Cistite recidivante

Salve, sono una ragazza di 22 anni, soffro di colon irritabile e ovaio policistico. bevo tanta acqua, non fumo, seguo la dieta consigliata

Ad ottobre ho avuto il primo episodio di cistite con dolore e bruciore durante la minzione, sensazione di peso e fastidio sulla vescica.

L’ho curata con monuril dato dal ginecologo.

I sintomi sono rientrati tutti e sono stata bene fino a fine dicembre che si è ripresentata con gli stessi sintomi anche se più deboli e ho usato di nuovo il monuril, poi ho iniziato degli integratori a base di D mannosio (cistalex)
ho avuto poi a gennaio e febbraio una continua sensazione di peso sulla vescica appena staccavo cistalex.
Con cistalex sembrava andare bene, e ho poi effettuato esame delle urine e un’urinocoltura (mentre prendevo cistalex e i sintomi erano quasi risolti, l’ho effettuata il 12 marzo) ma l’ho fatta lo stesso perché pensavo che un qualcosa sarebbe uscito.
Ma nulla esami delle urine perfetti e urinocoltura negativa.

Da circa il 26 marzo ad oggi sono tornati i classici sintomi della cistite con bruciore alla minzione e sensazione di peso sulla vescica con bisogno di urinare molto spesso anche con poche gocce.
Sotto consiglio del ginecologo ho iniziato a prendere ivuxur bustine e i fermenti lattici.
Ieri avevo ancora sensazione di peso alla vescica ma il bruciore era quasi risolto, preoccupata mi sono rivolta comunque ad un urologo che mi ha fatto ecografia apparato urinario che non ha evidenziato nulla.

Mi ha prescritto un antibiotico Agilev 500 1 volta al giorno per 7 giorni.

E qui sorge il mio dubbio, ho letto su internet che Agilev appartenente alla famiglia dei Fluorochinoloni può portare seri effetti collaterali, mi sono spaventata e ancora non ho assunto l’antibiotico.

Domani parlo col medico curante ma mi chiedevo sono reali questi effetti collaterali, se davvero li provoca, o se è possibile sostituirlo con uno più tranquillo.

Sono un po’ spaventata dagli effetti collaterali perché in passato ho assunto anticoncezionali a scopo curativo che mi hanno addirittura fatta svenire.

Chiedo un parere in merito della mia storia e sull’antibiotico.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
I disturbi delle vie urinarie sono di competenza strettamente urologica, il ginecologo è uno stimato Collega, ma il suo campo d’azione è diverso. Noi siamo sostanzialmente contrari alla somministrazione empirica di antibiotici, ovvero senza documentata presenza di infezione ed elevata quantità di cellule infiammatorie (leucociti) all’esame delle urine. Tutto ciò tranne che in caso di febbre od evidenti complicazioni. Per quanto riguarda gli integratori ci permettiamo di essere generalmente scettici, soprattutto in un caso come il suo in cui il condizionamento intestinale è così evidente. Per quanto riguarda la levofloxacina, confermiamo che più recentemente gli antibiotici della stessa classe (chinolonici) vengono in genere utilizzati solo in situazioni di particolare necessità, proprio per i possibili effetti collaterali, che però di solito insorgono più frequentemente dopo terapie piuttosto prolungate. Questo a titolo puramente informativo, ovviamente non ci permettiamo di contraddire le indicazioni di un Collega.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta innanzitutto tutto.
I sintomi di cistite in questi giorni diciamo che si sono alleggeriti leggermente
Oggi ho appuntamento dal medico di base per vedere se posso assumere un antibiotico diverso.
Le volevo chiedere due consigli
È possibile usare un antibiotico diverso dalla levofloxacina?

Lo zimox è utile per le vie urinarie?

Posso prendermi qualche giorno per ripetere l’urinocoltura (che 20 giorni fa uscì negativa) oppure rischio qualche complicazione non trattando la cistite, visto che di solito i tempi di laboratorio sono 3/4 giorni.

Ovviamente dottore nonn prenderei mai un antibiotico senza prescrizione medica, le domande sono solo a scopo informativo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Proprio per i motivi precedentemente espressi, la scelta dell'antibiotico dovrebbe essere il più possibile mirata e non scelta a naso (o a caso). In particolare nei frequentissimi casi come il suo di coesistenza con il colon irritabile, le terapie antibiotiche dovrebbero essere sempre amministrate con la massima parsimonia per non andare ad intaccare ulteriormente il già precario equilibrio della preziosissima flora batterica intestinale (microbiòta). L'amoxicillina è probabilmente il più diffuso antibiotico a largo spettro, oggi praticamente di prima scelta anche mìnelle infezioni non complicate delle vie urinarie. Se la situazione è un minimo sopportabile, le consiglieremmo senz'altro di ripetere l'esame delle urine e l'urocoltura prima di pensare ad ulteriori terapie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie dottore
Ieri sono stata dal medico di base che mi ha prescritto di nuovo l’esame delle urine e urinocoltura con antibiogramma.
dottore mi chiedevo se è pericoloso aspettare tutti questi giorni e magari può peggiorare la situazione, addirittura leggendo su internet dice che l’infezione (se presente) può passare nel sangue.
Io comunque oggi rispetto ai giorni scorsi ho notato un miglioramento non ho bruciore ma solo leggero peso alla vescica.
Sto prendendo solo un integratore con d mannosio per il momento. Il medico mi ha detto esattamente come lei, che è rischioso assumere antibiotici a caso.
Devo aspettare a sabato o lunedì per il risultato degli esami
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Stia tranquilla e faccia tutto a tempo debito.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Buongiorno dottori, ho appena ricevuto l’esito delle esame urine e urinocoltura e non è risultato assolutamente nulla, e urinocoltura negativa...
Sto continuando ad assumere cistalex e va meglio anche se a volte la mattina ho la sensazione di non urinare del tutto, ma comunque va molto meglio rispetto le settimane scorse.
Domani porto le analisi dal medico di base.
Dottori avrei una domanda che mi pongo da diverse settimane ma che nessun medico è d’accordo. Io ho questi problemi urinari da una settimana dalla seconda dose, di preciso ottobre.
Potrebbe essere dovuto alla vaccinazione? Ho paura perché a breve dovrò fare la terza
C’è un modo per saperlo?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
No, non vi può essere alcuna ragionevole relazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Salve dottori, dopo giorni di cistalex, urinocolture negative esami urine perfetti così come ecografia vie urinarie la situazione sembrava andare meglio fino ad oggi, dopo aver passato questi giorni di Pasqua a sgarrare un po’ in più, ho di nuovo peso vescicale e fastidio intimo... sto iniziando ad avere paura.
Ho letto che potrei aver bisogno di una valutazione del pavimento pelvico e che possa essere un tipo di neuropatia?
Io non riesco a capire se deriva dal cibo o da altro...
il mio medico di base mi ha liquidata dicendo di capire da cosa scaturiscono questi fastidì...
cosa mi consigliate di fare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Come abbiamo già scritto, nel suo caso l'influenza negativa dell'intestino è evidente. Questo viene confermato dal fatto che i disurbi aumentano subito dopo qualche stravizio alimentare. Al di là di questo indagheremmo anche il versante ormonale della situazione. I cicli sono regolari? Sta assumendo la pillola o ne ha cambiato il tipo recentemente?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Salve dottori, dopo l’ennesimo attacco di cistite nonostante esame delle urine e urinocoltura negativa mi sono recata da un altro medico che mi ha prescritto bactrim per 7 giorni due volte al giorno,
Cistalex bustine e ialuril soft gels,
Dottori sono al 6 giorno di bactrim ma avverto vertigini e dolori di pancia come se però fossero muscolari perché è con i movimenti.
Il medico mi ha detto di staccare, ma secondo voi dopo 6 giorni di terapia è possibile che staccando possa avere resistenze batteriche?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Come al solito, dobbiamo dire di essere contrari alla somministrazione empirica di antibiotici, se non in caso di febbre od altre evidenti complicazioni. Se lei manifesta dei disturbi che tutto sommato possono essere messi in relazione con effetti collaterali della terapia, diremmo senz'alro di sospendere e valutare l'evoluzione nel periodo successivo. Per il resto, valgono le considerazioni espresse nelle nostre risposte precedenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Ok dottore grazie
Volevo solo chiederle se possono risultare efficaci i soli 6 giorni di terapia col bactrim
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
Trattandosi di una terapia empirica è ovviamente tutto molto vago, diciamo che per una infezione non complicata correttamente dimostrata (urocoltura positiva e presenza di globuli bianchi nel sedimento) in genere si eseguono terapie intorno ai 5-7 giorni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio molto
Ha ragione anche io ero contrariata per quanto riguarda l’assunzione di antibiotici ma due su tre (ginecologo e urologo) me ne hanno prescritti.
Adesso sono in attesa della risposta del tampone vaginale, secondo lei visto che l’urinocoltura negativa e l’esame delle urine erano perfette, il tampone vaginale può darmi qualche notizia in più?

Per quanto riguarda gli esami se avessi avuto un’infezione delle vie urinarie sarebbe emerso qualcosa anche dall’esame delle urine? Nonostante urinocoltura negativa
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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