I disturbi della menopausa ed il dolore

sono passati 3 anni da qundo ho scoperto che mio marito mi tradiva! mi ha raccantato che si è trattato di una storia di 8 mesi: usciva 2 volte la settimana, un giorno per un corso di aggiornamento, un altro per una partita di calcetto. Io ero quasi contenta sopratutto per il calcetto perchè ho sempre rimproverato mio marito di essere troppo solo e di non avere amici, nonostante il suo carattere simpatico e disponibile. In quel periodo ero inqueta: mi sentivo trascurata e meno amata, ma pensavo che erano i disturbi della menopausa ed il dolore per la perdita della mia mamma. Poi un giorno il fatidico messaggio scoperto per caso " Amore mio...." non ricordo altro. Abbiamo affrontato tutto sempre isieme, stiamo insieme da 30 anni, 2 magnifici figli (21 anni e 17), una coppia affiatata e felice ....... ero orgogliosa di lui così diverso dai soliti uomini spesso maschilisti..... Gli ho detto subito della scoperta: pianti, urla, abbracci..... Prima mi ha detto che si sentiva trascurato, poi mi ha parlato della sua solitudine senza amici (io ho delle carissime amiche, 2 sorelle e 2 cognati e tutti vogliono molto bene anche a lui), poi mi ha parlato di vanità in una età un pò particolare (55 anni oggi). Siamo andati anche da uno psicoloterapeuta , non per molto per problemi economici: abbiamo deciso che la nostra storia era troppo importante: ha chiuso con questa donna subito (ha detto che non ha avuto mai rapporti), non ha mai voluto parlare di lei perchè dice che il senso di colpa nei miei confronti lo fa stare malissimo. Io ho deciso di ricredergli, non è stato facile, ma lo amo davvero e amo moltissimo i miei figli. Ma il dubbio si è insinuato nella mia carne, anche perchè lui non è più l'uomo affettuoso che è sempre stato. Ci piaceva tanto uscire insieme, parlare di noi e dei nostri ragazzi... ora sembra che non ne siamo più capaci.Lui dice che io gli faccio sempre riaffiorare il senso di colpa e quindi è bloccato, io ribadisco che è "l'oggi" che non mi fa dimenticare quello che è successo e mi porta in dubbi senza fine. Così andiamo avanti con musi che portano a liti e poi ad abbracci e a tanto amore..... ma sono stanca: credo che si possa girare pagina solo alla fine della pagina precedente, mentre lui vuole andare avanti saltando un pezzo... e quel pezzo mi ritorna addosso ....... aiuto! non è facile sintetizzare sopratutto i sentimenti, grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

quello di cui Lei ha bisogno è la comprensione delle ragioni che hanno spinto Suo marito al tradimento e il bisogno di ricostruire la fiducia nei suoi confronti.

Per questi motivi è vero che manca un pezzo, ovvero il confronto aperto tra voi per capirvi e riavvicinarvi. Se le vostre credenze, convinzioni e valori vi motivano a restare insieme, questo è già un passo molto importante.

Avete provato a domandare un aiuto specialistico presso l'ASL della vostra città per una consultazione più lunga?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
ciò che racconta ricalca esattamente quanto accade spesso e mostra due modalità differenti di tentate soluzioni ad un problema. La modalità maschile di solito è quella di "metterci una pietra sopra e non pensarci più", mentre quella femminile consiste nello "scavare e vivisezionare" fino ad eliminare ogni possibile domanda.
Ovviamente entrambi questi approcci se portati all'eccesso non sono efficaci, anche perché ci si illude di riuscire a non pensarci più, ma non ci si riesce; così come non è possibile eliminare dalla nostra mente qualunque dubbio.
Credo che dobbiate incontrarvi a metà strada, ciascuno di voi deve compiere un tragitto verso l'altro in modo da tornare ad imboccare il medesimo sentiero.
Da soli può essere difficile, perciò concordo con la Collega nel suggerimento a rivolgervi alle strutture pubbliche della vostra città, dove potrete certamente trovare ottimi professionisti che saprenno aiutarvi in tal senso.

Cari auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Sara Breschi Psicologo, Psicoterapeuta 49
Buongiorno,
descrive in modo chiarissimo quello che sta provando.
La fiducia, costruita in una vita, è venuta meno e non si può pensare di poter andare avanti, voltare pagina e proseguire. Questo le procura una nuova ferita ogni giorno, perché ogni giorno sente sottovalutato il suo dolore e rinnovata la sua rabbia.
La fiducia va ricostruita, dovete ri-conoscervi, capire cosa vi ha portato alla rottura e chi siete oggi, cosa volete oggi e capire, soprattutto, se oggi potete di nuovo essere una coppia.
Tutto questo percorso è essenziale per poter poi svoltare pagina.
Un tradimento porta in sé anche tanti dubbi su se stessi, oltre che sul compagno.
Ideale sarebbe fare un percorso di terapia di coppia ma se suo marito non se la sente, le consiglio comunque di cominciare un percorso individuale per trovare un sostegno psicologico e per ricostruire la sua pagina.
La saluto

Dr.ssa Sara Breschi
Psicoterapeuta - Psicoanalista
Sito Web: www.sarabreschi.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
il perdono contiene in sè la parola "dono e danno", una ricostruzione dopo un tradimneto, necessita di tempo, volontà, capacità di elaborazione dell'accaduto e la capacità di trovare strategie adattive affinchè la coppia possa navigare in nuove e più funzionali acque matrimoniali.
A volte un supporto specilaistico potrebbe essere d'aiuto alla coppia.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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