Dolori anali dopo prostatectomia radicale e catetere vescicale

Buonasera dottori, volevo esporre il problema di mio padre, 73 anni.
Il 10 gennaio scorso ha subìto un intervento di prostatectomia radicale retropubica open + linfadenectomia iliaco-otturatoria bilaterale per un carcinoma prostatico (PSA a 8. 50, Gleason grado 7 4+3).
Il 18 gennaio è stato regolarmente dimesso ma purtroppo appena un giorno dopo dalle dimissioni è risultato positivo al Covid-19 (fortunatamente asintomatico), virus sicuramente preso in ospedale.
Doveva togliersi il catetere oggi, 27 gennaio, ma l'ospedale vuole che prima si negativizzi così da potergli fare anche una cistografia prima di togliersi il catetere.
Lunedì saranno passate 3 settimane da quando ha il catetere vescicale, non è che potrebbe causargli infezioni al tratto urinario?


In più da circa 10 giorni ha dei dolori anche acuti nella zona rettale e quando defeca escono feci molto dure e molto maleodoranti. Non ci sono tracce di sangue. Dall'ospedale ci hanno dato il Proctolyn crema da applicare 2/3 volte al giorno, sta meglio un po' di ore ma poi il dolore ricomincia, sta bene solamente se sta steso sul letto.
Potrebbero essere emorroidi o ragadi anali?


Grazie a chi mi risponderà e buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se le urine sono abbastanza chiare e non c'è febbre, diremmo che un catetere vescicale può anche essere mantenuto in sedefino a 4-5-settimane senza particolari rischi. Immginiamo che entro le prossime due settimane sarà dimostrata la negatività al Covid e si potranno completare le procedure previste. Il dolore anale è probabilmente legato alla presenza del catetere, le feci dure dalla probabile recente assunzione di antibiotici. Entrambe le situazioni possono essere controllate con unantidolorifico e con l'assunzione di lassativi (es. lattulosio) e fermenti lattici. Questo è quanto possiamo immaginare a distanza, ovviamente la valutazione diretta potrebbe evidenziare altro.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Sì le urine sono abbastanza chiare e non ha nessuna febbre. Ho dimenticato di scrivere che da 4/5 giorni sta assumendo il Laevolac che è un lattulosio ma non sta dando gli effetti sperati. Ieri ha terminato la cura col Ciproxin, può essere che è questo che gli causa le feci dure? E come mai il catetere gli procura dolore anale? La ringrazio per la gentilezza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come abbiamo scritto, la valutazione diretta sarebbe indispensabile, tanto più se i disturbi sono molto fastidiosi. Se il lattulosio non è sufficiente, bisogna ricorrere ad altri lassativi, ma sempre abbondantemente accompagnati da fermenti lattici e quant'atro per ricostituire una normale flora batterica intestinale (microbiòta), danneggiata dalla terapia antibiotica energica e protratta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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