Sangue nelle feci e dolore addominale inspiegabile

Egr. Dottori,
vorrei sottoporvi un problema che da circa 5 mesi a questa parte mi sta causando notevoli disagi. Il problema è iniziato manifestandosi con iniziali scariche di feci liquide miste ad abbondante sangue dopo un digiuno prolungato dopo una trasferta di lavoro. Il sangue emesso era degno di nota in quanto avevo già avuto espereinza con una ragade diagnosticata e curata con successo un anno e mezzo fa e la quantità non era nemmeno paragonabile(qualche traccia contro dicersi millilitri per dare l'idea). Tali manifestazioni si sono ripetute 5 volte per circa tre mesi, trascorsi i quali ho decisio di recarmi presso la guardia medica del nosocomio più vicino che mi ha inviato presso il PS, dove, dopo visita chirurgca specialistica mi è stata diagnosticata rettorragia in ragade, senza peraltro indicazioni di cura e senza avvertire dolore. Il curante di base ricevuto il referto mi consiglia di fare Colonscopia esplorativa, mentre nel frattempo le manifestazioni di rettorragia si intensificano fino a 4 giorni di seguito per poi rimanere asintomatiche per una o più settimane. Altri sintomi che accompagnano la rettorragia sono sempre senso di evacuazione incompleta, bisogno continuo di evacuare, senso di pesantezza e dolori addominali che si concentrano nella zona del fianco dx, senso di nausea e senso di liberazione solo dopo aver emesso abbondante sangue. Ritornato al PS dopo abbondante rettorragia e mancanza di forze, viene esclusa la ragade e viene diagnosticata rettorragia in emorroidi, senza nuovamente cura. La preparazione alla colonscopia è stata negativa dal punto di vista del sanguinamento, costringendo il mio curante di base ad utilizzare Tranex per fermare il flusso sanguigno. All'esame visivo la mucosa appariva rosea e lucente in tutti i tratti, tranne una marezzatura nella zona ciecale, da cui diagnosi di iperemia della mucosa ciecale ed emorroidi interne di 1°grado.
All'esame istologico viene invece confermata la normalità di tutti i campioni estratti.
Ad oggi la sintomatologia non si è risolta, continuano sanguinamenti e dolori addominali dopo pasti abbondanti o speziati, stress e debolezza generale. Il curante di base a questo punto ha affermato che non c'era nulla, quindi non mi ha prospettato alcuna soluzione ne tantomeno consigliato visite specialistiche che ad esclusione di quella chirurgica e colonscopia non ho ancora effettuato.
Alla luce dei fatti vi posso chiedere un consiglio su quali strade poter intraprendere, se è meglo rivolgermi a qualche specialista o se fare ulteriori accertamenti o se rassegnarmi e sopportare finchè riesco questa sintomatologia?
Dimenticavo di aggiungere che il curante di base mi ha prescritto per 10 gg mesalazina 800mg 1cpr/giorno durante uno degli attacchi e assumendo il farmaco ho notato la scomparsa della sintomatologia descritta nonchè un senso di sollievo alla parte inferiore addominale, la scomparsa del senso di evacuazione incompleta e dei dolori.
Grazie per la disponibilità.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
La sede del sanguinamento va identificata. Puo 'essere anorettale e quindi una visita proctologica è indicata oppure ileale e quindi potrebbe essere indicato uno studio del tenue con videocapsula.La risposta al farmaco potrebbe indicare una sede colica non individuata al momento della colonscopia.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Favara, la ringrazio per la disponibilità e per il suo prezioso consiglio in virtù del quale intendo proseguire le indagini come da Lei proposto. Un'ultima cosa, Lei mi consiglia di rivolgermi ad uno specialista per farmi indicare e seguire un percorso di indagine? Perchè da solo non me la sento di addentrarmi in un campo così complesso.
La ringrazio ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
certo
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