Asportazione neo discordanza referti

Gentilissimi dottori, avrei bisogno di un consiglio. A seguito di controllo periodico di un neo sul viso con intorno croste dopo molti anni il dermatologo ha notato qualcosa che non andava e mi ha suggerito di asportarlo. Mi recavo quindi in una struttura ospedaliera nel reparto di studio del melanoma dove mi praticavano uno scraping con esito citologico come segue: " Su di un fondo flogistico-ematico si repertano alcuni lembi di cellule sebacee e rari aggregati di elementi di tipo basaloide." A seguito del referto citologico contattavo un chirurgo plastico in una struttura privata per l'asportazione della formazione abbastanza grande con neo e croste che cadevano e si riformavano. Il referto istologico è il seguente: " Materiale in esame: neof cutanea guancia. Losanga cutanea di cm. 1,5x1,3x0,6 centrata da lesione verrucoide di cm. 0,6x0,5. Descrizione microscopica/diagnosi: cheratosi seborroica pigmentata, escissa. Il mio dubbio è il seguente: come può un esame citologico che è più superficiale evidenziare rare cellule di tipo basaloide che poi non vengono rinvenute nell'esame istologico che è più approfondito? Al di là della questione che forse si sarebbe potuto trattare con altri sistemi forse meno invasivi che avrebbero lasciato segni meno evidenti, la mia paura è che forse basandosi su un esame di ciò che poteva essere una cheratosi senza conoscere l'esito del citologico magari sia scappato di verificare la presenza di aggregati di tipo basaloide. E in tal caso chi mi garantisce che i margini siano realmente indenni? Secondo voi è il caso che faccia richiesta dei vetrini per un ulteriore esame istologico? E' una richiesta che un pò mi dispiace fare perché ho una profonda stima e fiducia nel chirurgo, anche se in realtà non ha eseguito lui l'esame, però vorrei anche la certezza che non vi sia più nulla di anomalo sottocute. Grazie infinite.
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente

non possiamo disquisire di un caso che non conosciamo. Concordo con lei: in caso di dubbi faccia revisionare i vetrini istologici e starà serena sul prosieguo della situazione.

cari saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Risposta utile
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Utente
Grazie per la cortesia e la celerità nella risposta.
Il mio medico generico afferma che il termine lesione escissa già indica di per sé che i margini sono indenni, intanto io continuo a pensarci. Tra qualche giorno dovrò portare a leggere il risultato al dermatologo che mi aveva prescritto il citologico, e vedrò cosa pensa di fare.
Posso approfittare della sua cortesia per chiederle se è normale che intorno ai lembi della ferita e nella parte iniziale e finale la pelle è dura e leggermente rossa e appena un pò gonfia? Mi è stato prescritto il Dermatix gel mattina e sera e protezione solare, nessuna crema per massaggiare e appianare la cicatrice che comunque è bella dritta lineare e senza problemi. Il chirurgo secondo me ha fatto un ottimo lavoro, molto soddisfacente, è solo questo dubbio del referto istologico che mi sta rovinando le giornate.
Grazie mille.
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Tra l'altro, mi scusi, quando applico il filtro solare sulla cicatrice dove ho messo il gel, quando tolgo al rientro a casa il residuo di crema solare mi sembra che non ci sia neppure più il silicone, perché non noto più il lucido e trasparente del gel. Secondo lei va applicato di nuovo?
Grazie.
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