stanno tornando a influenzare in modo significativo il suo benessere e la sua quotidianità, soprattutto in un contesto che dovrebbe essere di relax come le vacanze. La paura e il controllo costante che sta mettendo in atto osservando la propria spalla e confrontandosi con gli altri rientrano nei sintomi tipici del disturbo ossessivo ipocondriaco, e non necessariamente indicano la presenza di una patologia organica.
È comprensibile che la visione del video abbia innescato un pensiero catastrofico: anche persone che in passato avevano raggiunto un buon controllo delle ossessioni possono sperimentare ricadute, soprattutto in situazioni di stress o di maggiore attenzione al proprio corpo. Il fatto che razionalmente riconosca che il rigonfiamento può essere legato a postura e tensioni muscolari è un elemento importante, perché mostra che la parte razionale di lei sa interpretare correttamente i segnali del corpo.
In questa fase, può essere utile evitare di alimentare le ossessioni con continui controlli allo specchio o confronti con gli altri, anche se può sembrare rassicurante sul momento. Sarebbe consigliabile rivolgersi alla sua psicologa o psicoterapeuta per programmare un percorso mirato di gestione delle ossessioni e delle ansie ricorrenti, così da non compromettere ulteriormente la qualità della vita e le vacanze. Nei momenti di forte ansia può essere utile utilizzare tecniche di respirazione o di grounding per ridurre l’allerta corporea e distogliere l’attenzione dai sintomi fisici percepiti.
Se dovessero comparire segni o sintomi fisici nuovi o preoccupanti, ovviamente è corretto rivolgersi a un medico, ma evitando di ricadere in comportamenti compulsivi di verifica continua. Il sostegno professionale mirato rimane la strategia più efficace per interrompere il circolo ansia-controllo che descrive.
Resto a disposizione,
da quanto descrive, è chiaro che le ossessioni legate all’ipocondria stanno tornando a influenzare in modo significativo il suo benessere e la sua quotidianità, soprattutto in un contesto che dovrebbe essere di relax come le vacanze. La paura e il controllo costante che sta mettendo in atto osservando la propria spalla e confrontandosi con gli altri rientrano nei sintomi tipici del disturbo ossessivo ipocondriaco, e non necessariamente indicano la presenza di una patologia organica.
È comprensibile che la visione del video abbia innescato un pensiero catastrofico: anche persone che in passato avevano raggiunto un buon controllo delle ossessioni possono sperimentare ricadute, soprattutto in situazioni di stress o di maggiore attenzione al proprio corpo. Il fatto che razionalmente riconosca che il rigonfiamento può essere legato a postura e tensioni muscolari è un elemento importante, perché mostra che la parte razionale di lei sa interpretare correttamente i segnali del corpo.
In questa fase, può essere utile evitare di alimentare le ossessioni con continui controlli allo specchio o confronti con gli altri, anche se può sembrare rassicurante sul momento. Sarebbe consigliabile rivolgersi alla sua psicologa o psicoterapeuta per programmare un percorso mirato di gestione delle ossessioni e delle ansie ricorrenti, così da non compromettere ulteriormente la qualità della vita e le vacanze. Nei momenti di forte ansia può essere utile utilizzare tecniche di respirazione o di grounding per ridurre l’allerta corporea e distogliere l’attenzione dai sintomi fisici percepiti.
Se dovessero comparire segni o sintomi fisici nuovi o preoccupanti, ovviamente è corretto rivolgersi a un medico, ma evitando di ricadere in comportamenti compulsivi di verifica continua. Il sostegno professionale mirato rimane la strategia più efficace per interrompere il circolo ansia-controllo che descrive.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 168 visite dal 17/08/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.
Consulti simili su ansia
Consulti su disturbi d'ansia
Altri consulti in psicologia
- Parlare a degli adulti dei loro errori in ambito genitoriale
- Ansia da prestazione: è normale e come affrontarla?
- Ansia, isolamento e futuro: terapia è sufficiente?
- Disagio in terapia: le espressioni della terapeuta compromettono il lavoro?
- Sessualità stravolta: aumento desiderio e attrazione per uomini (genitali).
- Dipendenza dagli orgasmi: è possibile?