Enterococcus faecalis, prostatite e fertilità

Buondì,
sono un ragazzo di 26 anni di costituzione media, conduco una vita sedentaria essendo impiegato in ufficio quasi 9-10 ore al giorno. Pratico attività sportiva (jogging) a giorni alterni e non con continuità. Fumo poco e bevo moderatamente alcolici (vino rosso un bicchiere per pasto. Sono alle prese con una fastidiosa prostatite da circa un'anno, che mi porta oltre a dei frequenti bruciori anche qualche fastidio all'atto eiaculatorio e a volte difficoltà a mantenere l'erezione, anche se riesco a concludere sempre il rapporto. Sono soggetto stitico ed operato di emorroidi circa 3 anni fà mediante laser. Da tampone uretrale mi è stato ricontrato questo batterio Enteroccocus faecali, che è resistente a quasi tutti gli antibiotici. mi sono state prescritte delle iniezioni a base di gentamicina, e due supposte di aulin al di. Volevo sapere se questo batterio può essere debellato e se è pericoloso per la fertilità dato che a breve mi sposo e la mia ragazza soffre inoltre di cisti ovariche che sta cercando di curare. Inoltre gradirei ulteriori consigli per migliorare il mio stato di salute.
Vi ringrazio in anticipo a presto!
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
come ben sa le prostatiti sono soggette a ricadute specie se non si mantengono qualità di vita e alimentari corrette.
Le cause batteriche della prostatite sono molteplici e non riconducibili ad unico batterio perlopiù saprofita sulla cute quale l'enterococco fecalis .La terapia che le è stata prescritta, spero dopo un controllo urologico, tende a riportare la malattia ad uno stadio di prostatite cronica catarrale e quindi asintomatica.
In conclusione lo l'obiettivo di ogni terapia non è una "guerra" contro un batterio, di solito l'obiettivo è decongestionare la prostata attraverso la riapertura dei forellini ,edematosi in caso di prostatite, forellini che fanno comunicare la prostata all'uretra,
Segua le indicazioni del suo urologo e lo risenta al termine della terapia prescrittaLe .
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Utente
Utente
Dottore La ringrazio per la pronta risposta.
Approfitto della Sua bontà per farLe un'ultima domanda:
ci sono possibilità che tutto si risolva senza portare danni permanenti alla fertilità?
Questo batterio può essere trasmesso alla mia partner avendo rapporti non protetti?
Chiedo scusa per la banalità ma tutto questo non mi rende tranquillo.
La ringrazio a presto
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Certamente se ne esce senza alcun problrma per la fertilità, non è detto poi che con una prostatite non si possa concepire,si tratta di una banale infiammazione di una ghiandola.
Non infetta proprio nessuno,in una vagina esistono milioni di batteri e l'epitelio vaginale è oltremodo resistente.
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Utente
Utente
Grazie infinite per la rassicurazione Dottore, speriamo bene!
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