Il batterio klebsiella pneumonia curata

Buonasera a tutti voi dottori che tanto ci seguite
Vi spiego la mia situazione nella speranza che almeno voi mi potete spiegare qualcosa sono da circa 3 mesi che ho una sensazione fissa di dover urinare sono stato da 2 urologi il primo non mi ha convinto per nnt e sono andato da quello attuale gli ho spiegato la mia situazione dopo avermi visitato e effettuato un ecografia mi ha diagnosticato una informazione della prostata segnando anche un urinocoltura e spermoculture con antibiogramma nel frattempo mi ha segnato delle compresse x 2 mesi il recoprox. nella spermoculture mi è uscito il batterio klebsiella pneumonia curata con levoflaxacina per 5 gioni dopo 10 giorni dalla fine della terapia ho ripetuto le analisi e era tutto ok e dicendo che dovevo prendere solo il recoprox ma a me questa sensazione fissa di dover urinare con pesantezza alla punta del pene non si placa rendendomi la vita impossibile sia a me che la mia partner mi potreste dire voi cosa pensiate? Dovrei cambiare di nuovo urologo? Nella attesa di una risposta vi porgo i miei più cari saluti e ringraziamenti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

segua le indicazioni ricevute dal suo urologo e poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale, quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Si ma già le seguo tutte queste cose secondo voi Cosa può essere
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Poi dottore volevo un altra Informazione volevo sapere la durata di questa prostatite calcolando che sono 2 mesi che sto prendendo recoprox e poi volevo domandarle in sincerità se si guarisce da questa malattia la prego di rispondere voi a qualche altro collega per sapere qualche altro parere
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non tutte le indicazione, da me suggerite, sembra che lei stia seguendo, almeno da quello che ci scrive, ad esempio, il punto 7 sembra disatteso.

Se, con costanza, lei seguirà in modo preciso ed attento tutte le raccomandazioni, dettate e quelle che le saranno date in diretta, il problema generalmente si risolve.
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Utente
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Caro dottore le posso assicurare che li sto seguendo accuratamente tutti i punti da lei suggeriti comunque quando può durare questa malattia? Ed è normale che anche sconfitto il batterio I sintomi continuano a persistere??? Lei dalla sua immensa esperienza e professionalità che idea se fatto
Grazie mille per la sua sicura risposta
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo, in alcuni casi, i sintomi dell'infiammazione possono permanere più a lungo, anche ad infezione batterica superata.
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