Ansia insicurezza scara concentrazione e memoria pessime performance

Salve sono un ragazzo di 35 anni e da tempo ho problemi con l'ansia e l'insicurezza.
Spesso queste si manifestano ogni volta che devo affrontare una cosa nuova o si presenta un imprevisto o devo essere valutato o giudicato o solo prendere una decisione. Penso sempre a cosa potrebbe capitare nel futuro... e quasi sempre considero ogni scelta quella sbagliata.
Invece per le persone che mi circondano queste sono tutte cose facilmente gestibili.

Tuttavia, quando alcune delle cose sopra dette accadono mi sento preso dall'ansia e dall'angoscia e non riesco a reagire e provo anche -a volte- un po' di paura. Non riesco a concentrarmi e dimentico tutto molto facilmente, a distanza anche di pochi minuti, il che non aiuta, anzi peggiora la situazione. Inoltre, tutto è più pesante se sono solo ( e lo sono speso visto che vivo lontano dalla famiglia) o si avvicina il momento di affrontare il problema o si accavallano più problemi, situazioni da affrontare... (al momento ne ho 4!)

E' una condizione, che se ci rifletto su, penso vada avanti fin dalle scuole elementari.


Da qualche giorno assumo un ansiolitico nei momenti peggiori.
Voglio guarire, ma ho le idee confuse: non so se devo essere aiutato da uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra e se la persona in questione è veramente capace di aiutarmi o devo rassegnarmi alla mia condizione ed evitare le situazioni che mi creano ansia eccessiva.


Come scegliere uno dei tre? (non conosco neanche tanto bene la differenza so solo che esistono un sacco di approcci psicologici e nessuno di questi sembra essere migliore dell'altro)

Mediamente le persone riescono a superare la mia stessa condizione? e in quanto tempo? Riuscirò mai ad avere una gestione dell'ansia "normale"? Una vita normale?

grazie per l'aiuto.

P.S.
Al momento ho preso appuntamento con uno psicologo trovato su internet...



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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

i disturbi d'ansia si possono trattare molto bene e in tempi relativamente stretti.
Da come descrive la situazione i Suoi sembrerebbero proprio sintomi di uno stato ansioso.
E' importante in un percorso terapeutico imparare a riconoscere le emozioni che proviamo e a non spaventarsi per l'attivazione somatica di queste (è normale e capita con tutte le emozioni).

Il problema degli ansiosi in genere parte dal mancato riconoscimento delle emozioni, che viene definito come un generico "sto male", e quindi -partendo da questa consapevolezza- si passa poi a lavorare col terapeuta per poter imparare a modulare meglio l'emozione e a gestire le situazioni che mettono in difficoltà.

Il medico psichiatra si occupa della diagnosi e della prescrizione di psicofarmaci (ad es. l'ansiolitico); lo psicologo si occupa di diagnosi e lo psicologo psicoterapeuta si occupa di diagnosi ma anche di psicoterapia.

Il mio suggerimento è di verificare che il professionista sia regolarmente iscritto all'albo.

Tra gli approcci psicoterapici più efficaci secondo le evidenze empiriche per il trattamento dell'ansia vi è la terapia cognitivo-comportamentale. Tuttavia allego una guida sui diversi modi di psicoterapia.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ansiosamente La ringrazio!

Come faccio a controllare se è iscritto regolarmente all'albo?
E' pubblico su internet?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Certamente l'albo deve essere pubblico! Indica sia l'abilitazione come psicologo sia quella come psicoterapeuta.
Può controllare qui: www.psy.it

Dopo aver fatto il colloquio, se vuole ci aggiorni.

Buona giornata,
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ho controllato lo psicologo è iscritto, e le informazioni sono aggiornate al 31 del mese scorso.

Una domanda. Nella sua scheda alla voce "Aderisce alla Carta dei Diritti" non è indicato nulla: né SI né NO: il campo è vuoto.

E' una cosa di cui mi devo preoccupare?
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Assolutamente no! Stia sereno :-)

L'ordine nazionale prevede delle convenzioni cui gli iscritti possono aderire o meno, come quella con l'associazione dei consumatori, la guardia di finanza o i consulenti del lavoro. E' altamente probabile che tanti Colleghi non siano neppure a conoscenza di tali convenzioni, anche perchè poco pubblicizzate.

Un cordiale saluto,
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