Prostatite batterica

Buongiorno cari dottori, ho 36 anni e da circa 6 mesi soffro di prostatite batterica, avvertivo dolori al pene in erezione, minzione notturna e fastidio alla gamba sinistra vicino al gluteo, decisi spontaneamente di fare una spermiocoltura ( visto che i sintomi facevano presupporre ad una prostatite) la quale risulto positiva all'escherichia coli, il medico di base mi diede ciproxin 500 mattina e sera e supposte topster, tutto per 10 gorni, feci la cura e migliorai, dopo qualche tempo i sintomi tornarono e feci altra spermiocoltura sempre positiva all'escherichia coli con carica batterica discreta, allora decisi di prendere appuntamento con un professionista, un urologo/andrologo della mia città, gli portai un ecografia fatta all'addome circa un anno fa per altri motivi dove si constatava prostata normale per dimensioni ma con calcificazioni e psa normale, lesse i due esami colturali e mi ispezionò la prostata manualmente, la prostata disse che non era ingrossata e non bisognava ripetere l'antibiotico, mi diese però una cura, miuri tandem e adenomix per 6 mesi, i primi 3 mesi sembrava tutto ok, oggi invece si presentano di nuovo i sintomi tranne il dolore al pene e il bisogno impellente di urinare, ho solo fastidi vicino al gluteo e sensazione di bruciore.
Mi consigiate di indagare più a fondo? di ripetere spermiocoltura? di tornare dal medico e chiedergli perchè non mi abbia prescritto antibiotico? in caso di prostatite batterica non è obbligatorio curarsi con l'antibiotico per debellare il batterio?
Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Se una prostatite non acuta (con febbre) abbia veramente una causa batterica è sempre molto difficile affermarlo, comunque nella comune esperienza degli urologi ben si sa che:
- gli antibiotici somministrati in modo empirico quasi mai sono in grado di migliorare la situazione;
- la spermiocoltura sia un esame da considerare sempre in modo molto critico, vista la elevata frequanza di falsi positivi.
Senz'altro è il caso che lei si faccia comunque rivedere dal suo urologo di riferimento,

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta però mi chiedo:
- se gli antibiotici non sono quasi mai in grado di migliorare la situazione con cosa bisogna curarsi?
- se la spermiocoltura non è attendibile ( io ne ho fatte due a distanza di mesi, entrambe positive all' e.c.) che altri esami bisogna fare?
- gli integratori che sto assumendo ( miuri tandedm e adenomix) sono in grado di debellare il batterio?
Grazie nuovamente!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Come lei avrà certamente percepito leggendo almeno qualcuno delle migliaia di consulti che annualmente forniamo su questo tema, per la prostatite ad andamento prolungato non esiste una terapia specifica di sicuro effetto, pertanto gli specialisti si basano sulla loro,esperienza e le loro abitudini. Gli integratori alimentari hanno sempre un ruolo palliativo, la loro efficacia è molto variabile ed imprevedibile.
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