Stomaco, epigastro, cuore, estrasistoli, scoliosi,

Salve a tutti,
sono un ragazzo che da 6 anni soffre di un disturbo che ancora non ha trovato nome e causa.
Sono 6 anni che ho costantemente un senso di tensione e gonfiore epigastrico, che si è espanso attorno all’ombelico nel tempo e al quadrante destro dell’addome fino ad arrivare a giù lato destro (non nella zona dell’appendice ma più sopra).
La zona epigastrica rimane sempre quella più colpita e purtroppo convivo con forti extrasistoli che mi causano sbalzi improvvisi, forse causate dai movimenti intestinali che ho. Spesso ho dei rigonfiamenti improvvisi, come delle bolle d’aria che sono palpabili e che in qualche secondo scompaiono facendo rumore (borborigmi).
Mi è difficile fare ogni cosa e ci convivo 24h su 24h, anche se possa sembra improbabile, ma purtroppo è così.
Ho notato che le extrasistoli mi si scatenano in base ad alcuni movimenti del corpo e soprattutto in base al respiro, anche durante una risata o tirando addirittura in su i muchi dal naso, come se questa massa andasse a comprimere il mio cuore facendolo andare in tilt. Ho già sofferto di extra in passato e le conosco bene, ma queste sono veramente strane e talmente forti da farmi sbalzare e tossire, come se il mio cuore facesse fatica a pompare, a riprendersi, come se si inceppasse. Ho fatto due gastroscopie, radiografia col bario, molti ecoaddome, alcune radiografie sempre risultate negative. Fatto cura in passato con levobren, levopraid, inibitotori della pompa protonica, debridat, antispasmina colica ecc tutti senza esito. Unici farmaci che mi hanno aiutato un pochino alleviando leggermente i miei fastidi, se non del tutto, sono stati: spasmomen somatico e aroé per il reflusso di cui a periodi soffro.
Ho notato inoltre che questo fastidio di cui soffro - che non è dolore (dolore solo alla palpazione) ma tensione e rigidità di epigastro e intestino - si attenua un poco in posizione sdraiata. Quando sono sdraiato su una superficie dura come il pavimento riesco a sentire tutta la rigidità all’addome che attraverso movimenti e borborigmi è come se cercasse di sbloccare la situazione. Non so più che pesci prendere.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Da come descrive la sua sintomatologia potrebbe rientrare nella sindrome gastro-cardiaca di Roemheld:


https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html

Cordialmente
Felice Cosentino - Milano


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Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Cosentino,

quante probabilità ci sono che sia proprio questa sindrome?
Eppure ho già provato farmaci come Levopraid/Levobren e Mylicon ma non ho riscontrato alcun miglioramento.
Se dovesse essere un disturbo psicosomatico, è possibile soffrirne tutti giorni a tutte le ore per sei anni?
Metto in considerazione anche il fattore psicosomatico poiché in passato ho sofferto di attacchi di panico e piccole somatizzazioni, ma dal momento che superai gli attacchi di panico ho cominciato a soffrire di questo disturbo.
Ma un disturbo psicosomatico può arrivare ad invalidare una persona? Poiché io davvero mi sento un invalido. Devo stare attento a farmi una nuotata perché spesso questo peso che ho sullo stomaco mi provoca extrasistoli, anche in situazioni delicate come guidare l’auto in autostrada ecc. Tutto questo mette in difficoltà la mia voglia di gioire e godere della vita oltre che mettermi in pericolo. Addirittura mi è impossibile saltare, e sono sei anni che non lo faccio, perché quando lo faccio sento questa massa nello stomaco/colon o quel che sia che va a toccare il cuore e mi provoca extrasistoli. È come se avessi qualcosa che mi ruba troppo spazio nell’addome. Mi sento veramente un alieno, non ho mai sentito fino ad ora che qualcuno soffrisse delle mie stesse sintomatologie!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Quello che le posso dire è che la somatizzazione d'ansia gioca brutti scherzi:


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html


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dopo
Utente
Utente
In seguito l’esame della calprotectina fecale però ha dato esito positivo: processo infiammatorio rilevato.