Erezione legata alle emozioni
salve a tutti, anche se non mi sembra la sezione più adatta vorrei chiedervi un parere sul meccanismo delle erezioni...In pratica dopo un episodio di erezione incompleta avvenuta lo scorso anno, ho la fissazione di soffrire di un problema organico e questo inizialmente mi ha creato grandissima ansia, tant'è vero che da quel momento anche durante la masturbazione ero lì a controllare che tutto andasse bene e naturalmente questo non accadeva e tutto il giorno il mio pensiero era fisso a quest'aspetto...Oggi la situazione è migliorata ed infatti riesco a raggiungere un'erezione comunque accettabile anche se non al massimo e questo continua a turbarmi...Volevo quindi chiedervi se quell'episodio possa aver creato in me una sensazione anche inconscia di ansia (dico inconscia perchè durante l'atto mi sforzo di non pensarci) che mi impedisce di vivere la sessualità in modo spensierato...Aggiungo anche che le erezioni spontanee durante il giorno non ci sono più e quelle al mattino a volte si e altre no...Grazie in anticipo
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 510
Gentile utente,
può darsi che il meccanismo innescato sia quello della paura che la perdita di erezione possa ricapitare e pertanto paura e ansia, ovviamente, inibiscono l'erezione, alimentando così preoccupazione e il problema stesso (non organico, ovviamente).
In tal caso è necessario curare l'ansia.
Un cordiale saluto,
può darsi che il meccanismo innescato sia quello della paura che la perdita di erezione possa ricapitare e pertanto paura e ansia, ovviamente, inibiscono l'erezione, alimentando così preoccupazione e il problema stesso (non organico, ovviamente).
In tal caso è necessario curare l'ansia.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo, Psicoterapeuta
7.3k 221
gentile ragazzo, può accadere esattamente ciò che pensa. un episodio passeggero può condizionare il proprio vissuto facendo si che la paura che possa riaccadere faccia distrarre dall'eccitazione e quindi produrre un'erezione poco soddisfacente.
più controlla che vada tutto bene più si distrae più peggiora il problema.
saluti
più controlla che vada tutto bene più si distrae più peggiora il problema.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 510
Inoltre sforzarsi di non pensarci è il miglior modo per pensarci!
Provi a pensare se le dicessi di sforzarsi di NON pensare a una montagna: qual è la prima immagine che le è venuta in mente?
Provi a pensare se le dicessi di sforzarsi di NON pensare a una montagna: qual è la prima immagine che le è venuta in mente?
Utente
grazie mille per le vostre risposte e la vostra disponibilità...Vorrei farvi un'ultima domanda: è possibile che questo mio pensiero possa nascere anche quando non me ne accorgo? cioè che possa nascere nel mio inconscio? Perchè anche se sento di non essere ansioso quando mi masturbo ogni tanto il mio pensiero torna all'erezione senza che io mi possa concentrare sull'eccitazione e quindi puntualmente sto li a controllare, ma ripeto, la sensazione di ansia è bassa
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 510
sì, è possibile.
Saluti,
Saluti,
Utente
grazi mille dottoressa, cosa mi consiglia di fare? dei colloqui non vorrei farli visto che mi sento in imbarazzo e ho solo 16 anni
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
>>> Volevo quindi chiedervi se quell'episodio possa aver creato in me una sensazione anche inconscia di ansia
>>>
Gli episodi di per sé funzionano solo come gocce che fanno traboccare un vaso, ma se uno è ansioso per conto suo, il vaso era già ricolmo anche prima. L'inconscio non c'entra.
Perciò la colpa non è dell'episodio, è dell'ansia preesistente, che naturalmente l'episodio va ad alimentare, in modo circolare.
Se si è innescato un circolo vizioso di questo tipo può essere necessario lo psicologo per spezzarlo.
Questo servizio però è riservato alle persone maggiorenni; se se minorenne abbiamo l'obbligo di rimandarti ai tuoi genitori. Mi rendo conto che forse è proprio l'ultima cosa che vorresti fare, purtroppo questo è il regolamento del sito.
>>>
Gli episodi di per sé funzionano solo come gocce che fanno traboccare un vaso, ma se uno è ansioso per conto suo, il vaso era già ricolmo anche prima. L'inconscio non c'entra.
Perciò la colpa non è dell'episodio, è dell'ansia preesistente, che naturalmente l'episodio va ad alimentare, in modo circolare.
Se si è innescato un circolo vizioso di questo tipo può essere necessario lo psicologo per spezzarlo.
Questo servizio però è riservato alle persone maggiorenni; se se minorenne abbiamo l'obbligo di rimandarti ai tuoi genitori. Mi rendo conto che forse è proprio l'ultima cosa che vorresti fare, purtroppo questo è il regolamento del sito.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Utente
con inconscio volevo dire provare ansia anche senza percepirla particolarmente
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
Si può essere in uno stato d'ansia anche senza indicatori corporei come tachicardia, sudorazione ecc., se è questo che intendevi.
Le preoccupazioni, l'ansia anticipatoria, da prestazione, controllare di continuo che tutto vada bene sono esempi d'ansia di questo tipo.
Le preoccupazioni, l'ansia anticipatoria, da prestazione, controllare di continuo che tutto vada bene sono esempi d'ansia di questo tipo.
Utente
si, in effetti ogni tanto, sebbene per un brevissimo tempo non stia lì a pensarci, vado a controllare l'erezione, e prima dell'atto parto col presupposto di dover controllare che tutto vada bene...
Dr. Roberto Callina
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
1.3k 32
Caro ragazzo,
<<e prima dell'atto parto col presupposto di dover controllare che tutto vada bene...>>
è proprio questo il problema ma come le hanno spiegato i colleghi che mi hanno preceduto il servizio che offriamo è riservato ai maggiorenni; sarebbe opportuno che ne parlasse con i suoi genitori.
Un caro saluto
<<e prima dell'atto parto col presupposto di dover controllare che tutto vada bene...>>
è proprio questo il problema ma come le hanno spiegato i colleghi che mi hanno preceduto il servizio che offriamo è riservato ai maggiorenni; sarebbe opportuno che ne parlasse con i suoi genitori.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.3k 372
E questa è una forma d'ansia.
Da qui però non possiamo:
1) Sapere se è un'ansia tale da dover essere curata.
2) Sapere se è quest'ansia a causarti il problema.
3) Di conseguenza non possiamo nemmeno darti "consigli", perché non sappiamo cos'hai. Non potremmo dartene in ogni caso, non solo perché sei minorenne, ma perché da qui non possiamo intervenire direttamente sui problemi degli utenti.
Da qui però non possiamo:
1) Sapere se è un'ansia tale da dover essere curata.
2) Sapere se è quest'ansia a causarti il problema.
3) Di conseguenza non possiamo nemmeno darti "consigli", perché non sappiamo cos'hai. Non potremmo dartene in ogni caso, non solo perché sei minorenne, ma perché da qui non possiamo intervenire direttamente sui problemi degli utenti.
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 510
"dei colloqui non vorrei farli visto che mi sento in imbarazzo e ho solo 16 anni "
Gentile ragazzo,
puoi parlarne col medico di base e presso i consultori della tua città è possibile incontrare specialisti cui rivolgere i tuoi dubbi.
Saluti,
Gentile ragazzo,
puoi parlarne col medico di base e presso i consultori della tua città è possibile incontrare specialisti cui rivolgere i tuoi dubbi.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 6.8k visite dal 14/05/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.