Situazione covid insostenibile

Salve a tutti, sono una ragazza di 22, frequento l'università, scrivo perché la situazione sta diventando insostenibile (per me e per gli altri).

Da quando c'è il covid, non vivo più e non faccio vivere gli altri.
Il primo anno 2020-2021 era tutto ok, fino a che non hanno iniziato a venire meno le restrizioni.
Ho paura che mia mamma e mia sorella prendano il covid e stiano davvero male (soprattutto mia mamma), mia sorella l'ha già preso una volta ed è praticamente stata asintomatica.
Sta di fatto che ora io, vivendo con loro, non vorrei che mia sorella (16 anni) andasse fuori nei pub/locali perché ho paura che lo riprenda e lo attacchi a mia mamma e a me (siamo tutte vaccinate).
Chiedo costantemente se stanno bene, voglio provare loro la febbre, appena sono anche solo un po' stanche vado in paranoia e penso stiano male.
Sto cercando di auto-obbligarmi a non fare così, ma non riesco.
Non evito del tutto le situazioni sociali, ma quasi, ad esempio seguo l'università a distanza e vado in presenza solo per laboratori o esami.
Fatico comunque anche a studiare a volte per le paranoie che mi faccio.
Non sono mai stata particolarmente ipocondriaca, anche se ho sempre notato in me appena c'era qualcosa che non andava o stavo male, ma non ne ho mai fatto una tragedia, idem quando stavano male mia mamma o mia sorella.
L'unica persona con cui non faccio così è il mio ragazzo, perché so che sta attento come me e non l'ha mai preso, finora.
Vorrei capire come fare ad uscire da questo loop perché sono stanca di essere spesso in ansia, di scontrarmi con mia mamma e mia sorella su cosa fanno, dove vanno, quando escono, con chi ecc.
Ho paura che non stiano attente quanto me, non riesco a fidarmi.
So perfettamente che non posso decidere la vita altrui, eppure tento di farlo.
Mi sembra di essere in un limbo in cui non riesco ad uscire.

Grazie se mi risponderete.