Mycoplasma hominis

Buonasera gentili dottori vorrei porvi un problema che riguarda me e mia moglie abbiamo contratto il mycoplasma hominis abbiamo fatto 3 settimane di Zithromax 500 in quanto sensibile dall'antibiogramma, pochi giorni fa abbiamo rifatto le analisi ed è ancora lì solo che ora l'antibiogramma da tetracicline, eritromicina e claritromycina ora il punto è qualsiasi persona direbbe cambia antibiotico e prova quello che funziona solo che i diversi urologoi interpellati in queste settimane sono scettici Nel trattare il mycoplasma in quanto commensale di diversi individui e il rischio di creare una super resistenza o addirittura scatenare un'altra infezione da batteri resistenti a questi antibiotici è alta e non danno il giusto peso ma mia moglie ha perdite vaginali e io presento prurito nell'uretra e bruciore anche se sono migliorato quasi a far scomparire i sintomi da quando assumo permixon vista la prostata congesta dalle ripetute infezioni che ho preso negli ultimi 2 anni clamidia candida ora il mycoplasma attualmente sono in cura al polo universitario di Germaneto in Calabria provincia di Catanzaro datemi un solo parere su come comportarmi addirittura l'azienda ospedaliera pugliese caccio di Catanzaro nel reparto di virologia mi è stato detto che ci sono milioni di individui che hanno il mycoplasma ma che non hanno sintomi e per questo mai andranno a cercare tale batterio di vivere una vita serena lontano da stress e di fare i normali controlli raccomandati dal servizio nazionale ora sono in balia della disperazione abbiamo un batterio potenzialmente letale per la nostra salute fertile e per altre cose ma i dottori ci dicono di stare sereni dateci un vostro parere reale e sincero cosa fareste voi? Gli altri batteri sono stati curati e sono negativi da 2 anni il mycoplasma viene rilevato a me nel liquido seminale a mia moglie nel tampone vaginale lei ha perdite biancastre e io uretrite a periodi e rossore esterno le nostre ricerche sono state ureaplasma mycoplasma candida clamidia gonococco trycomonas germi comuni e miceti gardnerella tutti negativi eccetto mycoplasma un cordiale saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
La invitiamo a non ripetere mai le richieste di consulto per lo stesso problema. Questo costituisce una grave inosservanza delle regole di utilizzo di questo servizio di consulenza gratuita, che può indurre gli amministratori alla cancellazione d'ufficio dell'account.

L'infezione da micoplasma non è potenzialemnte letale, su questo può stare tranquillo. D'ogni modo, l'unico consiglio che accumuna lei e la sua partner è quello di proteggere rigorosamente i rapporti sessuali con il preservatrivo fino a quando la situazione sia stabilizzata. Per il resto, la sua partner deve essere seguita dal ginecologo e lei dall'urologo, non è corretto "far di tutte le erbe un fascio", poiché la stessa infezione può avere nei due sessi significati completamente diversi. Noi ci ocuupiamo pertanto solo della sua situazione. E' ovvio che se vi sono dei sintomi fastidiosi e persistenti, l'infezione non può essere ritenuta innocua e bisogna cercare di debellarla. Evidentemente vi è una scarsa efficacia degli antibiotici macròlidi, dopo il fallimento della azitromicina, non riterremmo opportuno insistere con farmaci della stassa classe. Potrebbe essere invece opportuno utilizzare le tetracicline. Questo dal punto di vista teorico, noi ovviamente non possiamo prescrivere alcunché

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta l'antibiogramma recente rileva come sensibile
pefloxacina 8ug/ml -16ug/ml
Ofloxacina 4ug/ml
Doxiciclina 4ug/ml -8ug/ml
Tutto il resto resistente ho maturato una certa resistenza lei arrivato questo punto secondo il risultato quale riterrebbe più efficace di questi antibiotici? Inoltre lei consiglia di tentare di debellarlo? Un caloroso ringraziamento.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Come le abbiamo già evidenziato, non è nostro compito prescrivere farmaci, cosa che a distanza sarebbe assolutamente scorretta. Se vi è sensibilità a questi tre antibiotici (una teraciclina e due chinolonici), diversi dai macròlidi che hanno già dimostrato scarsa attività, sarà compito di un nostro Collega scegliere quello che ritiene più opportuno.
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Utente
Utente
Dottore grazie per le risposte ricevute ne approfitto per farle un'ultima domanda per completare il mio quadro, lei consiglia in ogni coso di trattarlo questo batterio? Un cordiale saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Probabilmente non ha letto con sufficiente attenzione la nostra prima rispostam dove abbiamo scritto:
"E' ovvio che se vi sono dei sintomi fastidiosi e persistenti, l'infezione non può essere ritenuta innocua e bisogna cercare di debellarla."
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Utente
Utente
Buongiorno nel ringraziarla per le risposte ricevute vorrei dare un aggiornamento nella quale ho avuto modo di sentire il mio urologo la quale con tanta titubanza ha deciso di prescrivermi bassado 100mg 2 volte al giorno mattina e sera per 10 giorni e lontano dal l'antibiotico a pranzo reuterin per mantenere la flora integra per non avere attacchi di altro tipo il problema è che ho dimenticato di chiedere se il permixon va interrotto lo assumo a pranzo inoltre il dottore mi ha detto che difficilmente cureró il bruciore minzionale in quanto la prostata gioca un ruolo di rilevanza e che una prostata nuova non si può avere cosa avrà voluto dire? A 27 anni sentirsi questa frase mi butta nello sconforto che tra l'altro ho già da 3 anni viste le inutili cure e più di 14 antibiotici assunti nell'arco dei 3 anni. Un cordiissimo saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
L’integratore alimentare cui fa riferimento non ha alcuna interferenza con la terapia antibiotica. Si tratta comunque di un prodotto inteso per il controllo dei disturbi urinari legati all’ingrossamento benigno della prostata dell’età matura. Nella prostatite giovanile ha un ruolo palliativo.
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Utente
Utente
Come lei dice ha solo un ruolo palliativo quindi va vista la causa primaria al problema intanto tratto il mycoplasma e vediamo che risvolti avrò d'altro canto l'urologo mi diceva che se anche prendo una bronchite con tutta questa resistenza rischio di rimanere secco in caso di infezione, sto iniziando a pensare che magari non ci fosse stenosi uretrale per le ripetute infezioni e anche se l'uroflussometria ha rilevato una normalità magari si è sbagliata boh! Comunque sia il meato uretrale è sempre arrossato. Un caro saluto e grazie per la pazienza dottore.
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Utente
Utente
Buon pomeriggio volevo aggiornare la situazione mi sono recato dal medico curante per farmi prescrivere il bassado come richiesto dall'urologo e ho mostrato gli esami alla quale l'antibiogramma del mycoplasma rileva sensibilità alla doxiciclina ma resistente alla tetraciclina e secondo lei c è un errore in quanto dice che sono la stessa cosa mi date una delucidazione? Mi sembra di vivere un paradosso... Grazie Dott. Piana.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
La doxiciclina è un antibiotico che appartiene alla famiglia delle tetracicline. Se vi sono dei dubbi sarà il caso di chiedere chiarimenti al laboratorio.
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Utente
Utente
Si i dubbi ci sono ma è possibile che risulta sensibile alla doxiciclina e non alla tetraciclina? Le è mai capitato oppure ha una composizione diversa e per questo é sensibile alla doxiciclina e non alla tetraciclina nonostante sia della famiglia delle tetracicline? Solo a titolo informativo grazie dottore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Non esiste un atibiotico che si chiama "tetraciclina". Quello è il nonìme della famiglia di antibiotici cui appartiene la doxiciclina.
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Utente
Utente
Buongiorno Dott Piana le scrivo per darle un aggiornamento ieri ho fatto la visita dall'urologo in corso di antibiotico con doxiciclina per 10 giorni ho raccontato che di miglioramenti nella sintomatologia non ho visti e ha deciso in corso d'opera di variare la terapia con unidrox per 10 giorni e poi peflox per 3 giorni in sostanza gli altri 2 risultati sensibili dall'antibiogramma mi da un suo parere? Leggo su vari siti che il bassado é il farmaco di prima linea per debellare il mycoplasma e solo in casi estremi si tentano i chinoloni tra l'altro molto tossici ho bisogno solo di un modesto parere suo personale senza intaccare la cura data dal suo collega che mi ha visto di persona ecc ecc io sto maturando l'idea di interrompere aspettare 10 giorni e ripetere spermiocultura con abg con ricerca mycoplasma e ureaplasma almeno saprei a cosa sono sensibile in questo preciso momento grazie mille di Tutto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
I chinolonici non sono molto tossici , ci mancherebbe ... li abbiamo utilizzati in modo intensivo per decenni! Unicamente è il caso di usare alcune precauzioni, ma quando sono necessari non bisogna tirarsi indietro. Pertanto, le diremmo di seguire senz’altro le indicazioni del nostro Collega.
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Utente
Utente
Grazie Dott. Piana per le sue risposte sempre rassicuranti un'ultima domanda finito l'unidrox ha senso assumere per tre giorni peflox essendo della stessa famiglia dei chinoloni come lo è l'unidrox può essere una strategia terapeutica considerata validissima considerando già diversi giorni di doxiciclina? 3 antibiotici nel corso di 1 mese non le nego il timore che ho d'altro canto devo venirne fuori e contestualmente deve venirne fuori anche mia moglie alla quale il suo ginecologo attuerà la sua strategia terapeutica anche se il curante dice che la terapia deve essere fatta uguale l'urologo che mi segue dice che non è così ognuno deve eseguire il suo iter con lo specialista di Appartenenza Un caloroso saluto poi la aggiornerò. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Che la parte femminile debba essere valutata dal ginecologo è assolutamente corretto e condivisibile. Per quanto concerne la terapia noi non possiamo certamente esprimere giudizi sulle decisioni dei Colleghi.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottor Piana le scrivo per aggiornarla e ricevere un suo prezioso consiglio dopo aver praticato le cure del caso ho eseguito il tampone in un laboratorio dell'ospedale microbiologia e virologia e il risultato è sempre positivo ma ad ureaplasma urealyticum ma con carica batterica >= 10.000 ufc/ml alla quale il virologo mi ha detto basta ad antibiotici in quanto la carica è bassa nonostante risultasse resistente ai chinoloni e ancora sensibile ad doxiciclina joasamicina eritrocina e simili lei cosa si sente di consigliarmi? Anche l'urologo è dello stesso parere da permettere che la situazione è sicuramente migliorata ma ancora ho fastidi bruciori vari ecc un cordiale saluto dottore e grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
In linea di massima la carica batterica inferiore a diecimila non è considerata positiva, concordiamo con l’astensione da ulteriori terapie antibiotiche.
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Utente
Utente
Buongiorno gentilissimo Dott Piana oggi le scrivo per chiederle un'altro suo prezioso consiglio solo a titolo informativo le chiedo visto che mia moglie ha iniziato il bassado consigliato dal ginecologo per l'ueraplasma ureolaticum anche lei sotto le 10.000 mila unità la dose consigliata dal medico é stata 2 compresse il primo giorno insieme e poi una compressa al giorno per 7/10 giorni e mi chiedo sarà sufficiente? Il mio urologo mi ha fatto assumere 2 volte al di per 7 giorni la doxiciclina e poi variato con i chinoloni per altri 5 giorni l'ho vista come una cura eroica mentre a lei così leggera forse? Pensa sia sufficientemente adeguata la dose? Un caro abbraccio e la informo che attualmente i sintomi miei si sono normalizzati e ci stiamo astenendo fino a cure complete da parte di mia moglie e ripetiamo le analisi verso il 20 giugno.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Non sta a noi giudicare le prescrizioni dei Colleghi, in particolare se di altre specialità.
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Utente
Utente
Buonasera egregio dottor Piana sono qui a chiederle un suo consiglio su come muovermi per tentare di arrivare ad una diagnosi e alla cura (spero) del mio problema.
Ho eseguito pochi giorni indietro nuovamente esami culturali per cercar di dare una spiegazione al mio bruciore minzionale e balanopostiti continue sto cerco di fare auto diagnosi dopo aver consultato 4 specialisti urologi andrologi nella zona in cui vivo i tamponi sono negativi a candida, clamidia, ureaplasma, micoplasma, gardnerella gonococco germi comuni candida e molto altro ancora questa mattina ho eseguito esami del sangue ricerca hiv, hpv papilloma citomegalovirus su consiglio di alcuni dermatologi venerologi su internet dove mi sono rivolto brancolano nel buio perché difronte a tamponi negativi uroflussometria nella norma per loro è impossibile a 27anni stare male prima di partire fuori regione e salire al nord cosa posso indagare o esame da fare per avere quanta più documentazione possibile da far visionare ad uno specialista serio grazie mille attendo un suo prezioso consiglio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Diremmo che ha già fatto più che abbastanza. I suoi disturbi si riconducono molto probabilmente ad un comune quadro di cosiddetta prostatite cronica, che noi trattiamo in centinaia di consulti ogni anno. la sconsigliamo da intraprendere lunghi viaggi per cercare delle risposte precise che probabilmente nessunoi le può dare, così come rivolgersi continuamente a specialisti diversi. Basta una solo Collega con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia, oltre a molta pazienza.
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Utente
Utente
Grazie di vero cuore per le sue risposte volevo informarla che ho ritirato le analisi anche del sangue ovviamente negative a tutto e anche quelle di mia moglie tampone cervicale e vaginale ricerca candida, clamidia, ureaplasma, micoplasma, gardnerella gonococco germi comuni ecc ecc ovviamente negativi inoltre sono andato sopra in reparto per farle vedere ad un urologo la quale mi ha detto la prostata è difficile da bombardare il mio consiglio è di fare l'ultimo antibiotico sensibile che hai fatto per 6 mesi 8/10 giorni al mesi e vedrai che starai meglio lei condivide una teoria simile con esami negativi? Comunque seguirò il suo consiglio e sentirò una sola campana un cordialissimo saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Ci permettiamo di dissentire. Nella nostra esperienza l'antibiotico nella prostatite dimostra una efficacia certa solo nelle forme acute conclamate e febbrili. Nelle forme a decorso prolungato, le colture sono praticamente sempre negative e un antibiotico utilizzato in modo empririco ha minime possibilità di poter dare qualche vantaggio. Si tratta comunque solo del nostro punto di vista, ben lungi da volerlo imporre come regoila generale.
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Utente
Utente
Grazie ancora per la celere risposta e della sua disponibilità come sempre la terrò aggiornata nei risvolti futuri con la speranza di poter migliorare la qualità della vita quanto più possibile mi creda è dal luglio del 2016 che combatto a seguito da un infezione da clamidia candida streptococco insieme prontamente curata visto che da quando sono ragazzino sono sempre stato in controllo con un urologo per via di un varicocele la quale subito mi ha fatto fare i tamponi il problema è che da allora il bruciore minzionale mi ha sempre accompagnato alternando giorni in cui sto bene ad altri in cui sto meno bene le ecografie mostrano una prostata molto calcificata difatti un dottore urologo universitario mesi addietro mi disse dopo una visita purtroppo la prostata nuova non la possiamo mettere possiamo solo attuare delle strategie per proteggerla e mantenerla efficente ora capisco a cosa si riferiva e cioè come diceva lei dottore ad una prostatite cronica. Grazie mille
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Utente
Utente
Buon pomeriggio dottor Piana le scrivo per aggiornarla sull'esito dell'ultimo esame da ritirare e cioè il tampone balano prepuziale risultato positivo a:
streptococco beta emolitico gruppo D
Antibiogramma:
Benzipenicillina Resistente
Gentamicima +--
Levofloxacin +++
Moxifloxacina +++
Erythomycin resistente
Clindamicina +--
Linezolid +++
Teicoplanin resistente
Vancomicin ++-
Tetracycline resistente
Tigeciclina +++
Cloranfenicolo +--
Rifampicin resistente
Trimetoprim /sulfametosaazolo +--
Ho appena inviato le analisi al mio urologo la quale mi ha risposto nulla di rilevante e alla mia richiesta di almeno una pomata locale antibiotica x il rossore esterno mi ha detto '' eviterei '' lei puo fornirmi un suo di parere in quanto non le nego che ho molta fiducia su di lei vista la preparazione che ha dimostrato fino ad oggi cordialmente la saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Concordiamo certamente con il Collega.
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Utente
Utente
Buonasera Dott.Piana ogni tanto torno ad aggiornarla sugli esami di controllo che eseguo saltuariamente per tenere monitorata la situazione e sebbene le condizioni dei miei problemi sono notevolmente migliorate oggi ritirando le analisi della spermiocultira trovo positivo a stafilococco aureo carica batterica alcune colonie con sensibilità a levofloxacina e simili che parere ha lei visto che il curante mi ha creato più confusione che tranquillità in quanto batterio comune sulla pelle e sulle mucose o durante processi come raffreddori ecc ma allo stesso tempo lo tratterebbe visto i prededenti di prostatite e mi ha mandato al mio urologo di fiducia la quale vedrò nei prossimi giorni anche se so già la sua risposta (dirà che il campione si è inquinato e quindi non attendibile ) ovviamente desiderato un vostro riscontro visto la fiducia alla quale mi sottopone. Un cordiale saluto buona serata e grazie mille.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
La presenza di stafilococco alla spermiocoltura è generalmente considerata una contaminazione del campion da parte di batteri opportunisti che colonizzano l'area genitale esterna. La terapia antibiotica non è consigliata.
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Utente
Utente
Dott. Piana volevo ringraziarla per le preziose risposte e dirle che ho molta stima e gratitudine per l'immenso aiuto che mi ha donato e mi continua a dare ne approfitto anche per dirle che a seguito di esami del sangue ed urine effettuate con il medico del lavoro controllo che mi fanno in azienda annualmente dalle esame urine noto esterasi leucocititaria positiva quando in realtà dovrebbe essere negativa ho chiesto al medico del lavoro se fosse grave e mi ha risposto che se ci fosse presenza di nitri sarebbe opportuno fare diagnosi o valutazioni ma senza nitriti e in linea con le prostatiti e infezioni varie che ho riferito di aver avuto lei cosa ne pensa? Merita attenzione o va bene così? Allego esami e la ringrazio infinitamente.

ESAME

Aspetto LIMPIDO
Colore GIALLO PAGLIERINO
PH 5,5 V. Riferimento 5,5 - 7,5
Peso specifico 1.015 V. Rif (1.001 - 1.030)
Proteine 0 mg/dl
Glucosio 0 mg/dl
Chetoni 0 mg/dl
Bilirubina 0,0 mg/dl
Emoglobina 0,00
Nitriti negativi
Esterasi Leucocitaria 5 leu/ul
Urobilinogeno 0,2 mg/dl (0 - 0.2)
Sedimento Rari Leucociti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Le alterazioni sono modestissime e prive di reale significato, stia tranquillo.
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Utente
Utente
Buonasera gentilissimo dottor Piana le scrivo per dirle che venerdì trovandomi a Milano in ferie per 7 giorni ho deciso di tentare un esame colturale su liquido seminale per un tentativo giusto per dubbio e una mia serenità premetto che ho eseguito tutte le procedure di igiene prima dell'esame come solito fare e l'esito dell'esame mi lascia perplesso e anche con dubbi visto che non dice né positivo né negativo il laboratorio è molto noto nel nord Italia per via dei tanti laboratori e mi è sembrato affidabile il risultato è il medesimo:
1 Esame su liquido seminale
2 risultato sviluppo flora polimicrobica non significativa.
Ora essendo domenica rientrato in Calabria non saprei nemmeno come mettermi in contatto con il laboratorio e chiedere più informazioni e quindi mi affido a lei per la sua esperienza magari lei ha una risposta che io da inesperto non so decifrare e per capire se mettermi l'anima in pace una volta per tutte. La ringrazio infinitamente. Buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Si tratta di contaminazione del campione da parte di batteri opportunisti, pelopiù residenti nell'ultimo tratto dell'uretra. Ne abbiamo già ampiamente scritto nei consulti precednti
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Utente
Utente
Volevo ringraziarla per il tempo che mi ha dedicato mi ha aiutato molto con i suoi consigli e ne approfitto per dirle che per chiudere il cerchio ho anche preso parere con una dermatologa Venerologa esperta in malattie a trasmissione sessuale la quale ho fatto vedere il problema esterno sintetizzato brevemente sul prepurzio la parte che sdrotola si formano dei puntini rossi in piccolo rilievo percettibile appena appena che al tatto danno fastidio e se il pene non viene aperto per qualche ora questi puntini secernano un liquido o meglio sono umidi siccome ho fatto vari tamponi e tanto altro come mi ha detto anche lei mi ha detto basta antibiotici e basta tutto e mi ha consigliato di mettere una pomata cicadiane per riepitelizzare il tessuto applicandola per qualche giorno funziona Ma poi i puntini si ripresentano e secondo lei se tornano c é qualcosa ma cosa posso indagare? Spesso si presenta questa flora polimicrobica anche in mia moglie e non le nego che anche lei nelle labbra interne della vagina si formano anche dei taglietti visibili solo al microscopio e di fatti ha eseguito una colposcopia con l'applicazione dell'acido che non si è colorato la mia domanda è: e se invece è un problema di qualche virus e non batteriologico eventualmente cosa si può escludere visto che abbiamo fatto epatite HIV sifilide rimane herpes geniale e hpv che lei è anche vaccinata e ha eseguito un pap test con risultato infiammazione quando ho il periodo con i puntini ho un pó di bruciore minzionale ho anche il dubbio che ho il frenulo Dietro che in erezione tira ma l'urologo dice sì tira ma non da causare problemi il fatto è che in questo periodo con puntini e bruciore la pelle del glande del prepurzio sono collosi appiccicosi nessun cattivo odore solo rossore mi dia un indicazione grazie dottore per davvero lei mi sta dando una grande mano. La saluto cordialmente.
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