Ho 25 anni e sono vergine, non riesco più a vivere

Ho 25 anni, mai toccato una persona di sesso femminile al di fuori dalla mia famiglia, vedo che sto invecchiando e questo mi distrugge psicologicamente.

Devo assolutamente fare sesso a tutti i costi, non resisto più, ma comunque sento anche che la mia vita, la mia giovinezza mi è sfuggita dalle mani senza che io abbia fatto nulla è non trovo motivi per continuare a andare avanti.

I miei genitori, specialmente mia madre sono sempre stati iperprotettivi (o almeno mia madre lo era, ma mio padre non ha mai cercato di imporsi e ha sempre continuato a sostenere questo rapporto morboso che mia madre ha con me), mia madre mi tratta come un bambino e io le superiori le ho vissute come un bambino spaesato, mio padre mi ha sempre detto di fregarmene del sesso è così ha fatto mia madre ma non si sono accorti di quanto il mondo sia cambiato.

Ultimamente non ho più erezioni spontanee.

Vedo che tutte le ragazze della mia età o anche quelle più giovani dicono che vogliono la relazione seria ecc... ma io non sopporto questo termine e non sopporto loro, a me piacciono le ragazze più giovani vorrei avere relazioni spensierate e adolescenziali.

L'idea che non sono più un ragazzino e che ho buttato via la mia vita, non mi fa dormire la notte, anzi non mi fa più avere voglia di vivere, vedo la gente in torno a me che ha perso la verginità a 14 anni e arrivati a 25 hanno fatto sesso con centinaia di partner e ora si sono accasato, hanno dei figli e vivono felici.

Quel maledetto rapporto morboso che mia madre ha con me, il fatto che vuole un bambino eterno mi fa infuriare, ma non vedo la luce alla fine del tunnel visto che ragazzino non posso tornarci.

Le ragazze e le donne sono estremamente crudeli nei miei confronti: mi giudicano, ridono, dicono che essere vergini a questa età, ma loro non possono capirlo.

Io credo che per un uomo essere vergine e non fare sesso sia molto più complicato, terribile e alienante che per una donna.

Mio padre mi disse quando avevo 14 anni che essere vergine a 25 anni era normale, ma non si rendeva conto di quanto il mondo sia cambiato, mi disse che avrei perso la verginità tardi e che sarei stato felice, invece sono distrutto e ansioso.

Pure mio fratello è così, ma ha qualche anno in meno e anche altri amici che conosco, può darsi che la causa di questo siano sempre madri iperprotettivi che vorrebbero il "bambino" con loro per sempre.

Credo che questo genere di problemi maschili sia molto stigmatizzato nella nostra società.
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Dr. Marco Di Cugno Psicologo 50 3 2
Buongiorno utente,
Dal suo scritto trapela il malessere che prova, in gran parte deriva dal fatto che si confronta con gli altri, cito: ''vedo la gente in torno a me che ha perso la verginità a 14 anni e arrivati a 25 hanno fatto sesso con centinaia di partner'', capisco il suo desiderio di perdere la verginità, ma cerchi di ponderare, non ha 50 anni, sono molti i ragazzi che a 25 anni non hanno ancora avuto rapporti, e soprattutto le assicuro che statisticamente i venticinquenni non hanno avuto cosi tanti rapporti come crede, ma non sono qui per cercare di ''confutare'' ciò che lei pensa, piuttosto le chiedo: perchè la sua serenità/felicità è cosi tanto legata al dover perdere la verginità? è comprensibile la tristezza data da un desiderio non ancora soddisfatto, ma come mai la fa soffrire cosi tanto? pensa ci possa essere un venticinquenne vergine sereno?
In ogni caso il suo malessere è importante, oltre ad indagare i motivi sopra citati bisognerebbe anche esplorare come si relaziona a livello interpersonale, banalmente: parla con le ragazze? mette in atto dei tentativi di approccio? cosa fa per raggiungere il suo obiettivo?
Tutte queste questioni non possono essere indagate qui, le consiglio per tanto di trovare uno specialista nella sua zona e di iniziare un percorso, le consiglio uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia.
Colgo l'occasione per augurarle buon natale

Dr. Marco Di Cugno Psicologo Clinico a indirizzo cognitivo-comportamentale
www.marcodicugno.it
Tel: +39 3920444646